I volti del Made in Italy

ROMA – focus/aise - “Leggera Pizza Napoletana” di André Guidon, a San Paolo del Brasile, si conferma la migliore pizzeria dell’America Latina per il 2025. Questo il risultato secondo la guida più influente del settore, 50 Top Pizza, annunciato all’Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro durante una seguitissima cerimonia trasmessa in diretta sui canali social del network e presentata dal popolare attore e showman Nicola Siri.
Al secondo posto “Ti Amo”, di Victoria e Carola Santoro, a Buenos Aires, in Argentina; terza posizione per “Allería” a Providencia, in Cile.
In quarta “Ferro e Farinha” a Rio de Janeiro, in Brasile. Per la quinta posizione un ex aequo paulista, “QT Pizza Bar”, di Matheus Ramos, e “A Pizza da Mooca”, di Fellipe Zanuto, entrambi a San Paolo del Brasile; in sesta posizione la pizzeria “Flama” a Miraflores, in Perù; settima pozione per “Unica Pizzeria” a San Paolo del Brasile; ottava posizione per “Portarossa”, a Pampatar, in Venezuela; al nono posto “La Clásica”, a San Salvador; in decima posizione “L'Incanto” a Punta del Este, in Uruguay; undicesima posizione per “Veridiana”, a San Paolo del Brasile.
Le prime 11 posizioni della classifica 50 Top Pizza Latin America 2025 - una in più rispetto allo scorso anno - entrano di diritto nelle 100 Migliori Pizzerie al Mondo. Nel corso della premiazione, le top 11 hanno ricevuto il Golden Ticket, unico pass per accedere alla cerimonia 50 Top Pizza World 2025, prevista a Napoli l’8 settembre al Teatro Mercadante.
La serata ha visto anche la consegna di diversi Premi Speciali, tra cui il premio Pizza Maker of the Year 2025 - Ferrarelle Award che è andato a Yoselin Maria Tavares di Portarossa, a Pampatar, in Venezuela; a seguire, il Pizza of the Year 2025 - Latteria Sorrentina Award è andato a “Scampi” della pizzeria Ferro e Farinha di Sei Shiroma, a Rio de Janeiro, in Brasile; per quanto riguarda il New Entry of the Year 2025 - Solania Award è andato invece a Pizzardi Artigianale a Bogotá, in Colombia, mentre il premio Best Pasta Proposal 2025 - Pastificio Di Martino Award a Flama a Miraflores, in Perù.
Il premio One to Watch 2025 - C-Trade Gourmet Award è andato a Raffaella a Las Condes, in Cile; il Best Fried Food 2025 - Il Fritturista - Oleificio Zucchi Award a Bento Pizzeria a Rio de Janeiro, in Brasile; il Performance of the Year 2025 - Robo Award a La Clásica a San Salvador, El Salvador; il Best Dessert List 2025 - Latteria San Salvatore Award è andato a L'Incanto a Punta del Este, in Uruguay. Il premio Best Beer Service 2025 - Peroni Nastro Azzurro Award se lo è aggiudicato Paradiso, a Pedro Juan Caballero, in Paraguay; il Made in Italy 2025 - Salumi Coati Award è andato a Unica Pizzeria a San Paolo, in Brasile; infine, il Best Cocktail List 2025 - Sei Bellissimi Award se lo è aggiudicato Veridiana a San Paolo in Brasile.
L’unico Green Oven 2025 - Goeldlin, ovvero il riconoscimento conferito alle pizzerie con grande attenzione alla sostenibilità ambientale, se lo è portato a casa Seba's a Uvita, in Costa Rica.
Lo stato più rappresentato è il Brasile con 25 locali, seguito dal Cile con 6 e dall’Argentina con 5. Le città più rappresentate sono San Paolo e Rio de Janeiro con 6 pizzerie, seguite da Buenos Aires con 3.
Roberto Onofri, il noto dj e organizzatore di eventi civitavecchiese spesso di stanza in USA, aveva scelto una sede a lui ben nota per la consueta edizione dell’Oscar dei Porti (italiani) che si svolge ogni anno in concomitanza col Seatrade Cruise Global, la fiera mondiale più importante degli USA per le navi da crociera. E così, Casa Casuarina, meglio nota come la “Villa di Gianni Versace”, sulla Ocean Road di Miami, è stata teatro di un affollatissimo “gathering” tutto italiano con personalità “marittime” da premiare insieme ai tanti VIP del mondo dello spettacolo e dell’industria giunti appositamente nel cuore di Miami Beach per l’evento presentato su Rai 2 e Rai Italia.
Da Miss Italia alla “fatina” MG Elmi fino al cantante Salmo (“gente di mare”), passando per Luigi Merlo, Direttore delle Relazioni Istituzionali per la MSC, che ha appena aperto al porto di Miami il più grande terminal crociere al mondo.
Particolarmente apprezzati i premi ricevuti dalla Dott.ssa Federica Montaresi per il ruolo svolto come Commissario Straordinario della Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale nei Porti di La Spezia e Marina di Carrara, e per la stampa e l’editoria al palermitano Gaspare Borsellino, Direttore della agenzia Italpress, per la trentennale dedizione e costanza nell’informazione sulle iniziative e i personaggi legati ai mari italiani.
L’alimentare italiano è il più apprezzato sia nel nostro Paese sia nel resto mondo. Ciò nonostante, l’alimentare Made in Italy fatica a sfruttare appieno il proprio potenziale e a competere sui mercati internazionali. Questo a causa di fattori diversi come la tipologia di tessuto imprenditoriale, fatto da tante piccole eccellenze regionali e locali, e la piaga dell’italian sounding, che a livello globale vale il doppio del nostro export alimentare. La questione dei dazi statunitensi, poi, complica ulteriormente la situazione, spingendo a guardare verso nuovi promettenti mercati.
È in questo contesto che Tuduu, start-up innovativa italiana selezionata da Crédit Agricole che ha raccolto oltre mezzo milione di euro da investitori del settore, ha lanciato la piattaforma Tuduu.it. Parliamo della prima piattaforma di internazionalizzazione come un servizio per l’alimentare Made in Italy, un metasearch sviluppato ad hoc per promuovere il settore e spingerne le vendite online in tutti i Paesi.
Su Tuduu.it, infatti, tutti gli e-commerce alimentari del Made in Italy (20mila stimati) sono integrati molto facilmente, attraverso apposita App (per Shopify e affini), in un’unica vetrina digitale che permette agli utenti italiani e stranieri, ma anche a potenziali buyer, di scoprirne i prodotti in modo nuovo. Come? Ad esempio attraverso contenuti editoriali e ricette che contengono quegli stessi prodotti, filtrabili per esigenze nutrizionali e collegati direttamente al carrello online con un click. Il tutto tradotto in automatico in 12 lingue diverse (a breve 15), per raggiungere i vari mercati d’interesse.
Sono quasi 40 i negozi e le botteghe online dell’alimentare italiano che hanno già scelto di salire a bordo di Tuduu.it, sposando la forza dell’autenticità territoriale a quella della tecnologia globale. Tra questi si trovano tante eccellenze enogastronomiche regionali, come Salumeria Toscana, SicilyAddict o Spaghetti&Mandolino, prodotti di nicchia e alta gamma, come Pasta Uno.61, ma anche innovatori dell’healthy food funzionale come Fitporn.
“Il food Made in Italy ha un grande potenziale e oggi più che mai deve sperimentare nuovi modi di raccontarsi e farsi trovare, sia per crescere nei mercati già esplorati che in quelli più promettenti, dove può avere il posizionamento premium che merita”, spiega Giuseppe Virzì, fondatore e amministratore delegato di Tuduu, con cui, aggiunge, “puntiamo a diventare un riferimento per quei milioni di utenti, dagli Usa alla Cina, che bramano la nostra qualità, ma non sanno dove trovarla e come distinguerla dal resto”. (focus\aise)