Italiani nel mondo e dove trovarli

ROMA – focus/aise - L'estate 2024 si sta caratterizzando ancora una volta come il momento migliore per guardare dentro il mondo dei Lucani nel Mondo, grazie alle azioni messe in campo di concerto dal Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo, aderente alla CIM, con i Comuni lucani, il progetto di Paesi e Radici, l'importante sostegno del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale.
Un'azione che segue quella già avviata negli scorsi anni con il prologo quest'anno dei grandi eventi della Giornata dei Lucani nel Mondo e del Premio La Perla che hanno sancito ed evidenziato il ruolo di figure importanti nei diversi settori della vita sociale ed economica nel nome della lucanità, in Italia e nel Mondo.
Eventi seguiti dalle riflessioni avviate a Maratea, a Paterno, a Colobraro e ancora nelle prossime settimane, a Maratea di nuovo, Accettura, Viggianello, Pescopagano (con la grande adunata dei Pescopaganesi nel mondo), Sant'Ilario, Marsico Nuovo, Fardella, Satriano e Tito, con l'intermezzo dell'evento mondiale di San Fele che si è tenuto il 27 luglio.
Si tratta cioè di guardare dentro le storie dei lucani di rientro, ascoltarne le testimonianze, le ragioni di un ritorno ed anche di una scelta fatta di un mordi e fuggi che lascia poco spazio, al tema principale su cui bisognerebbe interrogarsi invece di pensare a raccontare solo storie di processioni e produzioni di vecchi piatti gastronomici.
La battaglia contro lo spopolamento, avrà proprio nell'evento di San Fele e poi di Viggianello, il suo elemento di approfondimento attraverso le storie della nuova emigrazione che rischia di segnare pesantemente il futuro della nostra regione, a leggere i dati ultimi pubblicati nelle settimane scorse del Sole 24 Ore. Storie che avevamo già individuato e riconosciuto con l'inaugurazione del Museo di Lagopesole nel 2017/18.
A tutto ciò, si aggiungono la crisi di identità del modello associativo dei nostri lucani e non solo che, anche qui secondo un recente sondaggio del CGIE (il Consiglio Generale degli Italiani all'Estero) segna il passo perché ai giovani di terza e quarta generazione interessa la multiculturalità, l'integrazione con le comunità in cui vivono, in Italia e nel Mondo, ed il confronto si esplica con la frequentazione solidale di altre comunità.
Per questo rilanciamo il progetto de "Il Cantiere della memoria" che raccolga le testimonianze dei nostri emigranti degli anni 50 e 60/70 a confronto con quella dei nostri nuovi protagonisti del viaggio che ci auguriamo sia sempre fatto di ri-tornanze e re-stanze, passando per il mancato rispetto del diritto al voto dei nostri corregionali, che alimenta il distacco dalla terra natìa.
E se a San Fele si andrà nel cuore del racconto di vita di americani di successo, a Viggianello si comincerà ad analizzare il progetto da mettere in campo per combattere lo spopolamento alimentando la ricerca delle origini e delle radici e rinnovando il patto con i giovani figli di lucani che vogliono formarsi e crescere nella nostra regione.
Si è svolto il 23 luglio scorso al Ministero dell’economia e delle finanze l’incontro risolutivo con le organizzazioni sindacali in materia di frontalieri e telelavoro.
Presenti alla riunione il ministro Giancarlo Giorgetti e, tra gli altri, Giuseppe Augurusa (Cgil Frontalieri), Rossella Marinoni (Cgil Nazionale), Marco Contessa (Cisl Frontalieri), Ignazio Ganga (Cisl Nazionale), Pancrazio Raimondo (Uil Frontalieri) e l’assessore regionale Lombardia agli enti locali e alla montagna Massimo Sertori.
“Con reciproca soddisfazione – riporta una nota del Mef – l’accordo pone fine a una lunga discussione in materia e prevede, tra l’altro, per i cosiddetti vecchi frontalieri dei comuni entro 20 km il mantenimento del carico fiscale precedentemente in vigore”.
Altre questioni trattate riguardano “la retribuzione convenzionale e il contributo statale ai comuni, i cosiddetti ristorni. L’auspicio condiviso – conclude la nota – è che tale accordo possa essere recepito con urgenza sotto il profilo legislativo”.
Un tour in Abruzzo per presentare agli abruzzesi che abitano nella regione i meriti degli abruzzesi all'estero, raccolti nel IV volume de "I Messaggeri d'Abruzzo nel Mondo". Tante le tappe di Dom Serafini, autore del volume che non mira a soddisfare una semplice curiosità, ma ad offrire esempi pratici di giovani di successo che sono espatriati.
Il libro di Dom Serafini (edito da Ianieri Edizioni) è una raccolta dei personaggi che sono apparsi nella sua rubrica domenicale de "Il Messaggero"; vi sono descritti i vari percorsi degli "expats".
Per presentare il libro ai giovani abruzzesi, l'autore (assieme all'editore Mario Ianieri) ha girato l'Abruzzo in lungo e largo, iniziando da Giulianova, presso il Circolo Nautico V. Migliori, per proseguire verso Ripa Teatina, ospite del XX Rocky Marciano Festival, alla presenza dell'ex campione mondiale di boxe Rocky Mattioli. A questo appuntamento hanno partecipato quattro sindaci di paesi vicini.
Il tour é poi continuato a Tortoreto, durante la 18ma edizione della Giornata dell'Emigrante, per giungere al Comune di Lanciano, ospite del Sindaco Filippo Paolini, dov'é arrivato anche l'ex senatore Antonio Razzi.
Il libro ha anche ricevuto attenzione anche a Pescara presso la sede RAI Abruzzo; inoltre, un video (commentato da Walter De Berardinis) verrá programmato nella terza edizione del talent show di S.T.A.N. a Caporciano il 7 settembre, 2024.
Il libro si è avvalso anche dei contributi editoriali di giornalisti come Antonio Bini, Generoso D'Agnese e Silvia Mosca. Un'ulteriore caratteristica delle presentazioni è stata l'attenzione ricevuta da associazioni come ANFE (Associazione Nazionale Famiglie di Emigrati), dall'Associazione Insieme di Tortoreto, Associazione Amici di Tortoreto, il CRAM (con il consigliere Giuseppe Santeusanio), e l'Associazione Lancianese Emigrati Abruzzesi nel mondo (con il presidente Angelo Dell'Appennino, ex presidente dell'Associazione Abruzzese in Lombardia).
A Giulianova la presentazione (organizzata da Pietro Campanaro) é stata trasmessa via Facebook da Francesco Marcozzi ed é stata seguita cumulativamente da oltre 7.000 spettatori. (focus\aise)