La voce degli eletti all’estero

ROMA – focus/ aise – Mattia Ceracchi è stato eletto martedì scorso, 12 novembre, come nuovo Segretario del Circolo Pd di Bruxelles.
A votarlo, durante il Congresso del Circolo Pd più grande tra i circoli del Partito Democratico nel mondo, 139 tra i 156 partecipanti (235 gli iscritti totali).
Con Ceracchi, è stata eletta Sara Bellucci in qualità di Vice Segretaria. Inoltre, 25 iscritte/i impossibilitate/i a prendere parte alla votazione in presenza hanno sottoscritto una dichiarazione di sostegno a favore della mozione "Comincia da Bruxelles", che è stata allegata agli atti del Congresso.
"Grazie a tutte e tutti voi, alla grande comunità del Pd Bruxelles. Alle tante e ai tanti che hanno partecipato al voto di ieri, a chi ha sostenuto la nostra mozione, a chi ha contribuito a costruirla e realizzarla supportando la nostra "campagna", a chi in queste settimane – incoraggiando e criticando - ha dialogato e si è confrontato con noi - hanno detto Ceracchi e Bellucci -. La serata di martedì ci dà la forza e l'entusiasmo per ripartire e costruire insieme il PD Bruxelles del futuro: un Circolo che dia il meglio di sé per rafforzare la comunità del Partito Democratico in questo tempo difficile, e che sappia rappresentare al meglio le italiane e gli italiani della nostra città, nei loro bisogni e nelle loro aspirazioni. Segniamoci la data: la prima Assemblea di Circolo post-congresso è fissata per il 3 dicembre, ore 18:45, con l'elezione del/la presidente, la presentazione della nuova segreteria, e qualche sorpresa. Cominciamo da Bruxelles"
Mattia Ceracchi, 34 anni, originario di Monte Compatri in provincia di Roma. Ha studiato Storia europea tra Roma e Istanbul, e ora si occupa di politiche e finanziamenti europei per la ricerca e l’innovazione. Vive a Bruxelles da otto anni, e sono militante nel Circolo dal mio arrivo in città. Ha fatto parte delle due precedenti segreterie del Pd Bruxelles ed è membro dell’Assemblea Nazionale del Pd.
Sara Bellucci, 27 anni, originaria di Roma, ha studiato Cooperazione Internazionale a Ravenna e European Studies a Roma. Appassionata ai temi della transizione energetica e della sostenibilità, attualmente lavora in una società di consulenza di Public Affairs. Vive a Bruxelles da tre anni e da allora ha sempre militato nel Circolo, anche come parte della precedente Segreteria, coordinando il gruppo di lavoro sulla transizione ecologica.
Si è tenuto il 14 novembre presso il Senato della Repubblica, a Roma, il convegno “L’impatto dell’IA nel settore bancario & finanziario”, un evento organizzato su iniziativa di Francesco Giacobbe, parlamentare Pd eletto all’estero.
L’incontro ha visto la partecipazione di esperti del settore e rappresentanti istituzionali, i quali si sono confrontati sulle implicazioni e sulle sfide che l’intelligenza artificiale (IA) porta al settore bancario e finanziario, con un focus su sicurezza, efficienza e rapporto con il cliente.
Il Senatore Giacobbe, aprendo i lavori, ha sottolineato l’importanza di un simile incontro: “questo importante convegno è dedicato a un tema centrale per il futuro del nostro sistema economico: l’impatto dell’intelligenza artificiale nel settore bancario e finanziario. Ringrazio tutti voi per il contributo che ognuno di voi offrirà a questa discussione”.
Nel corso del suo intervento, il senatore ha evidenziato il potenziale trasformativo dell’IA per il settore: “l’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente il nostro modo di vivere e lavorare, e il settore bancario e finanziario è senza dubbio uno dei più interessati da questa trasformazione. L’IA non solo permette di migliorare l’efficienza operativa, ma ha il potenziale di rivoluzionare il modo in cui le istituzioni finanziarie interagiscono con i clienti, personalizzando i servizi e rendendo le operazioni più rapide e sicure”.
Durante il convegno, i relatori hanno affrontato tematiche cruciali legate all’uso dell’IA, inclusi gli standard di sicurezza e la protezione dei dati. Su questo tema, Giacobbe ha sostenuto che “è essenziale garantire che l’uso dell’intelligenza artificiale rispetti i più elevati standard di sicurezza, trasparenza e protezione dei dati. La fiducia dei cittadini è la base di un sistema finanziario sano, ed è nostra responsabilità assicurarci che questa fiducia venga mantenuta anche di fronte a queste nuove tecnologie”.
I lavori sono proseguiti con una serie di interventi e dibattiti moderati da Leonardo Iacovelli, Managing Partner di Iacovelli and Partners. Tra i relatori, Federico Aguggini, Head of AI Transformation di Banca Intesa; Marco Rotoloni, co-responsabile ricerca ABI Lab; Valeria Lazzaroli, presidente dell’ENIA, e Luisa Bagnoli, vicepresidente di Confassociazioni Banca e Finanza. Ognuno ha portato la propria visione sulle opportunità offerte dall’IA e sulle sfide etiche e organizzative per il settore bancario.
“L’Italia ha il potenziale per giocare un ruolo di primo piano anche nello sviluppo dell’AI,” ha aggiunto Giacobbe. “Per garantire che il nostro paese mantenga una posizione di competitività e di rilevanza nel panorama globale, è fondamentale che il settore bancario e finanziario abbracci l’innovazione, restando al passo con i più alti standard internazionali”.
Il convegno si è concluso con l’intervento di Angelo Deiana, Presidente di Confassociazioni e Presidente dell'Osservatorio Italiano per l'Intelligenza Artificiale dell'ENIA, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e imprese per realizzare un ecosistema favorevole all’innovazione. “L’intelligenza artificiale - ha detto Deiana - sta trasformando radicalmente il settore bancario, imponendo un nuovo paradigma operativo e gestionale per le istituzioni finanziarie. Questa rivoluzione comporta sfide significative, soprattutto riguardo alla governance dei dati e degli algoritmi”.
“L’adozione di soluzioni IA accelera l’analisi dei dati in tempo reale”, ha concluso Deiana. “I modelli IA eseguono operazioni con una velocità e una precisione senza precedenti, migliorando la gestione del rischio in ambiti cruciali come sicurezza, frode, antiriciclaggio (AML), know your customer (KYC) e conformità. Con l’avvento dell’IA Generativa, o IA conversazionale, si aprono nuovi scenari anche per le competenze, che richiederanno abilità non solo tecnologiche, ma anche di interazione e pensiero critico”.
L’evento, che ha registrato una grande partecipazione di pubblico, è stato trasmesso in diretta streaming sul sito web del Senato, consentendo anche a chi non era presente di seguire i lavori. (focus\aise)