La voce degli eletti all’estero (3)

ROMA – focus/ aise – Il 13 ottobre prossimo anche il Belgio sarà chiamato a rinnovare i suoi amministratori, sindaci e consiglieri nei vari comuni del Paese.
All’appuntamento elettorale si stanno preparando anche il Partito Democratico e la sua Federazione in Belgio, che hanno presentato molti candidati, specialmente nei comuni della Vallonia dove la comunità italiana è numerosissima, specie a Liegi e La Louviere.
Intanto, sottolinea la Federazione Pd Belgio, “la prima grande sfida è quella di iscriversi alle liste elettorali per potere votare”. C’è tempo fino al 31 luglio. “Facciamo sentire la nostra voce”, incalza il PD. “Partecipare, fare parte di una comunità civica ed esercitare il nostro diritto e dovere di voto è fondamentale, ma per farlo, occorre essere iscritti ai registri elettorali del proprio comune”.
La stessa Federazione è impegnata nella campagna per le iscrizioni ai registri elettorali. “Ci troverete nelle strade, nelle piazze e sui nostri canali social per diffondere volantini e dare informazioni. Con i circoli e con le nostre-i candidate-i”.
Questa, osservano dalla Federazione, “è una partita che dobbiamo giocare fianco a fianco con i nostri compagni del PS e del Vooruit che ci ospitano nelle loro liste”. Per questo motivo, il PD ha “preso contatto con i segretari delle maggiori federazioni (Bruxelles, Liegi,Charleroi, Thuin) per informarli della campagna e per dare loro la nostra disponibilità”.
“Iniziamo a spargere la voce e diffondere il messaggio. Iscriviamoci entro il 31 luglio, partecipiamo e votiamo il 13 ottobre”, conclude la Federazione.
Il Presidente del gruppo di amicizia parlamentare Italia-Brasile, Fabio Porta – deputato Pd eletto in Sud America – ha incontrato a Roma insieme alle deputate Laura Boldrini, Sara Ferrari, Valentina Grippo e Naike Gruppioni una delegazione della “Virada Feminina”, network brasiliano che riunisce diecimila tra imprenditrici ed esponenti della società civile del grande Paese Sudamericano.
Il Primo Forum internazionale della “Virada Feminina” si sta svolgendo in questi giorni a Roma e Milano, grazie al patrocinio dell’Ambasciata del Brasile e dell’Associazione di Amicizia Italia-Brasile.
Al centro degli incontri il tema dell’imprenditorialità e dell’empowerment femminile insieme a quello delle politiche pubbliche e di genere. Tematiche anche affrontate nell’incontro che il gruppo di amicizia parlamentare ha realizzato alla Camera, alla presenza della deputata dello Stato di San Paolo Maria Lucia Amary, della coordinatrice della “Virada Feminina” Marta Livia Suplicy e della Segretaria Generale dell’Associazione di Amicizia Italia-Brasile Bartira Iara da Silva.
Alla fine dell’incontro a Montecitorio è stato reso un commovente omaggio ai rappresentanti di alcune famiglie italiane da anni radicate nello Stato di San Paolo, in occasione delle commemorazioni per i 150 anni di emigrazione italiana in Brasile.
Si è tenuto a Tegucigalpa, lo scorso 28 giugno, il primo incontro del MAIE in Honduras. Ad ospitare l’incontro il ristorante Il Padrino di Giuliano Rinaudo, ex sede diplomatica/consolare italiana, oggi diventato uno dei locali più frequentati dalla comunità italiana in Honduras.
Alla serata, riporta il Maie in una nota, hanno partecipato il Coordinatore del Movimento Giuseppe Vijil Scalisi, diverse famiglie italiane e italo-discendenti residenti in Honduras, alcuni dei quali giunti a molto lontano. Presenti all’incontro anche legali che hanno fornito la consulenza necessaria per costituire l’Associazione degli Italiani Honduras e che hanno offerto assistenza per le pratiche di cittadinanza.
“Dopo la chiusura dell’ambasciata a Tegucigalpa, la situazione consolare è peggiorata”, spiega il Maie. “Attualmente, i cittadini italiani in Honduras devono recarsi in Guatemala per il rinnovo del passaporto o per altri servizi consolari. Una situazione simile si è verificata nella Repubblica Dominicana, ma grazie alla dura lotta del Maie e della comunità locale, si è riusciti finalmente a ripristinare l’ambasciata. Anche se ci sono ancora problemi, esiste almeno una rappresentanza diplomatica consolare in loco”.
La principale preoccupazione emersa riguarda la mancanza di servizi consolari e la scarsa conoscenza delle piattaforme “Prenot@mi” e “Servizi Consolari”. Scalisi ha promesso di impegnarsi a svolgere un lavoro informativo su come iscriversi alle piattaforme e registrare la propria scheda anagrafica.
Durante l’incontro, è stata anche annunciata ufficialmente la creazione della Società Italiana, un’associazione senza fini di lucro che unirà la comunità italiana in Honduras. L’obiettivo è non solo riunire i membri della comunità e continuare ciò che hanno iniziato i migranti del primo e secondo dopoguerra, ma anche essere un punto di riferimento per rappresentare e tutelare i diritti degli italiani in Honduras. (focus\aise)