Italiani nel mondo e dove trovarli (2)

ROMA – focus/ aise – Tra le attività di analisi, ricerca e documentazione sulla “nuova emigrazione” italiana, la FILEF (Federazione italiana lavoratori emigranti e famiglie), all'interno del progetto “Valorizzazione della nuova emigrazione nello sviluppo locale e nelle relazioni internazionali del paese, quale contributo alla coesione territoriale, sociale ed economica regionale, nazionale e comunitaria”, ha previsto lo svolgimento di un sondaggio rivolto alle esperienze associative degli italiani all’estero.
Si tratta, come spiegato PassaParola, magazine online edito in Lussemburgo, di un breve questionario a domande chiuse che ha l’obiettivo di raccogliere informazioni mirate sulle caratteristiche dell’associazionismo degli italiani all’estero, con un’enfasi sulle attività svolte, sulle relazioni nel contesto di emigrazione e con l’Italia, e in particolare sulle “buone pratiche” associative (progetti, servizi, iniziative ed eventi pubblici) rivolte a rafforzare e valorizzare le risorse dell’emigrazione italiana. Per compilare il questionario online occorreranno circa 5-10 minuti. La scadenza per prendervi parte, è il 5 marzo 2025.
Inoltre, in una fase immediatamente successiva, il team del progetto organizzerà alcuni focus group (in modalità remota, online) intorno ai temi del progetto (con specifica attenzione alla valorizzazione dell’emigrazione italiana in ottica di sviluppo locale e internazionale dell’Italia). Eventualmente, i partecipanti al questionario verranno contattati in seguito per chiedere della disponibilità a partecipare anche a questa fase del progetto.
Il questionario di 18 domande è disponibile a questo link. Dopo aver risposto, è necessario cliccare su “Done” per l’invio del questionario.
È il 7 marzo il termine ultimo per inoltrare le domande per il bando di partecipazione al “Corso d’introduzione all’arte del mosaico” organizzato dalla Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo.
Il bando di concorso promosso dall’Ente Friuli nel Mondo offrirà un massimo di 12 soggiorni di studio in Friuli, della durata di due settimane, che offriranno la possibilità di frequentare il corso e di visitare le principali località del Friuli e della regione. Il corso gode del contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale autonomie locali, sicurezza e politiche dell’immigrazione – Servizio lingue minoritarie e corregionali all’estero.
Il concorso è riservato ai figli e ai discendenti dei corregionali residenti all’estero. A tal fine i candidati dovranno produrre la documentazione necessaria a dimostrare tale status. I candidati, di età compresa indicativamente tra i 20 e i 35 anni, devono inoltre possedere un’adeguata conoscenza e comprensione della lingua italiana.
La 14ª edizione del Corso di introduzione all’arte del mosaico si terrà indicativamente dal 22 giugno al 5 luglio 2025.
La scadenza per l’invio della domanda di ammissione è il 7 marzo 2025.
La conoscenza di elementi di lingua friulana costituirà un elemento preferenziale in sede di selezione dei candidati.
É indispensabile che il candidato unisca all’interesse e all’impegno nella frequenza del corso e delle attività collaterali la disponibilità alla vita in comune, all’accettazione delle regole di vita collegiale, alla tolleranza e alla comprensione di opinioni e atteggiamenti diversi dai propri. Inoltre, considerata la lontananza dalla propria abituale residenza, l’impegno richiesto deve poter contare su un carattere equilibrato e su un buono stato di salute psico-fisica.
Il bando nella sua interezza, insieme a tutta la documentazione necessaria per inoltrare la domanda, è disponibile sul sito dell’Ente Friuli nel Mondo.
Le ACLI Baviera, a distanza di cinque anni, rinnovano il loro profondo cordoglio ai famigliari e amici delle vittime di nazionalitá straniera, soprattutto turca, cadute per mano di un vile gesto di odio e snaturato razzismo che ancora oggi serpeggia e si diffonde nelle moderne societá e che ad Hanau, in Assia, ha seminato terrore e distrutto vite innocenti.
"Alla militante xenofobia non bisogna né arrendersi, né abituarsi, ma opporre forte, motivata resistenza e sempre piú reiteratamente difendere i valori della tolleranza e della dignitá umana, superando le differenze di razza, religione e provenienza", ha spiegato il Presidente Comm. Carmine Macaluso.
"La Germania è il Paese in Europa che, maggiormente, in forma ininterrotta si è confrontata con i flussi d’emigrazione di massa dal secondo dopoguerra in poi. Ha maturato, negli anni, processi d’integrazione non sempre scontati e perorato la condivisione di valori irrinunciabili nella societá di accoglienza di oggi, animati soprattutto da un’idea d’Europa vincente nell’affermare progetti di pace, libertá e progresso nella democrazia - ha proseguito Macaluso -. La nascente affermazione di forze politiche in Europa, in Germania con l'AFD, che si richiamano falsamente al pericolo dei flussi migratori e di contaminazioni culturali ed etniche, non puó né deve sottovalutarsi, impone una coscienza viva e vibrante per una reazione diffusa e convinta".
Tornando alla strage di Hanau, il Presidente delle ACLI Baviera ha spiegato: "non si riduce subendone l’esito, è una ferita che ha lacerato, che sanguina, pone il caso anche dentro di noi, niente puó essere come prima, perché la xenofobia prospera finché dura la protezione del silenzio".
Per questo, le ACLI Baviera "elevano la propria voce, non solo un’inquietudine morale, per denunciare un orrore, affinché si superino atteggiamenti puramente refrattari ed si affermi una moderna, positiva visione di possibile convivenza pacifica e solidale". (focus\aise)