I volti del Made in Italy

ROMA – focus/aise - Alla vigilia di Ferragosto, il Forum Italiano dell’Export - IEF lancia gli “Alfieri del made in Italy”. La cerimonia di premiazione si terrà a bordo della Nave Ammiraglia della Flotta MSC Crociere il prossimo 9 settembre.
Grandi nomi dell’imprenditoria Italiana, istituzioni e imprese si incontreranno “A Bordo” al Molo Angioino di Napoli. In diretta su Radio Rai, i 200 ospiti del Forum discuteranno di Mezzogiorno d’Italia con il nuovo Commissario ZES Giosy Romano, e rappresentanti di Riello, Benetton, Marzotto, Mareschi Danieli, Prandini, Pontecorvo, Borsellino, Barrese, ROS.
La giornata si chiuderà con una Cena di Gala nel Reale Yacht Club Canottieri Savoia.
“Siamo ormai entrati nel cuore del periodo estivo con milioni di italiani in giro a godersi le meritate ferie. Molti dei nostri connazionali, d’altronde, anche quest’anno hanno deciso di visitare località oltre confine oppure oltre oceano per conoscere le bellezze storiche o le eccellenze gastronomiche di altri paesi. Ebbene, Confeuro proprio a loro si rivolge, chiedendo grande attenzione nel caso decidessero, durante le loro vacanze, di bere e mangiare prodotti italiani”. Questo l’invito lanciato da Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo, costituita nel settembre del 2001 su iniziativa dell’Eurocoltivatori.
“In molte nazioni straniere, infatti, - ricorda la Confederazione – è in atto da anni il cosiddetto fenomeno “Italian sounding”, ossia l’uso su etichette e confezioni di denominazioni, riferimenti geografici, foto, colori e marchi che evocano l’Italia e, in particolare, alcuni dei suoi più famosi prodotti tipici per promuovere la commercializzazione di prodotti agricoli (e non solo), inducendo ingannevolmente a pensare che siano autentici italiani, quando nella realtà di italiano hanno poco o niente”.
“Una tipologia di falso Made in Italy, diciamo così, una situazione allarmante, che – ricorda Confeuro – rischia di danneggiare per miliardi di euro una fetta importante dell’economia italiana e delle esportazioni agroalimentari, e che deve essere fermata in tempi rapidi e concreti dalle istituzioni competenti, Unione Europea in primis”.
Per questa ragione, Confeuro si rivolge agli italiani che si trovano all’estero per le vacanze: “se vi ritroverete a girovagare tra gli scaffali di un supermercato straniero, verificate il nome del prodotto e, soprattutto, leggete bene l’etichettatura per controllarne la provenienza: le imitazioni e le falsificazioni più frequenti, ad esempio, avvengono con i nostri vini, i nostri formaggi, e ancora la pasta, i sughi e i salumi. Così facendo, tuteleremo il nostro Made in Italy e i diritti delle migliaia di aziende italiane, che quotidianamente lavorano con impegno e dedizione per assicurare sulle nostre tavole prodotti di qualità”. (focus\aise)