Parlando di esteri

ROMA – focus\ aise – Potenziamento dei servizi digitali e sostegno alle start up etiopi. Sono questi i principali punti dell’accordo che il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha siglato ad Addis Abeba con il Ministro delle Finanze dell’Etiopia, Ahmed Shide, su delega del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.
L’Accordo MAECI autorizza un finanziamento di 4.5 milioni euro al Ministero etiope dell’Innovazione e della Tecnologia in tre annualità (36 mesi) e riguarda il “Supporto al rafforzamento dei Servizi digitali in Etiopia attraverso la creazione di un centro d’incubazione per imprese ad alta innovazione tecnologica”.
L'iniziativa punta a formare 150 start up, assegnando le risorse necessarie, prevedendo forme di tutoraggio e di supporto per sviluppare le loro iniziative. L'obiettivo è lanciare con successo il 70% di queste start up sul mercato. Inoltre, beneficeranno direttamente dal progetto i gestori dei 100 smart kiosks per i servizi digitali, attraverso i quali si prevede l'assunzione di 300 persone.
La visita in Etiopia del Ministro Bernini si inquadra nel processo di rafforzamento delle relazioni bilaterali tra Italia e Africa previste dal Piano Mattei.
Nel corso della missione, a cui hanno partecipato anche la rettrice dell’Università Ca' Foscari, Tiziana Lippiello, in rappresentanza della Crui, e Antonio Zoccoli, Presidente della Consulta dei Presidenti degli Enti Pubblici di Ricerca, la titolare del MUR ha tenuto bilaterali con il Ministro dell'Innovazione e della tecnologia, Belete Molla, e con il Ministro dell’Educazione, Berhanu Nega.
Con quest'ultimo è stata sottoscritta la Dichiarazione congiunta sull’Alta Formazione, nella quale si conferma l’importanza del ruolo dell'istruzione superiore nel guidare lo sviluppo sostenibile e nel promuovere il dialogo.
È stata poi ribadita l’importanza della cooperazione bilaterale e multilaterale nel settore dell'istruzione superiore attraverso partenariati diretti tra istituzioni italiane ed etiopi, scambi di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo, promozione di programmi di dottorato comuni, doppia laurea e formazione transnazionale. Occhi puntati a programmi come Erasmus+ e Horizon Europe e al rafforzamento della collaborazione attraverso iniziative come l'Agenda per l'innovazione dell'Unione africana-Unione europea e il "Campus Africa" dell'UNESCO.
Il Ministro Bernini ha avuto anche un bilaterale con il Presidente dell’Università di Addis Abeba, Samuel Kifle.
In questa occasione i due ministri hanno ribadito l’importanza dell’iniziativa “Restauro e miglioramento del patrimonio culturale e storico dell’Università di Addis Abeba in Etiopia” con la collaborazione dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo - AICS e del Politecnico di Torino finanziato con 4 milioni di euro.
“Le relazioni bilaterali tra Italia ed Etiopia non sono mai state così solide e cariche di prospettive positive per il futuro. Oggi Italia ed Etiopia condividono una partnership strategica che abbraccia molti settori, dallo sviluppo sostenibile al supporto alle start up innovative. L’inclusione tra i Paesi pilota del Piano Mattei rappresenta non solo una scelta, ma un segno tangibile della fiducia e dell’importanza che l’Italia attribuisce al ruolo dell'Etiopia nel nostro nuovo approccio all’Africa: un approccio fondato sull’uguaglianza tra partner e su benefici reciproci”, ha commentato il Ministro Bernini. “Università e accademie – ha aggiunto - sono il cuore pulsante di questa prospettiva diversa rispetto al passato. Attraverso la conoscenza si possono trasformare le società e offrire gli strumenti per costruire un futuro migliore per gli individui e per interi Paesi”.
Il Ministro ha avuto modo di visitare l'Università di Jimma e il lago Boye, oggetto di riqualificazione e bonifica come progetto pilota del Piano Mattei.
La missione è stata preceduta dalla seconda tappa del roadshow Piano Mattei (dopo quella in Marocco nel giugno scorso), l’iniziativa organizzata dal Mur in collaborazione con la Fondazione Med-Or per la promozione dell’alta formazione specialistica, della cooperazione scientifica e accademica e della cultura. In questa secondo appuntamento sono stati coinvolti Arexpo, Bonifiche Ferraresi, E4Impact, Future Farming Initiative, Leonardo e Mermec.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha incontrato al Viminale il ministro dell’Interno della Repubblica Democratica e Popolare di Algeria, Brahim Merad.
Nel corso dell’incontro, il capo della Polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza, Vittorio Pisani, e il direttore generale della Sicurezza Nazionale, Ali Badaoui, hanno firmato un memorandum in materia di formazione tra la Scuola italiana di perfezionamento delle Forze di Polizia e la Scuola superiore di Polizia algerina “Ali Tounsi”.
“L’intesa perfezionata oggi - ha dichiarato Piantedosi - si aggiunge all’accordo di cooperazione in materia di sicurezza che abbiamo sottoscritto insieme ad Algeri lo scorso anno. Questi nuovi strumenti aumenteranno la sinergia tra le nostre Forze di Polizia, attraverso lo sviluppo di una comune metodologia di lavoro”.
Il cordiale colloquio tra i due ministri ha permesso anche di fare un'analisi dei flussi migratori e delle azioni messe in campo per il contrasto ai trafficanti e alla migrazione illegale. (focus/ aise)