Vento d’Europa

ROMA – focus/aise - La Commissione Ue ha pubblicato due nuove indagini Eurobarometro che mostrano un maggiore apprezzamento dello spazio Schengen da parte di cittadini e imprese Ue rispetto alla precedente indagine del 2018.
I cittadini ritengono che rafforzare la cooperazione all'interno dello spazio Schengen (63%) sia la principale priorità dell'UE per rafforzare lo spazio fino al 2030. L'indagine Eurobarometro sull'atteggiamento delle imprese nei confronti dello spazio Schengen rivela che il 68% delle aziende dell'UE sa di cosa si tratta. L’83% delle aziende concorda sul fatto che Schengen sia positivo per gli affari e l’81% lo riconosce come una delle principali conquiste dell'UE. Alla domanda su quali siano i vantaggi di far parte dello spazio Schengen, un terzo delle imprese ha affermato che i costi risultano ridotti grazie all'assenza di controlli alle frontiere interne.
L'anno scorso la Commissione ha adottato una raccomandazione per una maggiore cooperazione tra gli Stati membri nello spazio Schengen e continua a collaborare strettamente con gli Stati membri insieme al coordinatore Schengen per affrontare tali questioni. Maggiori informazioni sono disponibili nella relazione sullo stato di Schengen 2024.
La Commissione europea ha pubblicato una relazione a seguito del primo riesame della decisione di adeguatezza relativa al quadro UE-USA per la protezione dei dati personali (DPF) trasferiti dall'Unione europea a organizzazioni negli Stati Uniti.
Sulla base delle informazioni raccolte durante il riesame, la Commissione conclude che le autorità statunitensi hanno messo in atto tutti gli elementi costitutivi del quadro. Ciò comprende l'attuazione di garanzie per limitare l'accesso ai dati personali da parte delle autorità di intelligence statunitensi a quanto necessario e proporzionato per proteggere la sicurezza nazionale, e l'istituzione di un meccanismo di ricorso indipendente e imparziale.
La relazione contiene, inoltre, una serie di raccomandazioni volte a garantire che il quadro continui a funzionare efficacemente, compresa l'elaborazione di orientamenti comuni, da parte delle autorità statunitensi e dell'UE, sugli obblighi fondamentali collegati a tale regime. La Commissione continuerà a monitorare gli sviluppi e riferirà periodicamente sul funzionamento del quadro.
Il riesame si basa sui contributi di un'ampia gamma di attori, tra cui organizzazioni della società civile, associazioni di categoria, autorità dell'UE per la protezione dei dati e autorità statunitensi coinvolte nell'attuazione del quadro, nonché sui riscontri forniti dal grande pubblico mediante il portale "Di' la tua".
La relazione si basa anche sulle informazioni raccolte durante la riunione di riesame del luglio 2024 tra il Commissario per la Giustizia, Didier Reynders, la Segretaria al Commercio degli Stati Uniti, Gina Raimondo, e i loro esperti. La delegazione dell'UE alla riunione di riesame comprendeva rappresentanti della Commissione europea e del comitato europeo per la protezione dei dati. (focus\aise)