I volti del Made in Italy

ROMA – focus/ aise – Il 7 luglio Veronafiere farà tappa ad Almaty in Kazakhstan, nella splendida cornice del Rixos Almaty Hotel, per la seconda edizione di Vinitaly Kazakhstan Roadshow 2025, l’evento b2b dedicato al settore vino italiano in Asia Centrale.
Si tratta di un’imperdibile occasione per le cantine italiane di intraprendere relazioni commerciali con importatori dell’Asia Centrale.
In questa edizione, dedicata esclusivamente a professionisti del mondo del vino, saranno coinvolti operatori di settore selezionati tra distributori, ristoratori, sommelier, direttori di wine bar ed enoteche, fondatori e docenti di scuole enologiche, giornalisti e blogger locali.
Durante il roadshow si terranno anche dei “walk around tasting”, delle masterclass e la finale dell’Italian Sommelier Challenge.
Il Kazakhstan riveste un ruolo cruciale nell'economia della Via della Seta. Membro chiave dell'Unione Economica Eurasiatica, aspira a diventare il principale hub commerciale e di transito in Asia Centrale, solido ponte tra l’Europa e l’Asia.
Oggi l’Italia si conferma il principale esportatore di vino nel Paese, con una quota di mercato del 29,5% destinata a crescere nell’immediato futuro.
L’Ufficio Ice di Budapest, in collaborazione con Winelovers Wine Awards, ha organizzato un’importante iniziativa dedicata alla valorizzazione della straordinaria diversità e qualità della produzione vitivinicola italiana nel mercato ungherese.
Tra gli eventi di punta, riporta l’Agenzia, due Masterclass esclusive tenute dagli esperti Fabio Aimar e Gyorgy Orodan, che hanno guidato gli ospiti alla scoperta di varietà italiane uniche e dei territori che le rendono così speciali: “The Bio Diversity of Italian Grape Varieties in 5 Iconic Wines” e “Climatic and Territorial Diversities – The Vineyards in Italy and Overview of Trending Wines”.
Le sessioni hanno offerto un viaggio sensoriale e culturale nei vigneti d’Italia, sottolineando l’importanza della biodiversità e l’influenza del clima e del territorio nella creazione di vini dal carattere distintivo.
L’iniziativa, spiega l’Ice, si inserisce in un contesto di forte interesse da parte del mercato ungherese, che nel 2024 ha registrato un export di vini italiani per un valore di 9,3 miliardi di euro, confermando la leadership italiana con una quota di mercato del 34,6%.
All’evento hanno partecipato 11 cantine italiane che hanno avuto l’opportunità di presentare i propri vini durante il “Meet the Buyer Program”, la degustazione walk-around "Winelovers X" e la competizione Winelovers Wine Awards, attirando l’attenzione di operatori e buyer ungheresi e stranieri, da tutta Europa.
Proseguono gli appuntamenti organizzati dalla Regione Liguria nel contesto di Expo Osaka 2025, in Giappone. Dopo il saper fare ligure, il focus sul mondo dell’artigianato che ha riscosso grande successo da parte del pubblico di Expo, la blue economy, gli incontri e gli accordi tra università di Genova e le università nipponiche, ieri la Liguria si è presentata come destinazione turistica d’eccellenza, capace di andare incontro anche alle esigenze del turista dell’estremo oriente.
"Grazie alla collaborazione di Enit Tokyo – ha spiegato il capo di gabinetto della Regione Liguria, ammiraglio Massimiliano Nannini – e attraverso l’agenzia di promozione turistica e marketing territoriale In Liguria insieme a Confartigianato, abbiamo incontrato tour operator, agenzie di viaggio e stampa specializzata giapponese, per raccontare le nostre bellezze e i fattori attrattivi del nostro territorio e insieme a tutto questo abbiamo presentato anche un nostro maestro liutaio che ci ha mostrato come si costruisce un violino, un’altra eccellenza del nostro territorio dove invito tutti a venire".
"Dando seguito ad un percorso iniziato già lo scorso anno, la Liguria prosegue la promozione sui mercati emergenti, tra cui il Giappone”, ha aggiunto l’assessore al Turismo della Regione Liguria, Luca Lombardi. “Quello giapponese è un mercato in costante crescita: nel 2024 gli arrivi di turisti dal paese del sol levante sono aumentati del 29% e le presenze del 16,78% rispetto al 2023. Partecipare a Expo è un’ottima occasione per incontrare sul posto i professionisti del settore, per promuovere una terra che non è solo splendida ma offre affascinanti possibilità per passare il proprio tempo libero in una vacanza su misura per tutti. La Liguria è arte, tradizioni, borghi, artigianato, storia, strutture di alto livello ed economia del mare. Tutte peculiarità in grado di catturare l’attenzione del mercato nipponico e in generale quello dell'estremo oriente".
"Come si evince chiaramente dai dati, l’interesse per la Liguria è molto alto – ha detto Satoko Ochiai, referente di Enit Tokyo – per le numerose attrattive che offre, non solo nelle aree urbane, ma anche nei piccoli borghi storici e nei villaggi caratteristici con il mare, le colline e i suoi piatti tipici. Il nostro obiettivo è quello di incrementare l’arrivo di turisti giapponesi verso la Liguria proprio per il suo fascino autentico. L’87,3% dei viaggiatori giapponesi arriva in Italia per motivi di vacanza, più 11,6% rispetto all’anno scorso, un incremento di più del 37,4% dei viaggiatori giapponesi, più della media nazionale, a dimostrazione del grande interesse per la regione. Vi è un sentimento molto positivo verso la Liguria e un elevato gradimento, sia verso il capoluogo sia i borghi del levante e del ponente, che sono scelti dalle famiglie per l’85% e dalle coppie per l’83,2%. La spesa dei viaggiatori giapponesi in Liguria ha raggiunto l’anno scorso i 4,5 milioni di euro grazie non solo all’interesse verso le spiagge, ma verso i percorsi storici e i borghi, elementi che rendono l’esperienza particolarmente apprezzata".
Un viaggio alla scoperta delle ragioni per cui la Liguria rappresenta una meta trasversale per il turismo: dalle bellezze dei parchi naturali a quelle del litorale, dalla storia dell'entroterra alle tradizioni artigianali, chiudendo con una carrellata dedicata all'enogastronomia, ai prodotti tipici ormai famosi a livello internazionale e ai prossimi appuntamenti in Regione. Alla presentazione di promozione turistica è seguita anche una performance di un liutaio ligure, Salvatore Scalia, che ha dato vita a una dimostrazione pratica, per gli ospiti, di come si restaura e costruisce un violino. (focus\aise)