Italiani nel mondo e dove trovarli

ROMA – focus/ aise – Torna con la nona edizione il Premio La Perla, l’evento ideato dalla Pro Loco di Maratea La Perla aps, con un appuntamento ancora più ricco e che si svolgerà in 2 serate divise nella tradizionale cerimonia di premiazione, la prima, e in quella dedicata a ricordare i 60 anni della statua del Cristo redentore, simbolo di Maratea, e tra i più rappresentativi del Golfo di Policastro e dell’intera Basilicata, nella seconda. Il premio darà spazio anche ai lucani nel mondo e a significativo gemellaggio con protagonisti i corregionali in USA.
Il Premio affonda le sue radici nella lucanità ed infatti saranno tutti cittadini della Basilicata gli illustri ospiti: Pasquale Menchise, docente al Conservatorio di Potenza, Direttore di Orchestra e Direttore Musicale dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, nonché autore dell’inno delle Pro Loco; Assunta Mitidieri, avvocato e Presidente del Co.Re.Com.; alla memoria di Giuseppe Possidente “zio Pino”, pescatore che ha sempre amato e promosso la cultura del mare della sua amata Maratea; Davide Confalone, giovane artista locale che ha partecipato alla 67.ma edizione dello “Zecchino d’Oro”.
Spazio poi alle “Menzioni Speciali” dedicata ai “Lucani nel Mondo”, alla dottoressa Concetta Cirigliano Perna, per l’instancabile impegno nel continente australiano per diffondere la lucanità e la cultura italiana attraverso le associazioni di lucani in Oceania e la “Dante Alighieri”, e al ricordo del Sindaco di Maratea “Mario Di Trani”, alla Sindaca di Genzano di Lucania, Viviana Cervellino, rappresentazione plastica oltre il genere, di continuità amministrativa, appassionata del suo territorio.
Ci sarà spazio anche per il suggestivo gemellaggio con la comunità lucana di Denver, negli Stati Uniti, a cura del “Centro Studi internazionali Lucani nel Mondo”, e del suo Presidente, Luigi Scaglione.
Autorevoli i premiati con il Premio La Perla per la categoria “Comunicazione”, a Nicola Cerbino, Direzione comunicazione Università Cattolica del Sacro Cuore, e alla “Cultura”, e al docente universitario e scrittore Giuseppe Lupo.
La seconda serata, invece, sarà interamente dedicata ai 60 anni del Cristo redentore di Maratea, con momenti religiosi e istituzionali che andranno dalla celebrazione eucaristica al dibattito nel salotto realizzato nella splendida cornice del Porto turistico.
Appuntamento quindi, con la nona edizione del Premio La Perla sabato 19 e domenica 20 luglio, a Maratea, condotta dalla giornalista RAI e conduttrice del “Tg1”, Maria Soave.
L’evento è candidato al marchio “Evento di Qualità” promosso dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia (UNPLI) ed apre i grandi appuntamenti dell’estate di Maratea, con l’obiettivo di confermarsi promotore di turismo e cultura attraverso il coinvolgimento di protagonisti che con il proprio contributo professionale e sociale restituiscono un’immagine di una Basilicata vivace sotto un aspetto intellettuale e artistico, “Con il Premio La Perla 2025, nel solco del tracciato realizzato in 8 edizioni, la candidatura a ricevere il prestigioso marchio “Evento di Qualità” e la voglia di mettere in luce il talento lucano, in Basilicata, in Italia e all’Esterno, ricordando l’immenso valore della statua del Cristo redentore, della quale festeggeremo i 60 anni di vita” dichiara il presidente della Pro Loco Maratea la Perla, Pierfranco De Marco.
Si terrà dal 12 al 14 settembre a Vicenza la prima edizione dell’Italia-America Friendship Festival, organizzato dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza. Un evento che gli organizzatori definiscono "unico nel suo genere", nato per celebrare e rafforzare l’amicizia che lega l’Italia e gli Stati Uniti e l’influenza che le due culture esercitano reciprocamente.
Vicenza diventerà dunque la capitale dell’incontro tra cultura italiana e statunitense con un evento che promette di essere multidisciplinare e internazionale per esplorare, celebrare e rafforzare legami storici, artistici, enogastronomici, sportivi, sociali ed economici.
A ideare il progetto è stato Jacopo Bulgarini d’Elci, ma i promotori dell'inziativa sono molteplici, tra questi il Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano, l'Ente Vicentini nel mondo e la NIAF (National Italian American Foundation).
Una trentina gli eventi in programma. Alcuni già iniziati con iniziative preparatorie. Tangli gli ospiti italiani e internazionali che permetteranno di riflettere sulle relazioni storiche e sugli intrecci che da due secoli connettono i due paesi sotto molteplici aspetti, che costituiranno anche le diverse aree tematiche dell’evento: la storia dell'emigrazione italiana e veneta in America; cultura, letteratura e storia dell’arte; l’architettura palladiana e la sua influenza sulla tradizione americana; cinema e televisione; musica; food & wine; relazioni economiche, brand e diplomazia.
Il programma si articola in lezioni, incontri, confronti, proiezioni, concerti, presentazioni, che avranno luogo in alcuni degli spazi più significativi della città, a partire dalla Basilica Palladiana, anche per omaggiare l’influenza che l’architettura di Andrea Palladio ha avuto negli Stati Uniti. Proprio l’influenza palladiana sull’architettura americana, che costituisce uno dei temi del festival e uno dei legami più forti fra Vicenza e gli USA, è evocata anche nel logo del festival, che unisce la “serliana”, arco tipico dell’architettura palladiana, e il Campidoglio di Washington D.C., esempio di edificio americano ispirato allo stile di Palladio.
Saranno coinvolti anche altri luoghi simbolo della città, come il Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati, Palazzo Barbaran da Porto, la Biblioteca Internazionale La Vigna, Palazzo Trissino e Palazzo Bonin Longare. Il calendario completo verrà svelato nelle prossime settimane.
Nei giorni del festival troverà spazio nel centro storico anche un food village che ospiterà assaggi, degustazioni, scoperte gastronomiche e intrattenimento, sempre nel segno dell’unione fra Italia e Stati Uniti. (focus\aise)