Le vie del commercio estero

ROMA – focus/aise - Fornire un inquadramento generale del mercato coreano ed informazioni utili alle imprese italiane interessate ad approfondire le modalità di ingresso e di sviluppo del business in questo Paese. Con questo obiettivo NIBI, la Business School di Promos Italia dedicata alla formazione e all’aggiornamento di persone e imprese che vogliono avere successo nei mercati esteri, organizza mercoledì prossimo, 17 luglio, un approfondimento online dedicato alla Corea del Sud.
Il Corso è gratuito e si rivolge alle aziende con sede legale o operativa a Bergamo, Caserta, Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Cosenza, Umbria, Ferrara-Ravenna, Genova, Milano Monza Brianza Lodi, Modena, Pordenone-Udine (territorio ex provincia di Udine), Salerno, Sondrio, Toscana Nord Ovest e Umbria.
I lavori inizieranno alle 9.00 con i saluti di Manlio Illumi - Responsabile Progetti Outgoing - Promos Italia.
Quindi, Ferdinando Gueli, Direttore dell’Ufficio ICE a Seoul, illustrerà il quadro delle “Relazioni economiche tra Italia e Corea e opportunità di mercato per le imprese italiane”.
La parola passerà al relatore principale dell’incontro, Marcello Mantelli - Docente NIBI, Avvocato a Milano e Torino – che approfondirà diversi temi: Rischi tipici da gestire della vendita e della distribuzione internazionale con partners d’affari con sede in Sud-Corea; Business etiquette: come negoziare con i partners locali (aspetti culturali e approccio culturale corretto negli affari); Come tutelare le trattative pre-contrattuali: accordi per regolare le negoziazioni (Non disclosure Agreements, letter of intent e memorandum of understanding); Vendita dall’Italia – legge applicabile; Come strutturare il contratto di vendita internazionale per fare affari in sicurezza con i partners locali: legge applicabile e clausole must have; Vendita dall’Italia tramite agenti e distributori locali; Focus su agenti e distributori: legge applicabile e regole locali alle quali porre attenzione; Come strutturare il contratto di distribuzione e di agenzia internazionali con i partners locali: clausole di base; Warnings sull’adattamento del contratto a futuri imprevedibili eventi al tempo della stipula (cause di forza maggiore, hardship- eccessiva onerosità sopravvenuta e sanzioni internazionali); Metodi di risoluzione delle controversie: scelta tra giudizio locale (giudice) e arbitrato internazionale: pro e contro.
Nel corso del primo semestre del 2024 Simest, la società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha realizzato circa 90 operazioni di supporto alle esportazioni (“Contributo Export Credito Fornitore”) per un valore di 203 milioni di euro, in forte crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (nel I semestre 2023 le operazioni sono state 60 per circa 114 milioni di euro). Il numero delle imprese esportatrici servite è aumentato del 33% rispetto all’analogo periodo del 2023 e, di queste, circa il 45% sono nuove imprese clienti.
È quanto si apprende da una nota della società in cui si sottolinea che “questi importanti risultati confermano il ruolo chiave svolto da SIMEST a sostegno della crescita delle esportazioni di beni strumentali Made in Italy sui mercati internazionali”.
Fra le principali aree di destinazione delle forniture italiane figura al primo posto l’America Latina con Brasile, Messico, Colombia, Perù e Cile – che costituiscono complessivamente il 30% delle operazioni approvate, seguita da India e Bangladesh che cubano circa l’11%. Gli Stati Uniti d’America continuano ad avere un peso rilevante quale mercato di sbocco delle merci italiane con il 10% delle operazioni approvate. Ben rappresentati anche i paesi dell’Unione Europea (9%), gli Emirati Arabi Uniti (9%) e la Turchia (7%).
I principali settori merceologici trainanti dei primi sei mesi del 2024 sono: trasporti, macchinari tessili, macchinari per l’industria alimentare, impianti per l’industria chimica, macchinari per la lavorazione del legno, della plastica, della ceramica e dei metalli; macchinari per il packaging; casseforme per l’edilizia.
Il sostegno di SIMEST è avvenuto su operazioni di Credito fornitore attraverso il “Contributo Export”, strumento gestito in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Si tratta di un contributo in conto interessi, a fondo perduto e totalmente gratuito, destinato alla parziale o totale riduzione del costo dello smobilizzo di titoli di pagamento emessi dall’acquirente estero a fronte dei contratti di vendita.
Garantire la massima partecipazione delle imprese del sistema industriale italiano a Expo 2025 Osaka. Questo il principale obiettivo del Protocollo d’Intesa siglato il 10 luglio a Roma da Confindustria e Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, nella sede di Confindustria.
L’accordo permetterà inoltre di promuovere turismo e territori, sostenere l’internazionalizzazione delle filiere produttive e attrarre investimenti, valorizzando le nostre tecnologie e il saper fare italiano. L’accordo, firmato da Barbara Cimmino, Vice Presidente di Confindustria per l’Export e l’Attrazione degli investimenti, e da Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, in vista dell’Esposizione Universale, consolida la collaborazione tra le due istituzioni nello sviluppo delle connessioni tra aziende italiane e nuovi potenziali partner esteri per facilitare lo sviluppo di relazioni economiche e accordi commerciali.
Presente all’incontro anche Matteo Zoppas, Presidente Agenzia ICE, per sottolineare l’impegno dell’Agenzia nella promozione delle attività imprenditoriali sui mercati esteri. Il supporto è fondamentale per valorizzare il Made in Italy e contribuire all’internazionalizzazione delle aziende nell’area asiatica di cui Expo 2025 Osaka sarà importante volano.
“Identificare progetti da coinvolgere, in stretto raccordo con le Associazioni del Sistema, privilegiando quelli più significativi in relazione all’Area Asia-Pacifico e ai Paesi considerati strategici, creare momenti di incontro e condivisione con le imprese associate, con gli enti, le istituzioni, le accademie con cui il Commissariato ha instaurato accordi di collaborazione, promuovere, in partnership con il sistema pubblico, l’organizzazione di missioni outgoing in Giappone e incoming per avviare collaborazioni dirette con enti e operatori dell’Area e favorire i contatti delle imprese italiane con le controparti di interesse. Questi alcuni degli obiettivi del Protocollo d’Intesa firmato oggi con il Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani, che ci vedrà impegnati per i prossimi mesi nel definire un piano condiviso di attività per facilitare l’aggregazione di risorse e competenze nel mondo imprenditoriale italiano, in cui le aziende saranno le vere protagoniste, in relazione ai temi e ai progetti della partecipazione italiana a Expo 2025”, ha detto la Vice Presidente di Confindustria, Barbara Cimmino.
“Per un semestre il Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka sarà uno strumento efficace per promuovere le nostre eccellenze in Giappone e in Asia, regione caratterizzata da mercati giovani e in forte crescita” ha commentato il Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani. “Oltre a spazi dedicati nei quali è possibile presentare progetti e organizzare eventi, le imprese che verranno a Expo si troveranno supportate dai servizi offerti da una rete di Istituzioni e Associazioni di categoria con le quali in questi mesi abbiamo stretto accordi di collaborazione. La partnership con Confindustria è un elemento importante di questo percorso di internazionalizzazione”.
Per Matteo Zoppas, Presidente Agenzia ICE, “l’Expo 2025 Osaka è un evento che unisce promozione e sviluppo del Made in Italy, che rappresentano le principali attività dell’Agenzia ICE. L’Esposizione Universale è infatti una vetrina unica per le produzioni italiane e per la crescita delle esportazioni, non solo nel mercato locale ma anche in Giappone e in tutto il Continente asiatico. Agenzia ICE attraverso la sua rete di uffici potrebbe contribuire all’Expo di Osaka organizzando l’incoming di operatori e buyer qualificati con l’obiettivo di creare momenti di business matching e porre le basi per un ulteriore sviluppo delle aziende italiane nell’area. In Giappone l’Export Made in Italy nel 2023 ha raggiunto gli 8 miliardi di euro composto da prodotti di eccellenza dal punto di vista della qualità, dell’innovazione e della tecnologia con grandi prospettive di crescita. Expo 2025 Osaka sarà quindi un’occasione da non perdere per capitalizzare la capacità di attrazione del Made in Italy attraverso il contributo che tutto il Sistema Paese, rappresentato da ICE, Sace, Simest e Cdp, insieme al grande impegno del Governo, offrirà alle aziende e alle associazioni che vi parteciperanno. Il migliore ambasciatore all’Expo delle cose belle e ben fatte in Italia: il Made in Italy”.
Expo 2025 si terrà a Osaka dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 sotto il tema “Disegnare la società del futuro per le nostre vite”. L’Italia si presenta con un Padiglione disegnato dall’architetto Mario Cucinella che ha come slogan “L’Arte rigenera la vita”. Sono previsti oltre 30 milioni di visitatori. Questa Esposizione Universale sarà un’importante opportunità di promozione integrata per le aziende italiane nell’area dell’Asia-Pacifico nel quale presentare “lo stato dell’arte” del nostro Paese: dal design all’agroalimentare, dalla moda alla tecnologia, dalle infrastrutture e dall’urbanistica all’energia, dalla scienza all’industria con approfondimenti su aerospazio, robotica, scienze della vita e alta tecnologia fino alla farmaceutica e al biomedicale. (focus\aise)