I volti del Made in Italy

ROMA – focus/aise - Tra le numerose novità annunciate dal commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani, alla conferenza stampa del Padiglione Italia organizzata nella suggestiva cornice del Villaggio Italia - la prestigiosa esposizione internazionale sulle eccellenze e il Made in Italy, realizzata in occasione dell’arrivo a Tokyo per la prima volta della Nave scuola Amerigo Vespucci - è stato reso noto che il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, sarà ospite del Padiglione Italia il 21 luglio 2025, con una delegazione composta da università, istituti di ricerca impegnati nel settore delle scienze marine e da imprese attive nel settore della Blue Economy.
È stata annunciata anche la firma di collaborazione tra la Federazione del Mare e Commissariato per l’Italia a Expo 2025 Osaka, il prossimo 1 ottobre.
“Porteremo in Giappone, Paese amico da sempre, il meglio della imprenditoria italiana legata al mare”, ha affermato il ministro Musumeci. “La creatività, l’innovazione e l’eleganza del Made in Italy applicate alla Economia Blu hanno acquisito negli ultimi anni una sempre più indiscussa leadership internazionale nei comparti tradizionali, ai quali si aggiunge adesso la nuova sfida del dominio subacqueo che l’Italia si appresta ad affrontare. L’Expo di Osaka sarà quindi per noi una prestigiosa vetrina ma anche una grande opportunità per promuovere l’immagine della nuova Italia che stiamo costruendo”.
Il commissario generale Vattani ha espresso la propria “sincera gratitudine al ministro Musumeci per il prezioso sostegno. Il mare è da sempre simbolo dell’identità italiana, una risorsa strategica che ieri ha modellato la nostra cultura, oggi la nostra economia e la nostra capacità di leadership nel mondo”, ha commentato. “L’arrivo per la prima volta in Giappone dell’iconica nave Amerigo Vespucci è la cornice ideale per valorizzare la tradizione navale e cantieristica che ha reso l'Italia un punto di riferimento globale di questo settore, e per sottolineare l'importanza della diplomazia navale come strumento di crescita economica”.
Grazie all’accordo sottoscritto con Confindustria lo scorso luglio e a quello che il commissariato generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka firmerà con la Federazione del Mare, al Padiglione Italia saranno presenti le eccellenze italiane nei settori dell’underwater, nautica da diporto, cantieristica navale, pesca e acquacoltura, estrazione marina di materie prime, turismo e sport, croceristica, condotte sottomarine, sommergibili per uso civile e agricoltura sottomarina.
Inoltre, a rafforzare la centralità della discussione sul tema marino, il Padiglione Italia ospiterà l’edizione del 2025 dell’Ocean Decade Foundations Dialogue stipulando una speciale partnership con la Sasakawa Peace Foundation, una delle principali fondazioni private giapponesi e una forza benefica attiva a livello globale. Tale evento, che si tiene annualmente sotto l’egida della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell'UNESCO, è un'iniziativa nell'ambito del Decennio delle Nazioni Unite delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile (2021-2030). L'Italia avrà un ruolo centrale in questa edizione, offrendo una piattaforma unica e prestigiosa per facilitare il dialogo tra leader filantropici internazionali che, per tre giorni, si riuniranno per promuovere la conoscenza scientifica e favorire la cooperazione internazionale ai fini della protezione e dell'uso sostenibile degli oceani.
Italia e Giappone condividono una lunga tradizione marittima che ha nel tempo caratterizzato le loro storie e che funge da collegamento tra le due culture.
“Non si tratta semplicemente di un evento o di una serie di manifestazioni, MarsicaLand è un percorso culturale di riscoperta e valorizzazione delle nostre tradizioni agricole, un progetto con l’ambizione di mostrare all’Italia e al mondo cosa c’è dietro ai nostri prodotti agricoli, di ricostruire l’identità di un territorio vasto come la Marsica, prezioso tanto dal punto di vista paesaggistico che per la sua storica vocazione agricola”. È quanto dichiarato da Emanuele Imprudente, vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, intervenendo alla presentazione, nell’aula consiliare del Comune di Avezzano, del programma di attività che si terranno nel capoluogo della Marsica dal 6 all’8 settembre 2024 nell’ambito del festival diffuso dell’agroalimentare.
“Un’iniziativa che nasce dalle principali associazioni di categoria di Avezzano e della Marsica, sposata e sostenuta con convinzione ed entusiasmo dalla Regione Abruzzo – ha spiegato Imprudente – nell’ambito della visione più generale che come ente portiamo avanti di una promozione del territorio che passi attraverso la ritrovata consapevolezza di come il patrimonio gastronomico possa e debba rappresentare un volano per lo sviluppo economico-culturale e al contempo uno strumento per la crescita identitaria del territorio. Non è uno spot estemporaneo ma un progetto articolato che andrà avanti nel tempo con il coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli attori che operano in un comparto, quello agroalimentare, trainante per tutto l’Abruzzo. Nella tregiorni che si terrà ad Avezzano – ha concluso il vicepresidente – declineremo l’agricoltura in termini culturali, fieristici e di ricettività. Un appuntamento che si affermerà come punto di riferimento e di forte richiamo anche per il turismo enogastronomico. Ci saranno l’agrifood, il mercato a chilometro Zero con i prodotti tipici, ma anche mostre, convegni, workshop a tema, cooking-show, musica sano intrattenimento per il pubblico che interverrà”.
Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, il vice sindaco di Avezzano, Domenico Di Berardino, il prof. Ernesto Di Renzo, docente di Antropologia del Gusto e Antropologia dei patrimoni culturali presso l’Università di Tor Vergata e coordinatore scientifico del progetto MarsicaLand, il Maestro orafo Giuliano Montaldi, direttore artistico dell’evento e Antonio Morgante, direttore dell’ARAP, soggetto attuatore del progetto, oltre a rappresentanti di enti e associazioni coinvolti.
Un’esperienza che intreccia sapori, paesaggi e – soprattutto – persone. Ecco Trentodoc Festival, evento diffuso che dal 20 al 22 settembre 2024 abbraccerà i territori di produzione e i gioielli dell’arte della città capoluogo. Tre giorni di festa per degustare, scoprire e condividere le bollicine Trento DOP, approfondendo le caratteristiche che le rendono un’eccellenza.
La kermesse – promossa dalla Provincia autonoma di Trento e organizzata da Istituto Trento Doc e Trentino Marketing, in collaborazione con Corriere della Sera – coinvolgerà per l’intero fine settimana professionisti del settore e appassionati, ma anche grandi enologi e personaggi del mondo del vino, del cibo e dello spettacolo come Beppe Vessicchio, direttore d’orchestra noto al grande pubblico anche per le numerose presenze al Festival di Sanremo e l’attrice e comica Brenda Lodigiani, apprezzata nei ruoli di Annalàisa al GialappaShow e la Milanese imbruttita. Sarà un’esperienza a tutto tondo, un viaggio sensoriale tra degustazioni guidate, show cooking, dibattiti, feste e momenti di socialità. Ma il cuore del Trentodoc Festival batterà soprattutto nelle 50 cantine e case spumantistiche, che organizzeranno appuntamenti in luoghi suggestivi, wine trekking ed esperienze enogastronomiche per conoscere Trento DOP là dove nasce. Non mancheranno degustazioni tecniche, yoga in vigna, musica dal vivo e incontri didattici. La città di Trento, con i suoi cortili, i parchi e i palazzi storici, sarà il palcoscenico perfetto per questa celebrazione dei sensi. L’enoteca provinciale di Palazzo Roccabruna accoglierà gli ospiti per raccontare Trento DOP, accanto agli itinerari delle Aziende di promozione turistica e delle Strade del Vino e dei Sapori. E ancora: bar e winebar, ristoranti, alberghi, agritur ed enoteche animeranno il lungo weekend proponendo eventi, degustazioni e menù abbinati a Trentodoc. Ogni sorso ed ogni morso sarà un’emozione, un tributo alla terra che li ha generati.
Trento DOP è prodotto da uve esclusivamente trentine con il metodo classico. Le etichette proposte dalle 67 case spumantistiche associate all’Istituto Trento Doc sono riconosciute per la loro eleganza e per il loro equilibrio tra freschezza e struttura.
Il Festival è un’importante vetrina: lo scorso anno oltre ottomila persone (il doppio rispetto al 2022) avevano partecipato agli eventi promossi sul territorio trentino e nelle otto location individuate nella città di Trento (Palazzo Roccabruna, Palazzo Geremia, Palazzo Ocse, Chiostro degli Agostiniani, Loggia del Romanino al Castello del Buonconsiglio, Palazzo Bortolazzi sede SOSAT, Fondazione Caritro, Giardini parco di San Marco).
Per il 2024, sono previsti oltre 40 eventi in città e 98 nelle cantine, con un ricco programma di incontri a cura di Luciano Ferraro, vicedirettore di Corriere della Sera e direttore artistico di Trentodoc Festival e delle firme di Corriere della Sera che coinvolgerà molte personalità di spicco nazionali e internazionali.
Le bollicine Trento DOP, frutto di una terra generosa e di mani sapienti, saranno le protagoniste di questi tre giorni, dal 20 al 22 settembre 2024. Ogni sorso sarà un invito a esplorare, a gustare, a emozionarsi. Il vero cuore del festival batterà nell’incontro tra le persone, nel condividere esperienze, nel raccontarsi, nel creare legami che vanno oltre il tempo dell’evento. Un’opportunità per ricordare che, nonostante la velocità del mondo, esistono ancora spazi dove il tempo si dilata, dove le emozioni si intensificano, dove i sorrisi si incontrano e si riconoscono.
Trento DOP in Cantina
Le case spumantistiche apriranno le porte ai visitatori per vivere esperienze all’insegna della qualità e della genuinità negli spazi in cui i produttori trascorrono le loro giornate. Lo scorso anno tutti gli oltre 80 eventi organizzati erano andati sold out: per questo, nel 2024 l’offerta sarà ancora più ampia con 98 appuntamenti. Accanto alle degustazioni più tradizionali, sarà possibile viaggiare con l’immaginazione grazie a eventi creativi per coniugare sport, cultura e spettacolo.
Wine talk
Una serie di conversazioni su temi di attualità legati al mondo del vino e del Trento DOP, che spaziano dall’intelligenza artificiale al futuro della vigna, ai nuovi mercati. Parteciperanno, tra gli altri, Edoardo Vigna (caporedattore Corriere della Sera, responsabile di Pianeta 2030), Graziana Grassini (enologa e consulente), monsignor Martino Signoretto (rettore del Santuario della Madonna della Corona), Massimo Sideri (caporedattore Corriere Innovazione), Arnaud Fabre (presidente Alexandre Bonnet), Georg Riedel (fondatore Riedel), Sandro Camilli (presidente Ais), Michele Fino (scrittore e professore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo), Riccardo Cotarella (presidente Assoenologi) e Giulia Caffiero (assistant restaurant manager e juice specialist, ristorante Geranium di Copenaghen).
Cook tales
Un viaggio nel gusto e nel genio creativo degli Chef più interessanti del panorama italiano ed europeo, per scoprire le nuove frontiere e tendenze della cucina internazionale, il legame con il territorio Trentino e le affascinanti peculiarità dell’universo del Trento DOP. Una serie di incontri e show cooking che coinvolgeranno rinomati chef stellati e chef trentini che si confronteranno per narrare l’armoniosa unione tra le bollicine di montagna e l’alta cucina. Parleremo dei fermentati con Ariel Hagen, Chef di Borgo San Pietro, della cucina di montagna da nord a sud con Riccardo Gaspari e Antonio Biafora, di fuoco e brace con Errico Recanati e Michelangelo Mammoliti, e dell’utilizzo di funghi, delle alghe e dei prodotti più particolari del bosco e del mare con Ada Stifani, Marco Ambrosino e Giuseppe D’Errico. E ancora, di tradizione e piatti che ci riportano al passato con gli Chef Giancarlo Perbellini e Davide Marzullo, e dell’alta cucina nell’hôtellerie con Vito Mollica, Chef del ristorante ‘Atto’ di Palazzo Portinari a Firenze.
Sparkling stories
I protagonisti del mondo della cultura e dell’arte racconteranno il loro pensiero e le loro affinità con Trento DOP. Tra gli altri, interverranno il direttore d’orchestra Beppe Vessicchio, l’architetto Mario Cucinella, l’attrice e comica Brenda Lodigiani e il cantautore Vasco Brondi.
Trento DOP tasting
Durante le tre giornate di Festival, si terranno 20 degustazioni tematiche che coinvolgeranno tutte le etichette delle 67 case spumantistiche associate all’Istituto Trento Doc. La conduzione sarà affidata ai 7 migliori sommelier d’Italia vincitori del Premio Trentodoc: Cristian Maitan (2023), Alessandro Nigro Imperiale (2022), Stefano Berzi (2021), Valentino Tesi (2019), Simone Loguercio (2018), Roberto Anesi (2017), Maurizio Dante Filippi (2016). Alle degustazioni è confermata la presenza di Essie Avellan, Master of Wine esperta del mondo sparkling e, novità di quest’anno, a condurle ci sarà anche Pietro Russo, terzo Master of Wine italiano, nominato a Londra a febbraio 2024. (focus\ aise)