La voce degli eletti all’estero (2)

ROMA – focus/ aise – Incontri con la comunità italiana in Repubblica Dominicana tra riflessioni, proposte e impegno. Nel mese di aprile i referenti del Maie hanno coordinato riunioni a Boca Chica, Punta Cana e Las Terrenas.
Prima, in ordine di tempo, quella a Boca Chica, il 9 aprile scorso, presso il ristorante italiano “Momo”: “un appuntamento importante, che ha riunito connazionali, esponenti del movimento e personalità locali per confrontarsi su temi concreti e quotidiani, condividere proposte e rafforzare il senso di appartenenza”, riporta Aurora Francesca Reparato, coordinatrice dell’incontro arricchito dai contributi di Vincenzo Odoguardi, Vicepresidente del MAIE, e Massimiliano Atrigna, Coordinatore MAIE per i Caraibi, e dall’intervento della dottoressa Veras sull’assistenza sanitaria locale. Diverse le proposte emerse a margine della riunione: facilitare l’iscrizione AIRE e migliorare la comunicazione sui suoi vantaggi; lavorare per una legge più giusta per i pensionati italiani all’estero; rafforzare la rete di informazione e rappresentanza del MAIE.
Il 10 aprile si è tenuta una riunione a Bavaro, coordinata da Carlo Raspollini, che riporta: “sono state gettate le basi del primo incontro al quale la comunità non ha risposto adeguatamente. Nonostante i moltissimi avvisi fatti ci siamo ritrovati in pochi a parlare con Max Atrigna (Coordinatore Maie dei Caraibi) e Pasquale Sicignano. Era un passo che andava comunque fatto per dimostrare di esistere e di voler contare in una realtà che è stata segnata da un passato di disillusioni e incomprensioni. Alla fine dell’incontro s’è stabilito di realizzare una chat per tenere unito il gruppo di base costituito da una ventina di nominativi per informarli delle attività del Maie e per recepire le loro osservazioni e richieste”.
Il terzo incontro di aprile si è tenuto a Las Terrenas: anche in questo caso – riporta Alessandro Fasanella – sono intervenuti Odoguardi e Atrigna: “abbiamo incontrato la comunità italiana. Oltre a porgere un augurio di buona Pasqua abbiamo trattato temi strategici: sanità, servizi consolari e imprenditorialità. II MAIE in Repubblica Dominicana rafforza sempre di più il suo impegno, l’unico movimento che ha come unico interesse gli italiani all’estero”.
Come ogni anno, la Senatrice del Pd eletta in Centro e Nord America, Francesca La Marca, ha partecipato alla commemorazione in occasione dell’"Italian Fallen Workers", organizzata dal comitato esecutivo dello stesso in collaborazione con “Villa Charities”, che si è tenuta lunedì scorso, 28 aprile, a Toronto, in Canada.
Una commemorazione organizzata con impegno e dedizione ogni anno dal Presidente della “Italian Fallen Workers Memorial”, Marino Toppan, e dalla Coordinatrice, Paola Breda. Una ricorrenza annuale, in concomitanza con la “National Day of Mourning” canadese, che onora la memoria degli italiani deceduti o ammalati su suolo canadese in ambito lavorativo.
Alla cerimonia, molto partecipata, hanno preso parte il Sindaco di Vaughan, il Console Generale d’Italia a Toronto, il comitato esecutivo del Comites, esponenti del “National Congress of Italian-Canadians”, politici, sindacalisti, artisti, esponenti della società civile e delle forze dell’ordine italiane tra cui Carabinieri, Polizia ed Alpini. Durante il ricevimento commemorativo sono state annunciate anche alcune novità circa il progetto “Italian Fallen Workers Memorial Wall”, un bellissimo memoriale presso “Villa Charities” che raccoglie oltre 1.600 nomi di lavoratori italo-canadesi caduti nel corso degli anni sul luogo di lavoro.
Nel suo intervento, la Senatrice ha ricordato come il lavoro, in troppi casi, continui ad essere sinonimo di rischio: "In Italia, nel solo 2024, le vittime sul lavoro sono state 1.090, con un preoccupante aumento rispetto all’anno precedente. A queste si aggiungono 285 decessi “in itinere”, anch’essi in aumento. Il settore delle costruzioni ha registrato il maggior numero di decessi (156) seguito dai trasporti e magazzinaggio (111), dalle attività manifatturiere (101) e dal commercio (58). Nell’ultimo anno, inoltre, si è verificato anche un incremento dei decessi tra le donne e i lavoratori stranieri. Tutto questo dimostra che non stiamo facendo abbastanza”.
"In una società in cui sempre meno attori controllano gli equilibri economici globali e in cui si guarda sempre più al profitto e sempre meno alla dignità delle persone, tutelare la sicurezza dei lavoratori diventa una sfida sempre più complessa", ha sottolineato ancora l'eletta all'estero prima di voler ringraziare sentitamente Marino Toppan, Paola Breda, tutto il comitato del Memorial e Villa Charities "per il loro instancabile impegno nel mantenere viva la memoria delle vittime e nel sensibilizzare le istituzioni sull’urgenza di garantire ambienti di lavoro più sicuri".
La Senatrice ha concluso rinnovando il suo impegno personale e politico per "restare uniti" e "contrastare l’insicurezza sul posto di lavoro. Una morte, un infortunio, un incidente sono già troppo. La memoria deve tradursi in azione". (focus\aise)