I volti del Made in Italy (2)

ROMA – focus/aise - Dopo il grande successo del Global Summit tenutosi lo scorso anno a Perth, in Australia Occidentale, il World Travel & Tourism Council (WTTC) ha scelto Roma per ospitare nel 2025 l’evento più prestigioso al mondo nel settore del Turismo, segnando un ritorno in Europa dopo sei anni.
In collaborazione con il Ministero del Turismo, l’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT) e con la partecipazione del Comune di Roma e della Regione Lazio, la città di Roma ospiterà la 25ª edizione del Global Summit del WTTC presso l’Auditorium Parco della Musica, dal 28 al 30 settembre.
Riconosciuto come l’evento annuale di riferimento a livello globale per il settore del Turismo, il Global Summit del WTTC riunisce leader d’impresa, rappresentanti istituzionali e protagonisti dell’industria turistica per affrontare le principali sfide e opportunità che stanno plasmando il futuro del comparto.
Con Roma come scenario d’eccezione, l’edizione 2025 si preannuncia come un appuntamento di grande rilievo, con un focus sui temi della trasformazione digitale, del turismo rigenerativo e delle strategie di investimento, oltre ad approfondimenti sul ruolo crescente della tecnologia nello sviluppo del settore.
“Accogliamo con grande entusiasmo a Roma la 25ª edizione del Global Summit del WTTC, un appuntamento di rilevanza internazionale che metterà in evidenza il ruolo cruciale del turismo nell’economia globale”, ha affermato la ministra del Tursmo, Daniela Santanchè, annunciando l’evento. “Con la sua storia millenaria e la capacità di attrarre visitatori da ogni parte del mondo, Roma rappresenta il palcoscenico ideale per ospitare questo incontro. L’Italia è pronta a cogliere questa opportunità per rafforzare la propria leadership nel settore turistico, promuovendo sostenibilità, innovazione digitale e turismo esperienziale. Crediamo fermamente che eventi come questo siano fondamentali per favorire il dialogo tra pubblico e privato, stimolare nuovi investimenti e garantire un futuro prospero a un comparto che è tra i principali motori economici della nostra Nazione”, ha aggiunto la ministra, ringraziando il WTTC per la scelta della capitale italiana come sede del Summit e il Comune di Roma e la Regione Lazio per aver “accolto fin da subito con entusiasmo l’iniziativa. Siamo certi”, ha concluso, “che questo evento contribuirà a rafforzare ulteriormente la visibilità di Roma e dell’Italia nel panorama turistico internazionale”.
“Lieta di riportare il nostro Global Summit in Europa e di poter accendere i riflettori sulla città iconica di Roma” si è detta Julia Simpson, presidente e amministratrice delegata del WTTC. “Tra le destinazioni urbane più amate al mondo, Roma offrirà un contesto ideale per accogliere i nostri membri, rappresentanti istituzionali e ospiti illustri provenienti da ogni angolo del pianeta. Desidero ringraziare la Ministra Santanchè e l’ENIT per l’accoglienza riservata al nostro Summit, che, ne sono certa, sarà un evento straordinario”.
Nel corso degli anni, il Global Summit ha ospitato un eccezionale parterre di relatori influenti che hanno contribuito a orientare le politiche globali e ispirato il cambiamento.
L’edizione 2024, svoltasi a Perth, ha visto tra i principali interventi quelli di John Kerry, 68° Segretario di Stato degli Stati Uniti, che ha affrontato i temi urgenti del cambiamento climatico e del turismo sostenibile, e del conservazionista Robert Irwin, che ha condiviso riflessioni sul ruolo del turismo nella tutela degli habitat naturali.
In edizioni precedenti, il Summit ha ospitato figure di rilievo mondiale come gli ex presidenti degli Stati Uniti Barack Obama e Bill Clinton, gli ex primi ministri del Regno Unito Theresa May, David Cameron e Tony Blair, nonché l’ex segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon.
Il 25° Global Summit del WTTC sarà una piattaforma globale per presentare le più recenti evoluzioni e gli impegni che guidano lo sviluppo del settore, confermando il Turismo come pilastro fondamentale dell’economia mondiale.
Il Piemonte ha registrato nel 2024 un nuovo record per quanto riguarda il turismo: oltre 6.280.000 gli arrivi e 16.890.000 le presenze, con un aumento rispettivamente del 3,6% e del 4,1% rispetto all'anno precedente.
I dati dell’Osservatorio turistico di Visit Piemonte evidenziano in particolare la crescita della domanda internazionale: il +5% di movimenti dall’estero porta la quota totale dei pernottamenti al 53%. I principali mercati europei - Germania, Francia e Benelux - consolidano la loro posizione tra le aree di riferimento e crescono i movimenti dagli Stati Uniti (+12%) e dalla Cina (+36% di arrivi e +19% di presenze).
Risultati, presentati nel corso di una conferenza stampa al Grattacielo della Regione, che hanno fatto commentare al presidente Alberto Cirio che “il turismo in Piemonte è in buona salute, continua a crescere e a rafforzare il suo posizionamento tra le destinazioni più attrattive d’Italia. Gli arrivi aumentano con percentuali superiori alla media nazionale, così come le presenze. In particolare, il ritorno dei turisti dai mercati asiatici - con l'ulteriore prospettiva di crescita grazie al Tour Vespucci nei mesi scorsi e all'Expo di Osaka nel quale il Piemonte sarà protagonista all'inizio dell'autunno - e l’aumento delle presenze dagli Stati Uniti e dall’Europa confermano come il Piemonte sia sempre più competitivo a livello internazionale grazie al lavoro di squadra tra istituzioni, operatori e territori. Il turismo è un’industria strategica, un motore di sviluppo, e intendiamo coglierne ogni opportunità per consolidare la crescita e renderla strutturale”.
“Nel turismo c’è un unico giudice che valuta se uno lavora bene o male e sono i turisti - ha aggiunto Cirio -. E se i turisti continuano ad aumentare significa che la Regione sta facendo la sua parte, ma ancor di più che tutto il sistema turistico piemontese sta lavorando bene. Un motivo di orgoglio ma soprattutto una soddisfazione economica, perché il turismo ormai è più del 10% del Pil del Piemonte e nel turismo trovano occupazione e posti di lavoro tanti dei nostri giovani”.
L'assessore al Turismo Marina Chiarelli ha posto l’accento sul fatto che “i grandi eventi si confermano una leva fondamentale per l’attrattività del Piemonte. Le Nitto ATP Finals, il turismo sportivo invernale, il Destination Wedding, le fiere e i festival culturali hanno generato un forte impatto sul territorio, aumentandone la visibilità e portando benefici economici non solo su Torino o le Langhe, ma anche su montagne, laghi, borghi e città d’arte. Le fiere internazionali ci dicono che siamo sulla strada giusta: a Londra e Berlino abbiamo ricevuto riscontri estremamente positivi, soprattutto sulla qualità della ricettività, che è un punto di forza che contraddistingue il prodotto. Chi arriva, torna. E chi torna racconta un Piemonte che sa accogliere e offrire esperienze uniche. Abbiamo le carte in regola per crescere ancora e per rendere il Piemonte una destinazione di riferimento nel panorama europeo. Uno degli obiettivi di quest'anno anno - ha aggiunto Chiarelli - è l'unione delle aziende turistiche locali di Novara, Vercelli, Biella e Laghi, per essere sempre più competitivi e capaci di rispondere alle esigenze dei mercati e creare un sistema solido, in grado di valorizzare al meglio il territorio e affrontare le sfide del turismo globale”.
Beppe Carlevaris, presidente del consiglio di amministrazione di Visit Piemonte, ha evidenziato che “prosegue la valutazione positiva del prodotto turistico complessivo del Piemonte, che secondo le recensioni online con l’87,6/100 è nuovamente migliore di quella attribuita al prodotto Italia: un riconoscimento importante per tutta la filiera”.
Prospettive per la primavera 2025
Dall’ultimo sondaggio online emerge che il Piemonte è una meta attrattiva per le vacanze di primavera 2025: lo sarà sicuramente per l’11% degli italiani che hanno intenzione di fare vacanza, probabilmente per il 31%. Torino si conferma la scelta principale, seguita dal Lago Maggiore.
Il 61% dei turisti si dedicherà ad attività all’aria aperta, il 48% effettuerà un viaggio e soggiorno culturale, mentre l’enogastronomia è scelta nel 23% dei casi. La durata della vacanza sarà nella maggior parte dei casi un weekend o weekend lungo, ma aumenta il numero di coloro che dichiarano di rimanere più di una settimana (17% contro l’11% del dato nazionale). La vacanza sarà trascorsa principalmente in famiglia, con il partner o con gli amici, con una spesa che si conferma contenuta: la maggior parte dei vacanzieri spenderà meno di 500 euro o tra 500 e 1.000 euro. (focus\aise)