Italiani nel mondo e dove trovarli (2)

ROMA – focus/ aise – Il 21 agosto, i cieli della capitale degli Stati Uniti sono stati testimoni di uno spettacolo mozzafiato: le Frecce Tricolori hanno sorvolato Washington D.C. regalando un momento di straordinaria emozione alla comunità italiana e a tutti i presenti. Le Frecce Tricolori, simbolo indiscusso dell'eccellenza e dell'orgoglio italiano, hanno disegnato nel cielo i colori della bandiera italiana, suscitando un profondo senso di appartenenza e di fierezza tra i partecipanti. La manifestazione non è stata solo un evento di puro intrattenimento, ma anche un’occasione per rafforzare il legame con la propria Patria e per ricordare l'importanza di mantenere vive le tradizioni e la cultura italiana anche all'estero.
L’evento ha infatti avuto la partecipazione entusiasta della comunità italiana: un folto gruppo si è radunato ad Arlington per godere dello spettacolo e celebrare con orgoglio le proprie radici. La comunità italiana ha partecipato numerosa anche grazie all'organizzazione della Presidente del Comites di Washington DC, Maby Palmisano, dimostrando ancora una volta l'importanza di unire la comunità italiana e di promuovere iniziative che valorizzano le nostre origini e la nostra cultura.
"Sono fiera di essere italiana e lo sono certamente tutti gli italiani di Washington D.C. e di questa zona degli Stati Uniti. Siamo un gruppo di persone fiere di quello che ci portiamo dietro e con la voglia di raccontare anche all'America quello che, ancora oggi, vuol dire essere italiani", ha dichiarato Maby Palmisano, sottolineando l'orgoglio e la determinazione della comunità italiana di far conoscere e apprezzare il proprio patrimonio culturale anche oltre oceano.
Le iniziative promosse riscuotono sempre un grande successo, gli italiani rispondono con entusiasmo, segni tangibili del forte senso di appartenenza che lega la comunità italiana all'estero alla propria terra d'origine.
Prima di incantare Washington D.C., le Frecce Tricolori avevano già colorato i cieli di New York e di Philadelphia nelle settimane precedenti. A New York e Philadelphia, i rispettivi Consolati italiani avevano coinvolto con grande successo le comunità italiane locali. A Philadelphia, le Frecce Tricolori, con la squadra di 10 jet, aveva sorvolato il nord-est della città per poi dirigersi a sud verso il Ben Franklin Bridge, virando poi a ovest per sorvolare il centro e il Philadelphia Museum of Art. Lo spettacolo è durato circa 30 minuti ed è stato seguito dalle più importanti televisioni locali.
Con l'occasione, la Console Generale di Philadelphia, Cristiana Mele, ha coinvolto gli italiani residenti a Philly — una delle città più importanti d'America per il suo valore storico — e ha ricordato l'importanza le numerose iniziative sociali e culturali che vi si svolgono. Sottolineando la volontà di coinvolgere e unire gli italiani attorno ai nostri valori.
Il sorvolo delle Frecce Tricolori nei cieli d’America non è solo uno spettacolo visivo, ma un momento di celebrazione dell'orgoglio e dell'identità italiana: un'occasione per ricordare a tutti noi, ovunque ci troviamo nel mondo, l'importanza di mantenere vivi i valori e le tradizioni che ci definiscono come italiani.
Si avvicina l’ormai tradizionale appuntamento con l’Hoboken Italian Festival. La festa avrà luogo nella cittadina del New Jersey, situata di fronte allo skyline di Manhattan, da giovedì 5 settembre a domenica 8 lungo la Sinatra Promenade dalla 2nd Street a Sinatra Drive.
Nell’ambito del festival il 7 settembre si terrà la sfilata della Madonna dei Martiri, la cui statua verrà trasportata per le strade di Hoboken, per poi essere imbarcata su una barca che percorrerà il fiume Hudson, emulando l’originale tradizione che si svolge da secoli a Molfetta, in Puglia.
Il festival di Hoboken sarà arricchito da stand gastronomici che distribuiranno fra l’altro i famosi cannoli della panetteria Carlo; mentre un bar rifornirà i presenti di bibite. Sul palco dedicato all'intrattenimento si susseguiranno spettacoli dal vivo per tutta la durata del festival. Infine nella serata di sabato si potrà assistere ad uno stravagante spettacolo pirotecnico.
Un’altra serata di confronto sul tema dell’Emigrazione lucana con il Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo. Questa volta, il 20 agosto, sono stati protagonisti a Satriano di Lucania i giovani e le loro famiglie provenienti dall’Uruguay le cui origini sono proprio di Satriano di Lucania e di Tito, accolto dai rispettivi Sindaci Umberto Vita e Fabio Laurino.
Riflessioni, racconti, idee progettuali, prospettive del ritorno e valutazioni su come ricostruire gli alberi genealogici, nell’incontro moderato da Nino Pascale di Accademia Tiberina nella sua profonda conoscenza del mondo lucano e del suo territorio.
Riflessioni aperte dal racconto del progetto di Paesi e Radici da parte di Annalisa Romeo seguite dall’analisi del fenomeno migratorio italiano da parte di Ivan Lofrano e di quello lucano di Luigi Scaglione del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo e del CIM - Confederazione Italiani nel Mondo.
A dare il saluto della Collettività Satrianese del Circolo Lucano in Uruguay, il suo Presidente, Mario Piastra, accompagnato poi dalle mirabilie musicali di Francesco Latorraca e Gaetano Agoglia con le note musicali del Tango di Astor Piazzolla e la sorpresa finale dell’esecuzione di “Desde el Alma” scritta dalla lucana Rosita Melo ad inizio del ‘900 in Uruguay.
"Uno spazio c’è per tenere vivi legami e Satriano e Tito lo confermano con i fatti", ha commentato infine Scaglione. (focus\aise)