I passi della cooperazione

ROMA – focus/ aise – La Sede AICS di Islamabad, competente anche per l’Afghanistan, ha approvato due interventi di primissima emergenza nell’ambito del “Programma multisettoriale a sostegno della resilienza delle popolazioni vulnerabili in Afghanistan”, con l’obiettivo di portare aiuto concreto alle comunità colpite dal violento sisma che lo scorso 31 agosto ha interessato le province di Nangarhar e Kunar.
Il primo progetto, promosso da WeWorld-GVC, prevede un’assistenza multisettoriale rivolta alla copertura dei bisogni primari, con particolare attenzione al settore Shelter (alloggi di emergenza) e WASH (acqua, igiene e servizi sanitari).
Il secondo intervento, sviluppato dalla Fondazione Pangea ETS in partenariato con Vento di Terra ETS-VDT, mira a garantire una risposta integrata che includa protezione e salute, interventi in ambito WASH e misure per la salvaguardia dei raccolti nelle aree di Dar-e-Noor (provincia di Nangarhar) e Chawkay (provincia di Kunar).
Le attività, che saranno avviate entro la metà di ottobre 2025 e avranno una durata di quattro mesi, interesseranno diverse località: Arat, Shomash e Chawkey nella provincia di Kunar e Dar-i-Nur nella provincia di Nangarhar.
I due interventi di primissima emergenza, per un ammontare complessivo di 900mila euro, rientrano nel pacchetto di aiuti stanziati con l’iniziativa AID 013073/01/0 approvata dal Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nell’ambito degli impegni assunti dall’Italia in risposta alle conseguenze della crisi umanitaria protratta in Afghanistan.
È stato firmato presso l’Ambasciata d’Italia a Kampala l’Accordo per il Progetto “Strengthening the private sector through capacity building and international partnerships in Uganda” finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) con un contributo di 1,7 milioni di euro e implementato da UNIDO.
L’obiettivo principale dell’iniziativa – spiega l’Aics – è il rafforzamento del settore privato locale in Uganda attraverso servizi dedicati alle imprese e allo sviluppo delle capacità degli imprenditori, facendo leva su partnership internazionali.
“Con l’apertura della Sede AICS a Kampala si apre una nuova fase per la Cooperazione Italiana in Uganda: un percorso che rafforza la partnership tra i nostri Paesi e punta con decisione sullo sviluppo dell’imprenditoria giovanile e femminile”, ha sottolineato l’Ambasciatore d’Italia in Uganda, Mauro Massoni.
L’iniziativa si allinea con la strategia del Piano Mattei lanciato dal Governo italiano e condivide lo stesso spirito del Global Gateway promosso dall’Unione Europea, anche al fine di cogliere le opportunità connesse all’Area Continentale di Libero Scambio Africana (AfCFTA). Il progetto è inoltre in piena coerenza con le priorità del Governo ugandese, impegnato a promuovere una trasformazione strutturale del Paese attraverso industrializzazione, modernizzazione dell’agricoltura, sviluppo del settore privato, potenziamento delle competenze, promozione delle esportazioni e miglioramento dei servizi, come indicato in Uganda Vision 2040 e nel National Development Plan IV (NDPIV).
Il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti rafforza la sua vocazione internazionale grazie alla firma di un protocollo d’intesa con l’Italien-Zentrum dell’Università di Treviri, istituto tedesco dedicato alla promozione della cultura italiana. L’annuncio è stato dato dal presidente del Centro, Riccardo Succurro, in occasione della visita a San Giovanni in Fiore (Cosenza) della Professoressa Mara Onasch, direttrice del Centro Studi sull’Italia dell’ateneo tedesco.
L’accordo nasce come naturale sviluppo di una collaborazione già avviata nei mesi scorsi attraverso incontri ed eventi che hanno gettato le basi di un dialogo culturale tra Calabria e Germania. Tra questi spicca la Lectura Dantis svoltasi a Treviri, incentrata sul canto XII del Paradiso e dedicata anche alla figura di Gioacchino da Fiore, citato da Dante come “uomo di spirito profetico”.
L’iniziativa, proposta in doppia lingua e promossa congiuntamente dall’Università di Treviri, dal Centro Gioachimita e dall’Associazione Kalabria Italiae Mundi e.V., ha rappresentato un primo e significativo ponte culturale tra le due realtà.
“Il respiro internazionale del nostro Centro trova oggi un riscontro concreto in questo protocollo, che ci lega a un’istituzione prestigiosa come l’Università di Treviri”, ha dichiarato Succurro. “È un’opportunità che rafforza il nostro ruolo nel dialogo culturale europeo e nella valorizzazione della tradizione gioachimita”.
Durante l’incontro con la professoressa Onasch sono state discusse le prospettive di sviluppo della cooperazione, che prevedono scambi accademici, conferenze congiunte, pubblicazioni e attività di ricerca interdisciplinare. L’obiettivo condiviso è quello di consolidare e ampliare il ruolo del Centro Gioachimita come punto di riferimento internazionale per lo studio e la diffusione della cultura legata a Gioacchino da Fiore, contribuendo a costruire un autentico ponte tra la Calabria e l’Europa. (focus\aise)