Italiani nel mondo e dove trovarli (2)

ROMA – focus/ aise – Si parlerà soprattutto del ruolo attivo dei Sardi nel mondo nel promuovere la Sardegna durante l’8° Congresso Nazionale della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia – FASI APS, che si terrà ad Alghero dal 16 al 19 ottobre 2025, presso lo storico Cinema Miramare. Il Congresso, dal titolo “A domo nostra – radici sarde e orizzonti nel mondo”, rappresenta un momento fondamentale di confronto, bilancio e rilancio per la vita della Federazione.
Durante le giornate congressuali, oltre all’analisi del lavoro svolto nel quadriennio 2021– 2025, si definiranno le nuove linee strategiche di azione, coerenti con le mutate dinamiche migratorie e con l’urgenza di una nuova legge sull’emigrazione sarda. Verranno inoltre eletti i nuovi organi statutari della Federazione.
Al centro del dibattito, il ruolo attivo dei Sardi nel mondo nel promuovere la Sardegna, la continuità territoriale e il diritto alla mobilità, i progetti di cooperazione tra circoli e istituzioni isolane, il rafforzamento dell’identità culturale e linguistica e le prospettive per le nuove generazioni di sardi nati e cresciuti fuori dall’Isola.
Il Congresso vedrà la partecipazione di delegati e delegate dei Circoli FASI, esponenti delle istituzioni sarde e italiane, rappresentanti della cultura, del mondo accademico, dell’impresa e del volontariato, oltre a numerosi ospiti internazionali.
“È tempo di rafforzare il legame tra le nostre comunità all’estero e l’Isola, valorizzando il contributo dei sardi nel mondo come risorsa per lo sviluppo della Sardegna – ha spiegato Bastianino Mossa, Presidente FASI -. Questo Congresso è il momento per rilanciare il ruolo della FASI, con radici solide e uno sguardo aperto agli orizzonti globali.”
Un viaggio che parte dall’antichità, passa dal Medioevo e arriva fino all’Ottocento e al Novecento. Un viaggio per riflettere insieme sul legame con il passato, sulle tracce che ancora oggi plasmano l’Emilia-Romagna e sulle prospettive per il futuro. Si baserà su questo il secondo appuntamento con il progetto Filo Rosso ER, laboratorio creativo dei giovani emiliano-romagnoli nel mondo realizzato con il contributo della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. L’appuntamento è per domani, 26 agosto, alle ore 19.30 (orario argentino) in modo virtuale.
A presenziare all’iniziativa saranno i relatori Bruno Cimatti – Professore di storia moderna e contemporanea, Universidad Nacional del Sur - UNS(Buenos Aires); Pedro Becchi – Professore di storia, Universidad Nacional de Mar del Plata; e Franco Finessi – Professore di lingua italiana, Asociación Cultural Italiana (Santiago, Chile).
Coordinati dalla tutor Costanza Bianchini – Architetta, coordinatrice in Cile del Festival Interno Verde.
La partecipazione è gratuita ma i posti sono limitati quindi è necessaria l’iscrizione a questo link.
Il celebre ballerino italiano Roberto Bolle è stato insignito dalla Repubblica Francese del titolo di “Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres”. L’onorificenza, comunicata dalla Ministra della Cultura francese, Rachida Dati, rappresenta una delle principali distinzioni tra i quattro ordini ministeriali del Paese.
Al danzatore italiano, amatissimo anche in Francia, il riconoscimento è stato conferito per “il suo contributo e il suo impegno al servizio della cultura, della sua diffusione e della sua promozione”. Un premio prestigioso che sottolinea ancora una volta l’impatto dell’opera di Roberto Bolle sul “sistema danza”, non solo a livello nazionale – dove gli ultimi dati SIAE registrano una crescita del balletto di oltre il 13% nell’ultimo anno – ma anche internazionale, in un Paese come la Francia, dove l’arte tersicorea gode di grande considerazione. (focus\aise)