La voce degli eletti all’estero (3)

ROMA – focus/ aise – Il Movimento Associativo Italiani all'Estero (MAIE), sotto la guida del suo presidente, Ricardo Merlo, ha annunciato ufficialmente la nomina di Antonio Iachini a Coordinatore del MAIE per l'America (Nord, Centro e Sud). La sua designazione, si legge in una nota del Movimento, “è il risultato del suo costante impegno nella difesa dei diritti e dell’identità delle comunità italiane all’estero”.
Ingegnere di professione, consigliere del Comites Caracas e consigliere del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all'Estero) per il Venezuela, Iachini ha svolto un’intensa attività sociale e culturale, promuovendo l’identità italiana, sostenendo i suoi connazionali e rafforzando i legami tra la diaspora e la Madrepatria.
“Il suo impegno nei confronti degli italiani all’estero lo ha reso un punto di riferimento essenziale all’interno della comunità”, sottolinea il Maie che, dalla sua fondazione, l’8 marzo 2008, è cresciuto significativamente.
“Oggi più che mai dobbiamo essere il punto di riferimento e la voce dei nostri connazionali di fronte alle sfide che minacciano la nostra unità”, ha sottolineato il senatore Merlo durante la cerimonia di nomina, tenutasi nella Sala del Senato della Repubblica.
Nel suo discorso di accettazione, Iachini ha dichiarato: "come Coordinatore del MAIE per l'America, assumo questa responsabilità in un momento cruciale per le nostre comunità. La riforma dello ius sanguinis non minaccia soltanto un diritto storico, ma l’essenza stessa della nostra identità: il sangue italiano che ci lega alla Patria. Chi ha sangue italiano è italiano – senza condizioni, senza gerarchie, senza distinzioni. Difenderemo questo principio da ogni tentativo di divisione. La cittadinanza non è un privilegio che si estingue con le generazioni; è un legame eterno che dobbiamo preservare. All’Italia diciamo con orgoglio e fermezza: il nostro legame non è negoziabile. Il sacrificio di milioni di famiglie che hanno mantenuto viva la loro italianità non sarà cancellato con imposizioni. Siamo l’eredità viva di una storia che ha superato i confini e continueremo ad esserlo”.
Merlo ha quindi sottolineato l’importanza di rafforzare la struttura del MAIE in America, evidenziando che la crescita del movimento richiede un’organizzazione territoriale più solida: “oggi siamo chiamati a consolidare la nostra presenza in ogni regione e a mappare in dettaglio la nostra rappresentanza nel continente”, ha affermato.
Da parte sua, il senatore Mario Borghese, vicepresidente del MAIE, ha ufficializzato la nomina con la seguente dichiarazione: "Il Movimento Associativo Italiani all’Estero, in riconoscimento del suo costante impegno nella promozione della cultura italiana in tutte le sue forme, conferisce ad Antonio Iachini la carica di Coordinatore Territoriale del MAIE con la facoltà di organizzare il partito in tutto il territorio americano, incluso il Comitato per il continente americano”.
Il documento è stato firmato dal presidente del MAIE, Ricardo Merlo, e dai vicepresidenti Vincenzo Odoguardi e il senatore Mario A. Borghese.
Per Odoguardi “con Antonio Iachini, il MAIE amplia la sua rappresentanza, integrando non solo gli italiani di lingua italiana e inglese, ma anche la comunità di lingua spagnola”.
Durante la cerimonia, Iachini ha riaffermato il suo impegno nei confronti della comunità italiana all’estero: "è un onore essere nella Sala del Senato della Repubblica Italiana e far parte del Movimento Associativo Italiani all’Estero. Questo incarico rappresenta una piattaforma fondamentale per tutti gli italiani che risiedono fuori dal Paese. Contate sul mio impegno e sulla mia determinazione per far rispettare i nostri diritti”.
Si è discusso molto, inevitabilmente, riguardo le nuove norme sulla cittadinanza che il Governo ha approvato venerdì scorso durante l'incontro di ieri, 1° aprile, in Senato tra il Comitato di Presidenza del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero e diversi senatori vista della prossima Assemblea plenaria. Tra questi, Francesca La Marca, senatrice del Pd eletta in Centro e Nord America.
Rivolgendosi ai membri del Consiglio di presidenza del CGIE presenti in aula, la Senatrice ha spiegato: "Non capisco la necessità di affrontare una materia così importante come la cittadinanza italiana con un decreto-legge e non attraverso un percorso legislativo condiviso precedentemente in Parlamento. Ho avuto modo di parlare di questo direttamente con il Ministro Tajani al termine dell’audizione (1° aprile, ndr) e ho avuto modo di ribadire a lui le mie preoccupazioni sul metodo seguito e sulla mancata consultazione dei parlamentari eletti all’estero e dei rappresentanti del CGIE qui presenti".
"Le nuove norme – puntualizza la Senatrice – penalizzano coloro i quali hanno perso la cittadinanza per naturalizzazione. Difatti, il nuovo decreto addirittura complica ulteriormente il Riacquisto della Cittadinanza italiana, portando a 24 mesi (anziché i 12 attuali) la residenza in Italia. Tutto ciò va nella direzione completamente opposta a quella del ddl a mia prima firma che invece prevede il riacquisto automatico".
Concludendo il suo intervento, la Senatrice è tornata sul rapido scambio avuto con il Ministro Tajani al termine dell’audizione: "il Ministro si è detto disponibile a valutare un percorso comune per il riacquisto della cittadinanza in automatico per chi l’ha persa, pur senza trasmetterla alle generazioni successive". In conclusione, La Marca ha auspicato una "rapida convergenza di tutte le forze politiche e che alle parole del Ministro corrispondano fatti concreti". (focus\aise)