La voce degli eletti all’estero

ROMA – focus/ aise – ““È assurdo che nel 2025 i coniugi dei militari italiani impegnati in missione all’estero, come per esempio negli Stati Uniti, debbano ancora affrontare significative difficoltà nel poter svolgere un’attività lavorativa autonoma. Questa situazione limita fortemente l’indipendenza dei familiari e incide negativamente sul benessere delle famiglie". Così i deputati Federica Onori, eletta in Europa, capogruppo di Azione in Commissione Esteri, ed Ettore Rosato, capogruppo di Azione in Commissione Difesa, che hanno presentato una interrogazione al Governo.
"Per i coniugi dipendenti della pubblica amministrazione, inoltre, restano in vigore norme datate che prevedono solo l’aspettativa, laddove sarebbe opportuno favorire soluzioni di lavoro da remoto, oggi ormai pienamente praticabili”, spiegano i due deputati. “Abbiamo chiesto al Governo di adottare misure concrete, in linea con quelle di altri Paesi europei, per garantire ai coniugi dei militari italiani il diritto a una carriera autonoma e dignitosa, senza che la loro realizzazione professionale dipenda esclusivamente dalla carriera del partner”.
Si intitola “Roma capitale. Poteri speciali e ruolo internazionale” il convegno promosso da Economy Dem oggi, 9 giugno, dalle 17.00 alle 19.30 nella Sala Matteotti della Camera.
Introdotti da Andrea Cucci, segretario del Circolo Economy Dem, e moderati da Gianni Lattanzio, direttore editoriale di MeridianoItalia, ai lavori interverranno anche i deputati eletti all’estero Christian Di Sanzo e Fabio Porta. Oltre a loro, porteranno un contributo ai lavori il deputato Roberto Morassut, Dario Nanni, Presidente della Commissione Giubileo di Roma Capitale, Erica Battaglia, presidente della Commissione Lavoro e Cultura di Roma Capitale, Riccardo Corbucci, Presidente della Commissione Regolamenti Statuto e Innovazione tecnologica di Roma Capitale, Marco della Porta, Presidente del Municipio XIV, Monica Didò, Vicepresidente del Consiglio del Municipio II e Giulia Callini, Presidente della Commissione rigenerazione urbana del Municipio I.
Continua senza pausa il lavoro del MAIE in America Centrale. Dopo la missione del Vicepresidente Vincenzo Odoguardi a El Salvador, si prepara quella a Panama. Intanto, in Messico il coordinatore nazionale del MAIE Giovanni Buzzurro, anche presidente del Comites di Città del Messico, per la Festa della Repubblica ha organizzato un incontro con i connazionali che ha avuto un grande successo: “Complimenti a lui e a tutta la sua squadra”, dichiara Odoguardi.
“Questo – sottolinea - è il lavoro del Movimento Associativo Italiani all’Estero, sempre a contatto con il tessuto sociale italiano dei diversi Paesi del mondo. Diffusione della nostra cultura, promozione della lingua italiana, difesa del made in Italy, migliori servizi consolari, sostegno alla rete delle Camere di Commercio italiane nel mondo: queste sono le nostre parole d'ordine. Tutti noi italiani all'estero ci sentiamo partecipi delle celebrazioni che si svolgono nel nostro Paese e anche da lontano festeggiamo con discorsi e brindisi l'anniversario della nostra Repubblica”.
“Il legame affettivo con l'Italia è sempre molto vivo e forte”, aggiunge Odoguardi. “Il MAIE continua ad essere catalizzatore di italianità dovunque ci sia un italiano nel mondo. Una ulteriore dimostrazione del fatto che il famigerato decreto sulla cittadinanza italiana, votato recentemente dal Parlamento e dunque diventato legge, dimentica milioni di connazionali che oltre confine tengono alto il nome dell'Italia. Come Movimento – conclude – non ci arrendiamo di certo di fronte quanto accaduto; continueremo a batterci in tutte le opportune sedi per ridare dignità all'universo dell'emigrazione, agli italiani all’estero e ai loro discendenti”.
“L’Italia attivi tutte le procedure già previste dall’accordo con il Brasile per l’estradizione di Carla Zambelli, deputata brasiliana già condannata a dieci anni dalla Corte Suprema per hackeraggio al sistema informatico del Consiglio Nazionale di Giustizia”. Così Fabio Porta, deputato del Partito Democratico membro della Commissione Affari Esteri e residente in Brasile, all’indomani dell’arrivo in Italia dell’ex deputata, membro del partito dell'ex presidente Jair Bolsonaro, che – ricercata dall'Interpol - alla Cnn Brasile ha detto di essere atterrata a Roma, con un volo proveniente da Miami.
“La doppia cittadinanza non è sinonimo di impunità e non può essere usata per sfuggire alla legge del proprio Paese - sottolinea il parlamentare eletto in Sudamerica – e ci sono diversi precedenti a confermarlo; nel 2015 intervenni personalmente sull’allora Ministro della Giustizia Andrea Orlando per l’estradizione dell’ex Direttore del Banco do Brasil Henrique Pizzolato, che fu prontamente estradato in Brasile”. (focus\aise)