La voce degli eletti all’estero

ROMA – focus/ aise – “Si è tenuto il 4 settembre scorso presso il ristorante “Tony Casa Mia” a Santo Domingo un incontro del coordinamento Maie in Repubblica Dominicana guidato da Massimiliano Atrigna, Coordinatore per i Caraibi, e Massimiliano Scerra, Coordinatore Nazionale.
L’evento – riporta il Maie in una nota – ha visto la partecipazione di numerosi membri del coordinamento MAIE, mentre il vicepresidente Vincenzo Odoguardi, impossibilitato a partecipare per motivi di lavoro, ha inviato un caloroso saluto ai presenti, ribadendo il suo pieno sostegno alle attività in corso in Repubblica Dominicana e in tutta l’area caraibica.
Durante l’incontro sono state discusse iniziative concrete per rafforzare la comunità italiana e le opportunità locali. Tra i temi principali trattati, grande rilievo è stato dato all’integrazione, alla promozione della cultura italiana e per le imprese italiane attive nel paese.
Oltre ad Atrigna e Scerra hanno partecipato all’incontro Tullio Marino, Coordinatore Santo Domingo, Aurora Francesca Reparato, Coordinatrice Boca Chica, Alessandro Fasanella, Coordinatore per le Politiche Giovanili; Pasquale Sicignano, Responsabile delle Aziende e del Made in Italy in Repubblica Dominicana, e Antonino Sanchirico, Coordinatore MAIE a Santo Domingo Este. Assente per motivi familiari, Carlo Raspollini, Coordinatore Punta Cana, ha inviato un saluto caloroso.
Durante l’incontro è stato fatto il punto sulle diverse iniziative attivate dal Maie: supporto alle aziende italiane attraverso la creazione di una rete commerciale solida che favorisca il Made in Italy e le relazioni economiche tra Italia e Repubblica Dominicana; promozione culturale, con attività volte a diffondere la lingua italiana e i valori del nostro Paese attraverso eventi pubblici e collaborazioni con istituzioni locali e associazioni italiane; sostegno alle nuove generazioni italiane in Repubblica Dominicana, con particolare attenzione alle politiche giovanili e alle opportunità di studio e lavoro per i giovani italo-dominicani.
Senatrice Pd eletta in Centro e Nord America, Francesca La Marca ha partecipato il 4 settembre scorso all’inaugurazione della 49ª edizione di “Festitalia” a Hamilton, un evento che rappresenta oramai un’istituzione per la comunità italiana in quella area del sud-ovest Ontario e che celebra la gastronomia regionale, la cultura e le tradizioni italiane e che dura tutto il mese di settembre.
In una sala stracolma, numerose le istituzioni presenti come la Sindaca della città di Hamilton, Andrea Horwarth, consiglieri comunali, la Presidente dell’Associazione “Festitalia", Vita Maria Fortunato, la Console Onoraria di Hamilton, Susanna Fortino-Bozzo, e un cospicuo numero di associazioni regionali che operano in quell’area.
“Sono molto contenta – ha esordito la senatrice - di essere nuovamente con voi qui a “Festitalia”, come lo sono ogni anno in questo periodo, per l’inaugurazione di quella che è una celebrazione della nostra italianità – della nostra musica, gastronomia e tradizioni regionali. Come rappresentante dei cittadini italiani nel Senato della Repubblica, sono sempre alla ricerca di nuovi modi per rafforzare il legame tra i nostri due Paesi. Sono molto orgogliosa della longevità e del successo di “Festitalia” e apprezzo la sua importanza nel mantenere vivo il patrimonio italiano, soprattutto per le giovani generazioni, in quanto il festival trasmette loro la cultura dei genitori e dei nonni, e sviluppa un senso di appartenenza e di orgoglio”.
“Questa iniziativa – ha concluso La Marca – rappresenta ormai un momento imprescindibile di tutela e valorizzazione dell’italianità nella città di Hamilton. Vi faccio i migliori auguri di un sereno svolgimento del festival e attendo con ansia l’edizione del prossimo anno, quando tutti insieme festeggeremo i 50 anni di “Festitalia”.
“In Venezuela il numero dei prigionieri politici continua a crescere. Secondo alcune stime, ritenute comunque al ribasso, le persone nelle mani del regime di Maduro sono circa 1.700, detenute spesso in condizioni disumane, tra torture, abusi, mancanza di assistenza medica adeguata. Tra loro anche molti italo-venezuelani. Quali iniziative ha assunto il Ministero degli Esteri? Come sta monitorando la situazione? Esiste una lista aggiornata dei prigionieri politici italo-venezuelani?”. È quanto chiede Federica Onori, deputata di Azione eletta in Europa, in una interrogazione in Commissione Esteri al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Tajani.
“Il Ministro Tajani – annota la parlamentare – ha chiesto la liberazione dei prigionieri politici con passaporto italiano e ha espresso solidarietà al leader dell’opposizione Edmundo Gonzalez, ma di fronte a una repressione durissima e alla sistematica violazione dei diritti umani occorre intensificare gli sforzi. Chiediamo perciò di sapere in che modo si è attivata la Farnesina finora e quali azioni intende intraprendere in prospettiva per ottenere quanto prima il rilascio dei detenuti politici. Quello che sta accadendo in Venezuela – conclude Onori – è assolutamente inaccettabile”. (focus\aise)