IIC: cosa bolle in pentola

ROMA – focus/aise - Si sono concluse le selezioni per i programmi di residenza “Premio Residenze Calvino”, promossi dalla Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale – Unità per il Coordinamento degli Istituti Italiani di Cultura della Farnesina.
Il progetto si inserisce nel più vasto palinsesto di iniziative ideate dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale per celebrare il centenario della nascita di Italo Calvino (1923–1985), tra gli autori italiani che hanno avuto il maggiore impatto sulla scena culturale internazionale.
Il programma predisposto per le celebrazioni dell’anniversario ha incluso iniziative di vario formato, realizzate nella rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura in collaborazione con prestigiose istituzioni e realtà culturali italiane, come il Laboratorio Calvino dell’Università “La Sapienza” di Roma, la Fondazione Mondadori, la Bologna Children’s Book Fair, la Regione Emilia-Romagna e il festival COMICON.
Oltre a mostre, convegni e letture dedicate a Calvino, al suo lascito e alla sua poetica, la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale ha ideato per la rete degli Istituti Italiani di Cultura un programma di residenze per diversi profili di ricercatori, artisti, traduttori, scrittori con un interesse specifico nei confronti del pensiero e dell’opera di Italo Calvino. Il progetto ha visto il coinvolgimento degli Istituti Italiani di Cultura di Algeri, Lione e Oslo, che hanno attivato bandi di selezione per borse di residenza, in collaborazione con enti di ricerca e istituzioni locali.
La prima edizione, quella algerina, promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Algeri, è stata realizzata in collaborazione con l’Agence Algérienne de Rayonnement Culturel (AARC), che ha ospitato la vincitrice, Ginevra Latini, per un periodo di un mese fra gennaio e febbraio 2024. Il periodo di residenza si è concluso il 17 febbraio con una conferenza alla Biblioteca Nazionale di Algeri, realizzata in collaborazione con AARC e il Ministero della Cultura e delle Arti. Nel corso dell’iniziativa Latini ha presentato i risultati del suo lavoro, fondato su due linee di ricerca: la presenza dell’Algeria nella poetica di Calvino e la ricezione dello scrittore italiano nel contesto culturale algerino.
La seconda edizione del “Premio Residenze Calvino”, aperta a candidature in diversi ambiti culturali (illustrazione/arti visive; ricerca/scrittura creativa), è stata promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Lione in collaborazione con Lyon BD – Festival internazionale di fumetti e illustrazione, con CAP – Centre d’art Contemporain (CAP Saint-Fons) e Villa Gillet, Maison internationale des écritures contemporaines. La vincitrice per la categoria “illustratore o artista”, Alma Velletri, ha trascorso un periodo di due settimane presso l’organizzazione Lyon BD – Festival internazionale di fumetti e illustrazione / Collège Graphique. La vincitrice per la categoria “ricercatore o scrittore”, Ada D’Agostino, ha invece trascorso un periodo di due settimane presso Villa Gillet, Maison internationale des écritures contemporaines.
Infine, si sono concluse le selezioni per la terza edizione del progetto, per una residenza di un mese a Reykjavík presso la Casa della Letteratura Gröndalshús. Il Premio è stato promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Oslo, competente per l’area islandese, in collaborazione con Reykjavík UNESCO City of Literature. La vincitrice, la scrittrice Nadia Terranova, a settembre 2024 trascorrerà un periodo di un mese a Reykjavík, per un’esperienza di ricerca e studio sul tema dell’opera e del pensiero di Calvino, a contatto con l’ambiente culturale e artistico islandese.
Un concerto per celebrare il 100° della morte di Giacomo Puccini: organizzato dall’Associazione Culturale “Sutherland Music Solístico” e presentato da “Clásica No Convencional” (CNC) con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura a Santiago, sabato scorso, 27 luglio, è andato in scena “L’Italia e la sua musica. Puccini, Respighi e Vivaldi”, un concerto unico ospitato da un’antica cantina a Santa Elena (Santiago).
“Clásica No Convencional”, infatti, è un progetto nato con la volontà di dotare di significati nuovi gli spazi non convenzionali, creando allestimenti inusuali e ibridi, dove la musica classica si fonde con altre discipline: quella nella cantina a Santa Elena, dunque, si propone come “un’esperienza multisensoriale e unica”, nata in collaborazione con artisti visivi e lighting designer. Presente anche l’artista Antonia Taulis (che per l’occasione presenterà un’opera site specific).
La musica è stata eseguita dall’Orchestra Solístico di Santiago, composta da musicisti dell’Orchestra Filarmonica di Santiago. Sono stati inoltre presenti alcuni cantanti lirici di rilievo che hanno realizzato parti delle opere “Madama Butterfly”, “Tosca” e “La Bohème”.
La direzione artistica è stata a cura di Paolo Bortolameoli, direttore d’orchestra italo-cileno che, con la sua solida formazione accademica e la sua brillante carriera, rappresenta una figura indispensabile nel panorama della musica classica.
L’evento rientrava nel ciclo idealizzato dal CNC (Non-Conventional Classical) che mira a portare la cultura in ogni angolo della città e per farlo interviene in spazi non convenzionali, creando multidisciplinarietà tra la musica classica e le altre arti.
Il progetto è gestito e prodotto da MAPACOMUN, l’Associazione Culturale “Sutherland Music Solístico” e da “Clásica No Convencional”. (focus\aise)