Italiani nel mondo e dove trovarli

ROMA – focus/ aise – Nell’ambito dei “Mercoledì del CISEI - Centro Internazionale Studi Emigrazione Italiana”, il Museo dell’Emigrazione Italiana di Genova l’11 giugno prossimo, dalle 16.30, ospiterà la presentazione del libro "La dignité des Vaincus" di Mattia Ringozzi.
Il volume analizza il fenomeno dell’emigrazione economica e politica italiana in Francia dalla fine del XIX secolo alla Seconda Guerra mondiale, attraverso gli studi e le indagini dello studioso Luigi Campolonghi.
Introdotti da Fabio Capocaccia, presidente CISEI, interverranno Sebastiano Tringali (Archivio storico della Camera del Lavoro) e l’autore Mattia Ringozzi (titolare di un dottorato di ricerca in letteratura generale e comparata presso l’Universitè de Toulon).
Si è concluso alcuni giorni fa il laboratorio teatrale “Viaggio, mare, emigrazione” che ha coinvolto dodici studentesse e studenti del liceo della Scuola Italiana di Atene. “Il percorso, a cadenza settimanale, era iniziato a metà gennaio, con alcuni incontri preparatori, nei quali abbiamo fatto esercizi, attività e giochi di movimento e improvvisazione. L’obiettivo di questa prima parte era quello di creare insieme uno spazio di espressione ed espressività, dove niente fosse “giusto” o “sbagliato”: un luogo e un tempo nel quale fare delle esperienze, degli esperimenti (per questo è stato denominato “laboratorio”) e per costituire il gruppo”, spiega Massimo Lazzeri, referente del progetto.
Nella seconda parte, aggiunge, “abbiamo realizzato un breve spettacolo teatrale, che abbiamo intitolato “Il canto delle sirene”. Siamo partiti dal tema proposto per quest’anno dall’Ambasciata, “Viaggio, mare, emigrazione”. Lo abbiamo esplorato sia da un punto di vista letterale che attraverso il suo valore simbolico. Prendendo spunto da alcuni libri, da fatti di cronaca e da un monologo di Shakespeare (tratto da “Il mercante di Venezia”) ho scritto dei dialoghi verosimili di persone che decidono di lasciare l’Africa e mettersi in mare per raggiungere l’Italia con la speranza di poter condurre una vita migliore. Una studentessa ha suggerito di trovare il modo di inserire la figura mitologica della sirena, che quest’anno è stata la protagonista del progetto “Riva Sirena”, la seconda edizione delle iniziative dedicate all’ibrido. Questo si inserisce nel Piano di Alta Formazione di indirizzo archeologico, promosso dal MAECI in collaborazione con la SAIA-Scuola Archeologica Italiana di Atene. Nella nostra scuola, gli studenti sono stati introdotti alla tematica del progetto dalle professoresse De Stefanis e Pasqualini”.
“All’inizio, alla fine e in un punto centrale dello spettacolo – continua Lazzeri – abbiamo quindi inserito tre scene nelle quali sono presenti tre sirene che, con fare cinicamente malvagio, scatenano le onde e causano un naufragio nel quale tutti i migranti trovano la morte. Lo spettacolo è stato rappresentato nel teatrino della scuola, sia per i genitori che per tutti gli alunni e studenti della scuola primaria, delle medie e del liceo. Essendo uno spazio poco capiente è stato necessario replicarlo alcune volte: questo è risultato un vantaggio, perché le attrici e gli attori hanno avuto la possibilità di essere esposti a diverse tipologie di pubblico e di “rodare” lo spettacolo”.
Il laboratorio, conclude il referente, “è terminato con un momento di confronto e dialogo sul percorso svolto, con lo sguardo rivolto all’autunno e all’inizio di un possibile nuovo “viaggio teatrale”. È emersa una generale soddisfazione per quanto realizzato e, da parte di molti, il desiderio di salire sul palco anche il prossimo anno”.
Con una cerimonia presieduta dal sindaco Julio Alak e alla presenza del governatore Axel Kicillof, la città di La Plata ha reinaugurato il 5 giugno, la storica Piazza Italia, situata all’incrocio tra Avenida 7 e Calle 44. L’opera ha comportato un restauro integrale dello spazio pubblico e rappresenta una nuova pietra miliare nel piano di recupero del patrimonio urbano cittadino.
Alla cerimonia hanno preso parte rappresentanti della collettività italiana, legislatori, ministri provinciali e consiglieri comunali, oltre al team dell’Agenzia di Coordinamento Territoriale Italia Argentina (ACTIA), che coordina il Corridoio Produttivo, il cui direttore generale è Nicolás Moretti.
“Piazza Italia è emblema di italianità”, commenta Moretti. “La capacità ingegneristica di rinnovare la Piazza degli Italiani nella capitale regionale della provincia di Buenos Aires illumina e alimenta un percorso che nel Corridoio Produttivo Turistico Culturale Italia Argentina promuoviamo e mettiamo in relazione con regioni italiane e argentine attraverso la Rete dei Comuni Italia Argentina nata nell’ottobre 2024)”.
Grazie alla rete, prosegue, “si incontrano le 20 regioni italiane che ci connettono, a partire dall’identità. E noi diciamo che “dalle radici” si arriva al “tornare a casa”, creando così ponti economici e socioculturali con l’Italia partendo dai comuni, e integrando la trasformazione digitale nei tempi attuali. La città di La Plata è un esempio da seguire”.
Da parte sua, il sindaco Julio Alak ha celebrato la valorizzazione dello spazio: “oggi abbiamo l’immensa soddisfazione di inaugurare i lavori di restauro e valorizzazione di questo spazio emblematico della nostra città, la nuova e splendida Piazza Italia”.
Oltre a sottolineare il valore patrimoniale e urbanistico, Alak ha messo in rilievo l’omaggio implicito nel restauro: “l’inaugurazione di questa piazza è un omaggio a quella splendida nazione che ha lasciato all’umanità, per 1.500 anni, una straordinaria eredità nei campi della filosofia, della politica, del diritto, della scienza, della cultura, della letteratura, della poesia e dell’arte”. E ha aggiunto: “è soprattutto un omaggio alle migliaia di immigrati italiani che hanno contribuito alla costruzione di questa città fin dal 1882. A quegli immigrati che oggi non sono più tra noi, chiedo un applauso”.
Come parte delle celebrazioni per la re-inaugurazione di Piazza Italia, il Comune ha organizzato per domani, 7 giugno, a partire dalle 15.00, una giornata culturale aperta a tutta la comunità.
L’evento comprenderà spettacoli musicali con un forte omaggio alle radici italiane, tra cui spiccano le esibizioni liriche di Juan Carlos Vasallo, Paula Almerares, Emmanuel Frers e Lautaro Chaparro. Si esibiranno anche il balletto “Sicilia Bedda” e il cantante Adriano Mori con il suo spettacolo “Canzoni d’Italia che hanno fatto la storia”. Il programma sarà completato dalla partecipazione del DJ Claudio López, che accompagnerà musicalmente la giornata nel celebre spazio verde della città.
“Proclamata con questo nome nel 1895, oggi Piazza Italia, dopo il suo recupero, non solo ritrova il suo splendore urbano, ma rafforza anche il legame storico, culturale ed emotivo tra La Plata e la comunità italiana”, conclude Moretti. (focus\aise)