La voce degli eletti all’estero (2)

ROMA – focus/ aise – Aumentare i collegamenti aerei diretti tra Italia e Nord America per favorire sia “i connazionali che risiedono in Nord America” ma anche per “garantire e l'interscambio turistico e commerciale”. A chiederlo è Christian Di Sanzo, deputato Pd eletto in Centro e Nord America che ha presentato in merito una interrogazione ai Ministri delle Infrastrutture, degli Esteri e dell’Economia, Salvini, Tajani e Giorgetti.
“I rapporti tra l'Italia ed il Nord America sono ottimi sotto ogni punto di vista e caratterizzati da una forte integrazione economico-finanziaria. Inoltre, negli Stati Uniti vivono, secondo i dati del 2023, più di 307 mila italiani e in Canada ne vivono più di 142 mila. Una presenza che rafforza i legami con l'Italia e che ha bisogno anche di costanti collegamenti aerei con il nostro Paese”, scrive Di Sanzo nella premessa.
“Sul piano economico, - aggiunge il deputato – il Nord America rappresenta un importante mercato di sbocco per il made in Italy che è molto apprezzato. L'interscambio di beni Italia-USA è stato di 57,2 miliardi di euro, nel 2020, mentre quello con il Canada è stato pari a circa 6 miliardi di euro. Inoltre, l'Italia è una delle mete turistiche più ambite dagli americani, infatti gli Usa sono il primo mercato di provenienza, in termini di passeggeri aerei, con un'incidenza del 26,3 per cento sul totale estero previsto nel trimestre estivo, secondo i dati del 2023. Mentre il Canada è al settimo posto con il 3,8 per cento. A questo bisogna aggiungere il fatto che il 2024 è l'anno delle radici e in Nord America è presente una florida comunità di origine italiana di cui circa 17,7 milioni italo-americani e circa 1,5 milioni di italo-canadesi”.
“Per assicurare questa importante necessità di flussi – annota il deputato – l'Italia si trova già in condizioni di svantaggio rispetto ad altri Paesi europei sul piano dei voli diretti e, infatti, mancano collegamenti diretti con realtà importanti come Houston e Vancouver; in seguito all'operazione con la quale Lufthansa e il Ministero dell'economia italiano acquisiscono il controllo congiunto di Ita Airways si registrano ripercussioni sui voli tra Italia e Nord America ed in particolare sui collegamenti per Chicago, Washington, San Francisco e Toronto, in quanto l'approvazione di tale acquisizione da parte della Commissione europea “è subordinata al pieno rispetto delle misure correttive offerte da Lufthansa e dal Mef”; secondo le indicazioni della Commissione europea ci sono varie opzioni perdessero in regola con le norme antitrust e queste dovranno essere perfezionate e approvate entro il mese di ottobre 2024”.
Il deputato, dunque, chiede di sapere “come stia operando, per quanto di competenza, il Governo italiano per fare in modo che i collegamenti problematici con le città di cui in premessa siano tutelati e siano potenziati i collegamenti diretti dall'Italia al Nord America nelle tratte fino ad oggi non servite, in modo da garantire i necessari collegamenti con il nostro Paese ai connazionali che risiedono in Nord America e in modo da garantire e l'interscambio turistico e commerciale tra l'Italia e il Nord America”.
“La VII Commissione tematica del Consiglio Generale degli italiani all’estero “Nuove migrazioni, generazioni nuove”, presieduta da Matteo Bracciali, punta a costruire una rete di partecipazione tra i giovani italiani sparsi per il mondo che molto spesso non sanno nemmeno cosa sono i Comites, cos’è il CGIE, non conoscono il mondo dell’associazionismo. Dunque, come potrebbero mai provare a far parte di qualcosa di cui ignorano l’esistenza? Ecco perché, per promuovere qualsiasi iniziativa nel modo migliore, con l’obiettivo di avvicinare il maggior numero possibile di ragazzi e ragazze, sarà fondamentale un’ottima comunicazione”. Lo dichiara in una nota Vincenzo Odoguardi, vicepresidente MAIE.
“Oltre a ciò, - aggiunge – sarà importante parlare alle nuove generazioni in modo semplice, coinvolgendole con iniziative culturali, sportive o semplicemente attraverso occasioni d’incontro conviviali. Per conoscerli, per conoscersi meglio. Per fare in modo che vecchia e nuova emigrazione si incontrino per momenti di analisi, di confronto, arrivando a una sintesi in grado di offrire proposte e soluzioni. Come MAIE, non da oggi, puntiamo moltissimo sui giovani. Alcuni di loro si sono formati nel Movimento nel corso degli anni: penso per esempio ai tanti che in occasione della prima Giornata mondiale dei giovani italiani all’estero, tenutasi alla Fao (si tratta della Prima Conferenza dei giovani italiani nel mondo organizzata a Roma nel dicembre 2008 dal Consiglio generale degli italiani all’estero - ndr), hanno conosciuto personalmente il presidente del MAIE Ricardo Merlo e poi hanno deciso di seguirlo nel suo progetto politico. Quei giovani, oggi più maturi, in non pochi casi hanno ruoli di responsabilità, sono coordinatori nazionali, presidenti di associazioni o di Comites e qualcuno di loro è persino arrivato in Parlamento: è il caso di Mario Borghese, oggi senatore MAIE, eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati tre legislature fa”.
“Continuiamo con lo stesso modus operandi: nella struttura del MAIE esistono tantissimi giovani e se ne avvicinano ogni giorno di più”, conclude Odoguardi. “L’universo dell’emigrazione ha bisogno di nuova linfa per costruire le future classi dirigenziali che rispondano ai mutamenti della società. Partendo dal coinvolgimento nelle strutture organizzative esistenti si apriranno nuove frontiere di associazionismo capaci di includere e lottare per i diritti degli italiani all’estero”.
"Abbiamo incontrato il Sottosegretario di Stato Giorgio Silli al Comitato Indo-Pacifico di cui faccio parte. È stato un onore partecipare a questo importante momento di confronto, durante il quale abbiamo discusso le strategie per rafforzare le relazioni e la cooperazione nella regione Indo-Pacifica”. Così Nicola Carè, deputato Pd eletto nella Circoscrizione Estero, Ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide, a commento dell’incontro di ieri in Commissione Affari Esteri.
“Le opportunità di collaborazione sono immense e il dialogo è fondamentale per affrontare le sfide globali”, sottolinea il parlamentare. “Dobbiamo lavorare insieme con impegno nel promuovere un futuro di pace e prosperità. Insieme, - conclude – possiamo costruire ponti tra le nazioni". (focus\aise)