L'eco dell'UE

ROMA – focus/ aise – Ogni parte degli oceani è ormai minacciata dai cambiamenti climatici, dalla perdita di biodiversità e dall'inquinamento, secondo la nona relazione sullo stato degli oceani, pubblicata dal servizio di monitoraggio dell'ambiente marino di Copernicus, il sistema europeo per l’osservazione della Terra.
I risultati mostrano che il riscaldamento degli oceani sta accelerando, le zone particolarmente ricche di biodiversità marina sono sempre più a rischio e l'acidificazione avanza rapidamente. L'inquinamento da plastica ora colpisce tutti i bacini oceanici, mentre le specie in pericolo e le barriere coralline sono sottoposte a minacce critiche.
"In quanto proprietaria di Copernicus, un sistema di osservazione della Terra unico al mondo, l'Unione è in grado di monitorare lo stato dell'ambiente terrestre e dei suoi sottosistemi”, ha ricordato Andrius Kubilius, Commissario per la Difesa e lo spazio. “Le infrastrutture e i servizi di Copernicus costituiscono una capacità di livello mondiale che consente all'Unione di svolgere un ruolo di primo piano nell'osservazione e nella previsione di diversi parametri relativi allo stato degli oceani".
Secondo Costas Kadis, Commissario per la Pesca e gli oceani, "le conclusioni della relazione sullo stato degli oceani rivelano una diagnosi difficile ma fondamentale, che conferma che la triplice crisi planetaria non è una minaccia futura, ma una realtà presente nei nostri bacini. Ciò significa anche che abbiamo compiuto i primi passi necessari, poiché i dati sono alla base di un'azione efficace".
Ottobre è il mese europeo della cibersicurezza, una campagna annuale di sensibilizzazione che offre orientamenti pratici ai cittadini dell'UE per rimanere al sicuro online. Quest'anno l'attenzione si concentra sulla lotta al phishing, il metodo più comunemente utilizzato per violare la sicurezza dei dispositivi digitali.
Attualmente il 60% degli attacchi informatici inizia con il phishing, un tentativo di rubare informazioni o accedere ai sistemi attraverso messaggi ingannevoli o siti web fraudolenti. Il phishing assume molte forme, dalle e-mail che inducono gli utenti a fornire dati sensibili, a siti web falsi progettati per acquisire le informazioni di accesso. Questa campagna pone un forte accento sullo sviluppo delle conoscenze dei cittadini al fine di contrastare gli attacchi, in modo da garantire che questi falliscano prima che possano causare danni.
"La cibersicurezza non riguarda solo la tecnologia, ma è una condizione critica per tutti i settori della società e una responsabilità condivisa”, ha sottolineato Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia. “Gli attacchi di phishing e altre minacce informatiche possono avere conseguenze devastanti, perturbando le nostre infrastrutture e attività critiche e minando la fiducia nel mondo digitale. Rimanendo vigili e adottando semplici misure per proteggerci online, possiamo tutti svolgere il nostro ruolo nella lotta contro le minacce informatiche, contribuendo al contempo a costruire un futuro digitale più sicuro per tutti".
Organizzata dalla Commissione europea e dall'Agenzia dell'Unione europea per la cibersicurezza (ENISA), con il sostegno di varie organizzazioni in tutta Europa, l'iniziativa promuove anche le carriere in ambito di cibersicurezza e sostiene la forza lavoro informatica europea, in un momento in cui il divario di competenze dell'UE è più critico che mai. (focus\aise)