IIC: una panoramica

ROMA – focus/ aise - Si è aperta il 10 aprile, nelle sale dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi la mostra “Maria Callas. Ritratti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo”.
L’esposizione, a cura di Aldo Grasso, presenterà sino al 4 giugno una selezione di 91 immagini, molte delle quali inedite o mai esposte, che coprono l’arco cronologico dal 1954 al 1970, privilegiando una tipologia di scatti propria di un’agenzia foto-giornalistica, che ritrae Callas nella quotidianità del fuoriscena.
L’Archivio Publifoto conserva oltre 1500 fotografie di Maria Callas, tra negativi e stampe vintage, che ritraggono la grande soprano in occasioni pubbliche e private, in un arco cronologico che segue gli anni più significativi della sua carriera, nei suoi passaggi a Milano ma non solo: una straordinaria fonte storica e iconografica in grado di restituire dettagli importanti per ricostruire il mito di una donna che ha segnato un’epoca.
Maria Callas è certamente la prima cantante lirica a godere di una grande esposizione mediatica e il racconto giornalistico sulla grande artista si affianca a quello della donna dalla vita intensa e tormentata, soprattutto in campo sentimentale, rendendola una delle protagoniste della cronaca degli anni Cinquanta e Sessanta. La troviamo accanto agli uomini che più di tutti condizionarono la sua vita - il marito, l’industriale Giovanni Battista Meneghini, e Aristotele Onassis -, ma anche vicino alle amiche e amici di una vita: Antonio Ghiringhelli, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Franco Zeffirelli, e naturalmente Pier Paolo Pasolini, con cui girò il film Medea.
La mostra è organizzata dallo stesso Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con Gallerie d’Italia – Intesa Sanpaolo.
Non solo Pechino. Anche il Consolato Generale d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Hong Kong l’8 aprile hanno presentato una serata speciale dedicata al filosofo e storico italiano Benedetto Croce.
L’evento, intitolato “A Night with Benedetto Croce”, ha visto la proiezione del docufilm “Un Natale a casa Croce” del regista Pupi Avati, che esplora la vita e il pensiero del celebre intellettuale, offrendo uno sguardo intimo sulla sua persona ed evidenziando il suo impegno per la libertà e la cultura.
La proiezione è stata seguita da una discussione che ha coinvolto Benedetta Craveri, scrittrice, critica e presidente della Fondazione Croce, e Massimiliano Lacertosa, research fellow presso la Chinese University of Hong Kong: un’occasione unica per il pubblico locale di approfondire la conoscenza di una delle figure più influenti della cultura italiana del XX secolo.
Alla presenza dell’ambasciatore d’Italia a Pechino, Massimo Ambrosetti, e del pubblico in sala, Craveri, che di Benedetto Croce è la nipote, ha condiviso ricordi personali e approfondimenti sul ruolo della Fondazione nella conservazione e diffusione del pensiero del filosofo.
Ha segnato un’importante tappa nella collaborazione culturale tra Italia e India il progetto “Sonic Ties”, che ha celebrato la musica classica indiana e il jazz mediterraneo.
Realizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Mumbai in collaborazione con i Consolati Generali d’Italia a Mumbai e a Bangalore, l’evento ha avuto il supporto delle istituzioni locali come il NCPA di Mumbai e il Bangalore International Centre.
Due concerti, a Mumbai e Bangalore, hanno visto il coinvolgimento della cantante carnatica Bindhu Malini e del percussionista Pramath Kiran, insieme al leader del gruppo, Enzo Favata, al sax ed elettroniche, e a Fabio Giachino, alle tastiere.
Per il console generale a Mumbai, Walter Ferrara, “Sonic Ties è un perfetto esempio di come la musica possa trascendere le frontiere e favorire una comprensione reciproca più profonda tra Italia e India. Questo progetto è destinato a rafforzare ulteriormente i legami culturali tra i nostri due Paesi”.
“Entusiasta di aver ospitato questa nuova collaborazione tra i talentuosi musicisti italiani e i protagonisti della scena musicale di Bangalore” si è detto Alfonso Tagliaferri, console generale d’Italia a Bangalore, che ha aggiunto: “questi concerti non solo celebrano il talento di entrambi i Paesi, ma evidenziano anche come la musica possa essere un potente strumento per unire tradizioni artistiche diverse”.
Francesca Amendola, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Mumbai, ha condiviso il suo entusiasmo. “Questo progetto”, ha ricordato, “fa parte di una visione a lungo termine di collaborazione che ci permetterà di esplorare nuove e innovative possibilità musicali. Obiettivo di Sonic Ties è creare un legame duraturo che continui a evolversi oltre questi concerti; e infatti”, ha annunciato Amendola, “i musicisti stanno già progettando di incidere un album al riguardo”. (focus\aise)