Italiani nel mondo e dove trovarli (3)

ROMA – focus/ aise – Lo scorso 21 febbraio, il Circolo Emilia-Romagna di San Paolo, in Brasile, ha presentato la mostra virtuale "La presenza emiliano-romagnola in Brasile” in un evento pubblico organizzato presso la sede dell'Instituto Cultural Ítalo Brasileiro.
Questo prodotto virtuale è stato concepito come una piattaforma interattiva e in continua evoluzione, simile a un museo online, che permetterà aggiornamenti costanti con nuovi contenuti.
La mostra racconta quindi le connessioni storiche e culturali tra l'Emilia-Romagna e il Brasile, mettendo in evidenza il ricco contributo degli immigrati e delle imprese emiliano-romagnoli in vari ambiti della società brasiliana.
La mostra è visitabile a questo link.
La comunità di Pedras Grandes ha celebrato lunedì 17 febbraio la consegna ufficiale del gonfalone alla nuova Famiglia dell’Associazione Bellunesi nel Mondo (Abm), guidata dal sindaco Filippi Agnaldi. L’evento, che ha coinvolto circa cento partecipanti tra cittadini, sindaci dei comuni limitrofi e associazioni venete, si è aperto con una visita al municipio, ai primi edifici costruiti dai coloni e al vecchio cimitero in fase di restauro.
Durante la cerimonia, Gioia Sacchet, membro dell’esecutivo Abm, ha consegnato il gonfalone al presidente Oscar De Bona, il quale lo ha poi affidato al sindaco Agnaldi, in qualità di presidente della nuova Famiglia bellunese di Pedras Grandes. La giornata si è conclusa con una visita alla frazione di Zambuia, luogo storico dell’arrivo dei primi coloni.
La cerimonia di consegna si è ripetuta venerdì 21 febbraio a Florianopolis, presso l’assemblea legislativa del Parlamento dello Stato di Santa Catarina. In un’atmosfera solenne, alla presenza di numerosi soci, autorità statali e rappresentanti di istituzioni come i circoli italiani, la scuola di lingua italiana e Casa Italia, Gioia Sacchet ha consegnato il gonfalone al presidente De Bona, che lo ha poi affidato a Edson Biasuzzi Grando, nuovo presidente della Famiglia bellunese di Florianopolis.
L’evento si è concluso con la presentazione del libro Antonio Segreto di Nicola Vegro, accolto con entusiasmo dal pubblico. La celebrazione è proseguita sabato 22 febbraio con una cena offerta dal presidente Grando ai soci fondatori e al direttivo della famiglia ABM di Florianopolis.
A conclusione dei due eventi, il presidente De Bona ha dichiarato: “mi complimento con tutti coloro che hanno reso possibile la costituzione di queste due nuove Famiglie. I soci rappresentano il vero motore dell’Abm e il loro sostegno è fondamentale per consentire alla nostra storica Associazione, nata nel 1966, di proseguire nelle sue molteplici attività. Tra queste, il racconto della storia dell’emigrazione bellunese e di quei coraggiosi emigranti partiti dalle terre dolomitiche alla fine dell’Ottocento e che hanno contribuito a rendere grande il Brasile”.
Iniziati i preparativi per il Gala con il quale, il prossimo 18 ottobre, la National Italian American Foundation (Niaf) celebrerà il suo 50° anniversario. Per l’occasione, la cerimonia tornerà nello storico Washington Hilton Hotel al 1919 Connecticut Avenue, NW, dove l’organizzazione ha ospitato molte delle sue celebrazioni più memorabili.
Come di consueto, durante il Gala verranno premiati esponenti italiani e italoamericani. Il primo ad essere annunciato dalla Niaf è Andrea Bocelli che riceverà il NIAF Lifetime Achievement Award in Entertainment.
La Regione d’onore 2025 sarà il Lazio, di cui verranno celebrate cultura, cucina e tradizioni.
Invitati al Gala anche il Presidente Donald Trump e la Premier Giorgia Meloni, la Banda dei Carabinieri e i piloti delle Frecce Tricolori.
Il Gala sarà anticipato dal NIAF Forum che vedrà l’alternarsi di lezioni e dibattiti che esploreranno la cultura, l’eredità e i successi italiani e italoamericani. Durante il Forum verranno proiettati i cinque finalisti del NIAF/De Laurentiis Film Prize, il cui vincitore verrà annunciato durante la cena di gala.
“Il nostro Golden Anniversary Gala segna un momento cruciale nella storia della NIAF”, ha affermato il presidente della NIAF Robert Allegrini. “Per cinquant’anni, abbiamo svolto il ruolo di ponte tra l’Italia e gli Stati Uniti, e questa celebrazione onorerà questa eredità, con gli occhi puntati sul nostro prossimo mezzo secolo di servizio alla comunità italoamericana”.
Anche gli italiani all’estero voteranno i 5 referendum che la Corte Costituzionale, il 20 gennaio scorso, ha giudicato ammissibili.
Come per le elezioni politiche, anche ai referendum i connazionali iscritti all’Aire votano per corrispondenza. Ecco perché, nell’attesa di conoscere la data del voto – che sarà compreso tra il 15 aprile e il 15 giugno – diverse sedi consolari hanno rilanciato l’invito ai connazionali affinchè mantengano aggiornato il proprio indirizzo di residenza, così da poter ricevere a domicilio il plico elettorale.
I dati possono essere controllati e aggiornati sul portale Fast It.
Cinque i quesiti referendari che hanno avuto il via libera della Consulta, 1 sulla cittadinanza e 4 sul lavoro.
Il Referendum sulla cittadinanza propone di dimezzare da 10 a 5 anni i tempi di residenza legale in Italia per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana, ripristinando un requisito introdotto nel 1865 e rimasto invariato fino al 1992.
Il primo dei quattro referendum sul lavoro chiede l’abrogazione della disciplina sui licenziamenti del contratto a tutele crescenti del Jobs Act, che consente alle imprese di non reintegrare un lavoratore licenziato in modo illegittimo nel caso in cui sia stato assunto dopo il 2015.
Il secondo quesito riguarda la cancellazione del tetto all’indennità nei licenziamenti nelle piccole imprese.
Il terzo punta all’eliminazione di alcune norme sull’utilizzo dei contratti a termine.
Il quarto quesito riguarda l’esclusione della responsabilità solidale di committente, appaltante e subappaltante negli infortuni sul lavoro. (focus\aise)