Italiani nel mondo e dove trovarli

ROMA – focus/ aise – I progressi verso la parità di genere nei media si sono fermati. I dati del Global media monitoring project mostrano che solo il 26% delle persone di cui si parla nelle notizie sono donne e che negli ultimi quindici anni i livelli di rappresentanza femminile nei media sono rimasti invariati. Non solo, se in Italia si guarda ai ruoli gerarchici più elevati, le donne praticamente scompaiono, mentre nelle redazioni la diversità, non solo di genere, è pressoché inesistente.
Di questo si parlerà all'incontro organizzato dalla Società Dante Alighieri di Ginevra, in Svizzera, il prossimo 21 novembre alle ore 18.30, con Lara Ricci, da venticinque anni giornalista culturale del Sole 24 Ore.
Non sorprende, dunque, che diverse ricerche mostrino come i media contribuiscano a rinforzare gli stereotipi di genere, razziali, abilisti etc. I pregiudizi alimentano la violenza, i movimenti identitari e i populismi, dividono la società e le famiglie, rendono infelici e più poveri, anche economicamente: secondo l’Ocse, il Pil europeo salirebbe del 12% solo chiudendo il gender gap nella partecipazione lavorativa. Come possiamo trasformare i media da un mezzo che perpetua la discriminazione in uno strumento di costruzione di un mondo più giusto e meno violento?
Lara Ricci cura le pagine di letteratura del supplemento Domenica ed è specialista di letteratura post-coloniale e scienza. Docente di giornalismo all’Università di Losanna è anche co-direttrice artistica del festival di letteratura e traduzione Babel di Bellinzona.
L'ingresso per l'evento è libero, ma la Dante consiglia comunque l’iscrizione scrivendo a eventi@dantealighierigeneve.ch.
Sulla scia della crescita della comunità scientifica italiana in Corea, si è costituita a Seoul l’Association of Italian Researchers and Scholars in South Korea.
La prima Assemblea Generale del sodalizio, che è stata ospitata presso la residenza dell’ambasciatrice d’Italia Emilia Gatto, ha eletto quale presidente dell'associazione Graziano Rossi, professore ordinario di Fisica e Astronomia alla Sejong University di Seoul.
L’associazione, grazie anche all’impegno dell’addetto scientifico Massimo Passera, ha coinvolto i ricercatori italiani attivi in Corea nei campi della biologia, chimica, fisica, informatica, ingegneria, matematica, medicina e neuroscienze. Tra i soci fondatori figura lo stesso addetto scientifico, mentre l’ambasciatrice Gatto ne è membro onorario. È prevista anche la partecipazione di associati stranieri, senza diritto di voto, purché in stretta collaborazione con istituzioni accademiche e scientifiche italiane. L’Ambasciata ospiterà provvisoriamente la sede legale.
Obiettivi principali dell’associazione saranno quelli di promuovere la cooperazione tra ricercatori italiani in Corea, favorire scambi accademici e scientifici con le controparti locali e sostenere la crescita professionale dei propri membri.
La nascita dell’associazione si inserisce nel quadro del rafforzamento dei rapporti bilaterali tra Italia e Corea del Sud, sostenuto anche dalla crescente presenza di italiani attratti dalle opportunità di ricerca in settori ad alto contenuto tecnologico – biotecnologie, medicina, intelligenza artificiale, semiconduttori, robotica, aerospazio – e nelle belle arti, sempre più connesse a metodologie digitali e di conservazione.
Segno tangibile di questo dinamismo è stato il primo Business Forum Italia-Corea, tenutosi a Seoul nel settembre 2025, dedicato proprio alle industrie avanzate e all’innovazione tecnologica.
Parallelamente, negli ultimi mesi si è assistito a un rafforzamento dei legami accademici, con la firma di numerosi accordi interuniversitari che coinvolgono istituzioni italiane come l’Università di Torino, Padova, Sapienza di Roma, LUISS, Ca’ Foscari, Iuav, Genova, Federico II di Napoli e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Un ulteriore momento di rilievo sarà la giornata “Sii Study in Italy”, in programma a Seoul il 14 e il 15 novembre, seconda edizione dell’evento dedicato alla promozione dell’offerta formativa delle accademie italiane d’eccellenza, con particolare attenzione alle aree STEM, volto a stimolare gli scambi universitari e diffondere la lingua italiana tra i giovani coreani.
Tornerà tra un mese uno degli appuntamenti più attesi per la comunità italiana a Londra: l'Italian Christmas Market organizzato dall'associazione Il Circolo.
L’evento avrà luogo per tutta la giornata del 6 dicembre, dalle ore 10.30 alle 17.30, presso la suggestiva Chelsea Town Hall di King's Road dove si potrà brindare e festeggiare insieme il Natale.
Il mercatino sarà come ogni anno finalizzato alla raccolta fondi per beneficenza: chi lo vorrà potrà acquistare il meglio dell'artigianato, del cibo e delle delizie stagionali italiane esposte per l’occasione, scoprire idee regalo uniche e concedersi autentiche prelibatezze, vivendo il calore di un Natale in stile italiano. (focus\aise)