Vita da ambasciatore/ambasciatrice (2)

ROMA – focus/aise – Il 20 luglio scorso, l’Ambasciatore italiano in Cina Massimo Ambrosetti, accompagnato dal Console Generale a Canton Valerio De Parolis, si è recato in visita nella Provincia dello Hunan.
A Changsha, l’Ambasciatore ha incontrato il Governatore e Vice Segretario del Comitato del Partito, Mao Weiming.
Ambrosetti, inoltre, ha visitato il Museo Provinciale dello Hunan, il museo di storia e storia dell’arte più importante della Provincia, dove ha incontrato la Vice Direttrice, Li Lihui. Qui ha potuto ammirare la mostra “She Walks in Beauty, Women of the Han Dynasty and Roman Empire” promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Ai microfoni dello Hunan Daily, l’Ambasciatore Ambrosetti ha ricordato che esistono molte opportunità per intensificare gli scambi tra l’Italia e lo Hunan anche nel settore turistico ed espresso il suo apprezzamento per i siti naturalistici, come il parco di Zhangjiajie, e per la rinomata cultura gastronomica della Provincia.
L’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, ha partecipato alla cerimonia di posa della prima pietra del nuovo stabilimento di Ariston a Nis insieme al Presidente della Repubblica, Aleksandar Vucic, e al Presidente Esecutivo del Gruppo, Paolo Merloni. L’investimento della multinazionale italiana, pari a 75 milioni di euro, prevede sia un impianto per la produzione di pompe di calore e caldaie di ultima generazione sia un centro di ricerca e sviluppo. Il nuovo stabilimento sarà completato nel 2025 e impiegherà 300 persone, con un export previsto di 240 milioni di euro già dal prossimo anno.
“L’investimento di Ariston rappresenta un altro tassello importante nel consolidamento del nostro partenariato con la Serbia, sul quale abbiamo investito molto sia a livello politico che economico”, ha dichiarato l’Ambasciatore Gori. “Dal punto di vista della cooperazione economica, il nuovo stabilimento di Ariston – ha aggiunto Gori – si inserisce nella nostra strategia di sostegno alla Serbia nel suo percorso di transizione verde e di efficientamento energetico. Una strategia che negli ultimi anni si è giovata di tre Forum economici tra Italia e Serbia”.
L’Ambasciatore d’Italia in Ecuador, Giovanni Davoli, ha inaugurato a Cuenca l’edizione locale del Giro d’Italia. L’evento ha coinvolto oltre 1.100 partecipanti con l’appoggio di sponsor privati, tra cui diverse marche italiane e delle autorità locali della provincia ecuadoriana dell’Azuay.
“Il Giro d’Italia in Ecuador è simbolo della nostra passione comune per i valori dello sport e del ciclismo come auspicio per un futuro libero dalla paura, un futuro di pace e di prosperità per l’Ecuador”, ha detto Davoli durante la cerimonia d’inaugurazione, accompagnato dai rappresentanti del sistema camerale italiano nel Paese e dal Prefetto (Governatore) dell’Azuay, Juan Cristobal Lloret Valdivieso.
L’agenda dell’Ambasciatore Davoli a Cuenca ha compreso anche incontri con la comunità imprenditoriale della provincia, uno dei principali centri economici, industriali e commerciali del Paese. Davoli è stato ricevuto presso la sede della Camera di Commercio locale e ha visitato alcune importanti aziende locali attive nel commercio con l’Italia. L’Ambasciatore è stato infine ricevuto dal Prefetto Lloret con il quale ha discusso le opportunità per rafforzare le relazioni economico/commerciali con l’Azuay e i diversi progetti di cooperazione che l’Italia porta avanti nella provincia. (focus\aise)