Vita da ambasciatore/ambasciatrice (2)

ROMA – focus/aise – Ambasciatrice italiana a Dakar, accreditata anche a Capo Verde - oltre che in Gambia e Guinea-Bissau - Caterina Bertolini nei giorni scorsi ha presentato a Praia le Copie figurate delle Lettere Credenziali al Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione e dell'Integrazione regionale della Repubblica di Capo Verde, Rui Alberto de Figueiredo Soares.
Ne dà notizia l’Ambasciata, sottolineando che Ambasciatrice e Ministro hanno avuto un proficuo colloquio sulle relazioni bilaterali e la collaborazione a livello multilaterale fra Italia e Capo Verde.
L’ambasciatrice d’Italia negli USA, Mariangela Zappia, è stata in visita a Chicago e a Milwaukee per la convention del Partito Repubblicano.
Nella missione a Chicago, assistita dal console generale Thomas Botzios, l’ambasciatrice ha incontrato il sindaco della città Brandon Johnson. Ha visitato poi il FermiLab, laboratorio specializzato in fisica delle particelle e ricerca sugli acceleratori che collabora strettamente con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e in cui sono impiegati 40 fisici e ingegneri italiani, in aggiunta a 150 ricercatori italiani che svolgono attività di ricerca presso la struttura. L’ambasciatrice ha visitato inoltre il centro innovazione, ricerca e sviluppo del gruppo italiano Ferrero.
Zappia ha poi presieduto presso il Consolato Generale una riunione con gli attori del sistema Italia attivi a Chicago, inclusi Istituto di Cultura, Ufficio ICE, Camera di commercio, addetto scientifico e ufficio scuola e promozione della lingua italiana.
In programma anche un incontro con rappresentanti della collettività, aziende italiane, esponenti del settore culturale, accademico, scientifico, e interlocutori americani.
Nell’area di Chicago, dell’Illinois e degli 11 stati della circoscrizione (tra cui Wisconsin, Minnesota, Colorado, Missouri, Iowa) risiedono un milione e mezzo di italo-americani e oltre trentamila connazionali, tra i quali una comunità, in costante crescita, di professionisti molto qualificati nelle Università, nel mondo accademico, economico, culturale, artistico, museale e del restauro. Numerose le presenze italiane in posizioni di vertice nei settori scientifici, della medicina e della ricerca, in particolare nei due Laboratori federali presenti in Illinois (FermiLab e Argonne National Laboratory) ed è molto significativa la presenza di medici italiani nelle principali strutture ospedaliere della città.
L’interscambio commerciale tra lo Stato dell’Illinois e l’Italia nel 2023 ha superato i 4,5 miliardi di dollari (in crescita del 15% sul 2022) e quello con gli stati dell’area i 9,5 miliardi, con un saldo ampiamente positivo per l’Italia.
Nella regione sono presenti oltre 100 aziende italiane, tra cui importanti gruppi industriali che hanno effettuato rilevanti investimenti e stabilendo propri impianti produttivi nell’agroalimentare, nella cantieristica navale, nella meccanica e nell’automotive, nell’industria cartaria, nel packaging, nell’IT e nel settore dei semiconduttori. Importanti anche gli investimenti italiani nel Midwest e quelli di gruppi locali americani in Italia attivi nel settore biomedico.
“La cooperazione allo sviluppo italiana continua a lavorare con tutti i Paesi africani nello spirito e nel riferimento del Piano Mattei, con l’obiettivo di creare una partnership su base di parità e di interessi condivisi, con attenzione verso le priorità espresse dalle controparti africane”. Così l’ambasciatore d’Italia a Berlino, Armando Varricchio, intervenuto il 16 luglio alla quinta Assemblea Generale dell’Alleanza Sahel, ospitata nella capitale tedesca dalla ministra per la cooperazione economica e lo sviluppo, Svenja Schulze, che dallo scorso anno esercita la presidenza dell’iniziativa.
In questo quadro, come ha sottolineato Varricchio, rimane essenziale “preservare un alto livello di attenzione verso e di impegno con il Sahel, attraverso i canali disponibili”. Le iniziative italiane sono quindi “centrate sulle popolazioni locali, con focus su sicurezza alimentare, sviluppo rurale, formazione ma anche contrasto agli effetti del cambiamento climatico”.
L’Alleanza Sahel è una piattaforma internazionale di collaborazione rafforzata, nata nel 2017 con l’obiettivo di dare risposte concrete e collettive alle sfide dello sviluppo nel Sahel e di assistere le popolazioni più fragili della regione. Oggi si confronta con la necessità di preservare e rafforzare l’impegno internazionale nella regione nonostante i più recenti, critici sviluppi del quadro politico e di sicurezza.
Presenti ai lavori i rappresentanti dei 27 Stati membri e osservatori accanto a delegati delle Istituzioni Finanziarie Internazionali e Banche di Sviluppo. Per l’UE è intervenuta l’inviata speciale per il Sahel, Manuela Del Re. (focus\aise)