I volti del Made in Italy (2)

ROMA – focus/ aise – È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la legge di delegazione europea 2024 (Legge 13 giugno 2025, n. 91), approvata dalla Camera dei deputati l’11 giugno 2025, che contiene disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle norme sulle Indicazioni Geografiche Protette, come previsto dal Regolamento europeo 2023/2411.
Il successivo decreto legislativo introdurrà le norme per la registrazione delle nuove IGP anche dei prodotti artigianali e industriali, a partire dal 1° dicembre 2025.
Questo nuovo titolo di proprietà industriale – spiega il Ministero delle imprese e del Made in Italy – sarà valido in tutta l'Unione Europea ed estenderà ai prodotti artigianali e industriali - oggetti in legno, gioielli, tessuti, pizzi, posate, vetro, porcellana, ceramica, cuoi e pelli - la stessa tutela prevista per le indicazioni geografiche protette nel settore agroalimentare, consentendo di promuovere a livello internazionale i territori e le produzioni locali e regionali.
Il decreto legislativo attuativo dovrà, in particolare: individuare l’Ufficio competente per la gestione della fase nazionale di registrazione delle IGP, nonché una o più autorità deputate ai controlli e ai compiti di verifica e di monitoraggio dell’applicazione del Regolamento; introdurre un’apposita disciplina del regime sanzionatorio applicabile in caso di violazione del Regolamento UE, con conseguente attuazione di tutte le misure necessarie per assicurarne l’applicazione; e, infine, disciplinare la procedura di registrazione delle IGP attraverso l’istituzione di una procedura amministrativa efficiente e rapida per la presentazione e l’esame delle domande italiane di indicazioni geografiche.
Oltre 10mila chilometri percorsi in due settimane da un capo all’altro del mondo. La Mozzarella di Bufala Campana Dop continua il suo tour di promozione internazionale e dal Giappone, dove il Consorzio di Tutela ha partecipato alla missione della Commissione Ue, approda al “Summer Fancy Food” di New York, la principale rassegna del settore agroalimentare di tutto il continente americano, in programma al Jacob Convention Center dal 29 giugno all’1 luglio.
Il Consorzio avrà una propria postazione (stand n. 2523) all’interno del Padiglione ufficiale dell’Italia e sarà rappresentato ai massimi livelli, con in prima fila il presidente Domenico Raimondo e il direttore Pier Maria Saccani. In attesa delle decisioni sui nuovi dazi, congelati dal presidente Usa Trump fino al 9 luglio, la Bufala Campana Dop punta ancora sul mercato americano, che vale tra il 7 e il 10% dell’export totale, in valore assoluto quasi 20 milioni di euro.
“Al di là dei numeri attuali, i dazi sono da scongiurare, perché penalizzerebbero le potenzialità di sviluppo del comparto negli Usa, soprattutto nel canale horeca, dove la mozzarella Dop è percepita come prodotto premium ed è apprezzata nella ristorazione di qualità”, ha spiegato il presidente Raimondo.
E il Consorzio intende far sognare il pubblico americano con un programma fitto di eventi, che porteranno la mozzarella Dop a essere protagonista in piazza, tra la gente: al Farmers Market Grow NYC di Union Square a New York, il più famoso mercato contadino della Grande Mela, insieme a Coldiretti, saranno organizzate filature e degustazioni dal vivo, per mostrare la magia di come nasce la mozzarella di bufala, con il maestro casaro Mimmo La Vecchia.
È stato pubblicato nei giorni scorsi il 1° Rapporto Turismo DOP, realizzato da Fondazione Qualivita in collaborazione con Origin Italia e con il supporto del Masaf.
Basato su indagini dirette e sull’esame di fonti istituzionali, il 1° Rapporto sul Turismo DOP (disponibile a questo link) offre un’analisi aggiornata e organica del turismo legato alle Indicazioni Geografiche in Italia.
Con 585 attività – promosse da 361 Consorzi di tutela e che coinvolgono 597 prodotti DOP IGP –, 87 normative di riferimento, oltre a una selezione dei principali studi scientifici e dati di settore, il report delinea un quadro completo del fenomeno a livello nazionale e locale.
103 Strade e itinerari, 17 siti Unesco, 29 paesaggi rurali storici e 82 parchi e aree protette: il patrimonio ambientale e culturale nel cuore delle eccellenze italiane.
Presente all’evento di presentazione anche la Ministra del Turismo, Daniela Santanché, che nel suo intervento ha dichiarato “Il Turismo DOP rappresenta una nuova frontiera per il turismo italiano, valorizzando i nostri territori e le produzioni certificate. È un modello di accoglienza autentico e sostenibile, che punta a una rinascita culturale. Dobbiamo attuare un piano di promozione internazionale per le nostre 890 produzioni DOP e IGP, creando una narrazione identitaria forte e coesa. Questo tipo di turismo ci aiuta nel fenomeno dell’overtourism. Abbina città e campagna, che diventano parte di un unico fil rouge. Io chiedo al ministero dell’Agricoltura di organizzare in ogni regione un evento sul Turismo DOP, mettere insieme le comunità locali, gli imprenditori, i consorzi di tutela al fine di promuoverlo. Investire nel Turismo DOP significa raccontare l’Italia che sa fare e custodire, un’opportunità da non perdere”. (focus\aise)