Vita da ambasciatore/ambasciatrice (2)

ROMA – focus/aise – L’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, ha ospitato in Residenza l’evento di presentazione del nuovo corridoio intermodale tra Italia e Serbia “Ausava”. La conferenza, dal titolo “I corridoi intermodali Italia – Serbia: le reti e i servizi a sostegno delle imprese”, è stata organizzata in collaborazione con la società italiana di logistica Alpe Adria SpA.
“Ausava” collega Cervignano del Friuli e Belgrado e contribuirà al rafforzamento degli scambi commerciali tra Italia e Serbia, coinvolgendo anche il porto di Trieste. In occasione della presentazione dell’iniziativa è stato siglato un MoU di collaborazione tra Alpe Adria SpA e l’interporto di Batajnica (nell’area settentrionale di Belgrado), il nuovo terminal realizzato nella capitale serba per facilitare il trasporto di merci su unità di trasporto intermodali.
L’Ambasciatore ha aperto l’evento dando lettura del messaggio di saluto inviato dal Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, a cui è seguito l’intervento della Ministra dell’Economia, Adriana Mesarovic, e dell’Assessore alle Infrastrutture del Friuli Venezia Giulia, Cristina Amirante. Presente anche il Ministro delle Infrastrutture, Goran Vesic.
Nel corso della serata il dott. Antonio Gurrieri, Amministratore Delegato di Alpe Adria, ha illustrato il progetto del corridoio intermodale “Ausava”. Sono seguite le analisi sull’importanza strategica di tali infrastrutture per i Balcani da parte di Alessandro Panaro, Capo del Dipartimento Marittimo ed Energia, SRM (Gruppo Intesa Sanpaolo), e Marco Di Liddo, Direttore del CeSI – Centro Studi Internazionali.
“Il corridoio intermodale Italia – Serbia è un progetto di straordinaria rilevanza per l’ulteriore rafforzamento dei rapporti economici tra Italia e Serbia. Si tratta di un’iniziativa nata dal Business Forum di Belgrado di marzo 2023 e proseguita dopo il Forum economico ospitato a Trieste lo scorso maggio”, ha dichiarato l’Ambasciatore Gori. “Questo corridoio consentirà di sviluppare modalità di trasporto più rapide, efficaci e green, a sostegno dell’ambiente e delle nostre imprese”.
In due diverse cerimonie l’Ambasciatore italiano a Varsavia Luca Franchetti Pardo ha consegnato due onorificenze ad Umberto Magrini e Wojciech Fałkowski.
Magrini è stato insignito dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana con la classe di Commendatore: fondatore dell’impresa Partnerspol, nel 2008 aveva ricevuto il Cavalierato dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana.
L’Ambasciatore ha ricordato il prezioso sostegno fornito da Magrini ai rifugiati ucraini – soprattutto donne e bambini - in fuga dalla guerra, e i servizi loro offerti al fine di superare i diversi traumi legati alla guerra. Pardo ha quindi evidenziato le forti sinergie createsi con il tessuto locale e con le istituzioni polacche ed italiane, in primis con l’Ambasciata d'Italia a Varsavia.
Magrini, dal canto suo, ha espresso il suo ringraziamento per l’onorificenza ricevuta, affermando che tale riconoscimento è il risultato di un costante e stretto lavoro di squadra con i membri dell'azienda. L’imprenditore ha concluso accennando all'importanza della funzione sociale dell’impresa e della centralità della solidarietà, valore fondamentale della dignità umana in contrapposizione all'indifferenza - uno dei mali della società contemporanea.
L'onorificenza dell'Ordine della Stella d'Italia, con la classe di Ufficiale, è stata conferita, invece, a Wojciech Fałkowski, accademico specializzato in storia medievale e direttore del Museo del Castello Reale a Varsavia.
Come sottolineato dall’Ambasciatore Franchetti Pardo, il Direttore Fałkowski ha contribuito a diffondere la conoscenza dell’arte e della cultura italiana ad un crescente pubblico polacco, supportando l’organizzazione di numerose mostre d’arte di opere italiane. In particolare, l’Ambasciatore ha ricordato l’importante mostra “I risvegliati”, esposta lo scorso anno al Palazzo Reale di Varsavia, che, attraverso un ampio numero di opere di principali maestri italiani, ha permesso al pubblico polacco ed internazionale di approfondire la conoscenza degli albori del Rinascimento italiano.
Nel ringraziare il Presidente della Repubblica e l’Ambasciatore per l’onorificenza ricevuta, Fałkowski ha evidenziato il suo forte legame con la cultura italiana, una tradizione che il grande pubblico deve riscoprire al fine di comprendere le profonde relazioni alla base della storia dell’Europa.
L’Ambasciatore d’Italia in Ucraina, Carlo Formosa, ha visitato il 10 luglio l’Ospedale pediatrico di Kiev “Okhmatdyt”, gravemente danneggiato dai bombardamenti russi sulla capitale ucraina. Il Capo Missione è stato accompagnato da personale dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Kiev e dagli operatori umanitari dell’organizzazione italiana Soleterre.
L’Ambasciatore, come spiegato dalla Farnesina in una nota, nel visionare personalmente i gravi danni subiti dalla struttura, dove in conseguenza dell’attacco si sono registrate due vittime e trentadue feriti, ha incontrato il Direttore Generale Volodymyr Zhovnir, il Direttore Medico Serghiy Chernyshuk e lo staff dell’Ospedale. Il Capo Missione ha riferito la vicinanza dell’Italia per le vittime e le terribili devastazioni subite, ed ha espresso la prontezza del nostro Paese a contribuire alla gestione dell’emergenza ed alla ricostruzione della clinica, partendo dai progetti di cui l’Ospedale è già beneficiario nel quadro del supporto della Cooperazione Italiana.
L’ospedale, che cura oltre 20mila bambini all’anno e fornisce consulenze a più di 65mila pazienti, rappresenta uno dei punti focali dell’impegno della Cooperazione Italiana in Ucraina: presso l’Ospedale Okhmatdyt, l’organizzazione della società civile (OSC) italiana Soleterre – in collaborazione con il partner locale Fondazione Zaporuka – stava lavorando alla costruzione di un nuovo reparto di riabilitazione fisica con venti posti letto, attraverso un progetto finanziato con 100mila euro dalla Cooperazione Italiana. Nell’ambito della stessa iniziativa, negli scorsi mesi erano anche state acquistate attrezzature per la riabilitazione e materiali di consumo per un valore di oltre 90mila euro, inclusi macchine da esercizio, verticalizzatori, sollevatori a soffitto e bagni d’acqua per la produzione di ortesi; molte di queste attrezzature sono purtroppo andate perse o danneggiate durante l’attacco. Soleterre, attraverso il supporto dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ha anche sostenuto e finanziato la presenza di staff medico qualificato sia per la parte di riabilitazione fisica (feriti o disabili) che per il per supporto psicologico.
Nel 2023, grazie ai fondi della Cooperazione, attraverso un programma implementato dalla OSC italiana Terre des Hommes, allo stesso ospedale sono stati donati medicinali difficili da reperire in Ucraina per facilitare le cure dei giovani pazienti della struttura.
Entrambe le iniziative, spiega la Farnesina in conclusione, sono parte dei bandi per OSC finanziati dalla Cooperazione Italiana per un totale di 60,5 milioni di euro. AICS opera nel campo della salute in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa: tra il 2022 e il 2024, ha avviato 24 progetti dedicati alla salute, alla protezione e al benessere della popolazione, per un totale di oltre 20 milioni di euro. (focus\aise)