Vita da ambasciatore/ambasciatrice

ROMA – focus/aise – L’Ambasciatore d’Italia a Kiev, Carlo Formosa, ha fatto visita all’Arcivescovo Maggiore Svjatoslav Shevchuk, Primate della Chiesa greco-cattolica ucraina. L’Incontro ha fornito l’occasione per approfondire l’attività umanitaria della Chiesa greco-cattolica a favore della popolazione nel contesto dell’aggressione russa, nonché l’importante supporto spirituale che le organizzazioni religiose forniscono alla società in un momento così difficile.
Durante l'incontro, come riferito dall'Ambasciata in una nota, è stato richiamato l’importante ruolo dell’Esarcato Apostolico in Italia a favore della comunità ucraina che risiede nel nostro Paese, osservando come la Chiesa greco-cattolica, con la sua vasta struttura all’estero, costituisca un importante elemento di rafforzamento del sostegno internazionale all’Ucraina.
Con riferimento alla nuova legge ucraina che limita le attività delle organizzazioni religiose connesse alla Russia, l’Arcivescovo ha ricordato uno dei principi sostenuti da tutte le Chiese ucraine: il diritto-dovere dello Stato di garantire la sicurezza nazionale a fronte dei rischi di strumentalizzazione delle organizzazioni religiose da parte di un Paese aggressore. L’Ambasciatore e l’Arcivescovo si sono trovati concordi nel sottolineare che la libertà religiosa e la pace sono la chiave per il futuro dell’Ucraina e del suo popolo.
L’Ambasciatore d’Italia in Ucraina, Carlo Formosa, ha visitato l’Università “Taras Shevchenko” di Kiev. Il diplomatico italiano è stato accolto nella sua visita dal Rettore dell'Università ucraina, Volodymyr Buhrov.
L’Ateneo è un centro di studi superiori di eccellenza ed ospita uno storico Centro di italianistica, una risorsa unica, secondo Formosa, per le relazioni interculturali tra Italia e Ucraina, ambito che il Capo Missione, secondo quanto riferisce l'Ambasciata stessa, intende rafforzare nel corso del suo mandato.
“L’Italia, come uno dei Paesi leader dell’Unione Europea, è sempre stata al fianco dell’Ucraina nel suo percorso di integrazione nell’Unione e svolgerà un ruolo significativo nella futura ricostruzione: è fondamentale la formazione di eccellenti professionisti in grado di comunicare fluentemente in italiano in ogni disciplina”, ha sottolineato a margine della visita l’Ambasciatore.
Nell’ambito dell’impegno dell’Italia per la ricostruzione e il rafforzamento delle infrastrutture energetiche dell’Ucraina, l’ambasciatore d’Italia a Kiev Carlo Formosa ha incontrato il ceo dell’azienda Ukrhydroenergo, Ihor Syrota, per discutere del contributo italiano al ripristino delle infrastrutture idroelettriche colpite dagli attacchi missilistici russi.
Tra gli argomenti in agenda, il progetto congiunto tra l’Italia e la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) per finanziare con 200 milioni di euro la riparazione delle centrali idroelettriche danneggiate.
“Il nostro sostegno all’Ucraina punta ad un impegno concreto per garantire la resilienza e la sicurezza energetica del Paese”, ha sottolineato Formosa. “L’Italia è pronta a contribuire in modo decisivo alla ripresa delle capacità generative del settore idroelettrico ucraino, offrendo una spinta significativa alla ricostruzione complessiva del Paese”. (focus\aise)