La voce degli eletti all’estero

ROMA – focus/ aise – ““Le parole dell’Alto Rappresentante Kaja Kallas al Parlamento Europeo sono un atto di verità. L’Unione Europea avrebbe già dovuto adottare misure concrete contro alcuni esponenti del governo israeliano per la sua condotta a Gaza. Ma così non è, perché tra i 27 Stati membri non c’è unanimità. E allora la domanda è semplice: l’Italia da che parte sta?”. A chiederlo è Federica Onori, deputata eletta in Europa e capogruppo di Azione in Commissione Esteri.
“Il governo Meloni – continua Onori – ha il dovere di dire con chiarezza se intende continuare a coprire con il silenzio l’operato di Netanyahu, o se invece è disposto ad alzare la voce e unirsi a chi, in Europa, chiede l’introduzione di sanzioni per fermare il massacro. Basta ambiguità. Non è più tempo di equilibrismi retorici mentre muoiono migliaia di civili, tra cui donne e bambini. Serve – conclude la deputata – una posizione chiara e responsabile”.
“Un ringraziamento al presidente della Repubblica Mattarella rispetto all’attenzione mostrata al dibattito suscitato nella comunità degli italiani all’estero in merito al provvedimento sulla cittadinanza”. A rivolgerlo è Toni Ricciardi, deputato eletto in Europa con il PD e vicepresidente del gruppo Pd stesso alla Camera.
“Il presidente ha accolto lo spaesamento e le giuste e profonde preoccupazioni del CGIE”, ha osservato Ricciardi al termine dell’incontro di ieri al Quirinale, dove il capo dello Stato ha accolto i consiglieri riuniti a Roma in plenaria. “Non a caso ha dichiarato che sarà certamente utile e da seguire con attenzione la riflessione che si aprirà sul tema in questa sessione per favorire una riconsiderazione dei temi aperti”.
Simone Billi, deputato della Lega eletto in Europa, si è congratulato per la riuscita della Festa dell'Emigrante - Sant'Antonio Nostrum di Rivottoli di Serino, in provincia di Avellino, in Campania, svolta lo scorso weekend. "È stato un momento intenso di cultura, memoria e comunità, che ha saputo unire in modo autentico le radici e il futuro della nostra identità italiana nel mondo", ha commentato.
Billi si è anche rammaricato di non poter essere stato presente personalmente, "ma a rappresentarmi c’era il mio collaboratore Luciano Claudio, Coordinatore Comunicazione & Eventi per la Svizzera e i Paesi germanofoni".
Luciano Claudio, ha spiegato l'eletto all'estero, nel 2000 ha lasciato Serino per trasferirsi in Svizzera con una sola valigia "piena di speranze e ricordi". A lui è stata conferita una targa di riconoscimento come principale promotore della sua terra in Svizzera, con la motivazione del "suo fervore e la sua straordinaria passione nel valorizzare le radici serinesi tra le comunità italiane all’estero".
"Luciano è oggi uno stimato promotore di eventi culturali e musicali italiani in Svizzera, impegnato con costanza nel rafforzare il legame tra la nostra emigrazione e le sue origini", ha proseguito Billi prima di ringraziare il presidente del Comitato Festa, Enzo Ingino, la vicepresidente, Laura Rocco, il sindaco di Serino, Vito Pelosi, e don Calogero, per "l’accoglienza, l’impegno e la dedizione dimostrati nell’organizzazione di questa iniziativa così significativa".
Infine, un ringraziamento particolare all’Associazione Cuochi Avellinesi, agli artisti, ai volontari e a tutta la comunità locale.
"Mi sento in parte campano anch’io - ha concluso Billi -: mia moglie è di Salerno, e conosco bene l’orgoglio, l’ospitalità e l’attaccamento alle tradizioni che rendono questa terra così speciale, anche per chi ha dovuto lasciarla per cercare fortuna altrove. Eventi come questo dimostrano quanto sia viva e forte la nostra appartenenza, ovunque ci troviamo nel mondo. Le comunità italiane all’estero rappresentano un patrimonio prezioso, che dobbiamo sostenere e valorizzare con convinzione". (focus\aise)