Vita da ambasciatore/ambasciatrice

ROMA – focus/aise – L’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, è intervenuto il 28 agosto alla conferenza stampa di presentazione del “Belgrade Grand Prix 2024” che si terrà il prossimo 1 settembre. All’evento ha partecipato anche il sindaco di Belgrado, Aleksandar Sapic.
Oltre 60 automobili e moto d’epoca provenienti da Italia, Serbia e Bulgaria sfileranno attorno alla fortezza di Kalemegdan, rievocando la storica Prima Gara Internazionale di Moto e Auto svoltasi a Belgrado il 3 settembre del 1939, che segnò anche l’ultima vittoria del leggendario pilota italiano Tazio Nuvolari.
Oltre alla sfilata dei veicoli storici, l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado ospiterà l’evento dal titolo “Car Art. Quando l’auto diventa un’opera d’arte”, con l’esposizione della Porsche 991-996 decorata dagli artisti Cleto Munari, Mimmo Paladino e Alessandro Mendini.
Presso il Palazzo Bianco, residenza della famiglia reale Karadjordjevic, infine, verrà ospitata una serata di gala impreziosita dallo spettacolo della Fondazione Nazionale di Danza sotto la direzione del coreografo italiano Antonio Colandrea. I ballerini indosseranno gli abiti realizzati da Bencivenga Alta Sartoria e ispirati agli anni 30 del secolo scorso.
Il Gran Premio di Belgrado è un’iniziativa organizzata da Motors Heritage Consulting con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Belgrado e della Casa Reale Karadjordjevic, in collaborazione con la Città di Belgrado, l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, Auto-Moto Savez Srbije, la Federazione Serba dei Veicoli Storici e la Federazione Internazionale dei Veicoli d’Epoca.
“La rievocazione del Gran Premio di Belgrado del 1939”, ha dichiarato l’ambasciatore Luca Gori, “è un triplice omaggio: al motorismo che rappresenta elemento qualificante, nel suo design e nella sua tecnologia, del Made in Italy; all’amicizia tra Italia e Serbia, cui da sempre contribuisce anche lo sport; alla città di Belgrado, capitale europea che si prepara ad EXPO 2027”.
L’Incaricata d’Affari all’Ambasciata italiana a Bratislava, Elisa Polsinelli, ha partecipato la scorsa settimana alla cerimonia di commemorazione delle vittime dell’invasione della Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia, avvenuta il 21 agosto 1968.
La cerimonia, che ha avuto luogo presso il memoriale posto davanti la sede dell’Università Comenius di Bratislava, si è svolta alla presenza del Presidente ad interim del Parlamento della Repubblica Slovacca Peter Ziga, del Sottosegretario alla Difesa della Repubblica Slovacca Martin Vojtasovic e dei rappresentanti del corpo diplomatico.
Dopo la deposizione delle corone di fiori, i partecipanti hanno ascoltato le testimonianze di alcuni esponenti della Confederazione dei prigionieri politici della Repubblica Slovacca, che hanno ricordato i valori di democrazia e libertà per i quali le vittime degli eventi di 56 anni fa hanno sacrificato la propria vita.
L’ambasciatore d’Italia a Kiev, Carlo Formosa, ha incontrato il 28 agosto, il presidente del Parlamento ucraino (Verkhovna Rada), Ruslan Stefanchuk, in un colloquio che ha ulteriormente rinsaldato le già eccellenti relazioni bilaterali tra Italia e Ucraina.
L’incontro ha posto un accento particolare sull’importanza della diplomazia parlamentare come strumento fondamentale per intensificare la cooperazione tra i due Paesi e i loro rappresentanti democraticamente eletti.
Nel concreto, è stata discussa la partecipazione del presidente Stefanchuk alla riunione dei presidenti delle Camere basse dei Paesi G7, che l’Italia ospiterà a inizio settembre a Verona, nonché le prossime missioni parlamentari.
L’ambasciatore Formosa ha sottolineato il pieno e costante sostegno del nostro Paese all’Ucraina in questo delicato momento storico. “La stretta collaborazione tra Assemblee legislative”, ha detto, “rappresenta un elemento chiave nel percorso di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea”.
In occasione della sosta della fregata Carlo Margottini, flagship dell'Operazione Mediterraneo Sicuro (O.M.S.), nella città di Limassol, sull’isola di Cipro, nella giornata del 26 agosto l'ambasciatrice d'Italia a Nicosia, Federica Ferrari Bravo, è salita a bordo della nave ringraziando l'equipaggio per il lavoro svolto.
L'ambasciatrice Ferrari Bravo, che in passato aveva già avuto occasione di visitare la nave e conoscerne l'equipaggio, è stata accompagnata nella sua visita a bordo dal contrammiraglio Michele Orini, comandante tattico dell'Operazione Mediterraneo Sicuro, e dal capitano di fregata Claudia Di Paolo, comandante di nave Margottini.
Durante la visita, Ferrari Bravo ha voluto esprimere la propria gratitudine nei confronti dell'equipaggio della nave e dello staff imbarcato, sottolineando l'importanza della presenza di assetti italiani nel Mediterraneo Orientale, in quanto rappresentano un prezioso ausilio nella gestione delle numerose crisi presenti.
Con questa sosta nave Margottini ha svolto il delicato e importante compito di Naval Diplomacy che la Marina Militare da sempre ricopre rafforzando le relazioni diplomatiche e la cooperazione internazionale. (focus\aise)