Vita da ambasciatore/ambasciatrice (2)

ROMA – focus/aise – L’ambasciatrice d’Italia a Ulaanbaator, Giovanna Piccarreta, è stata ricevuta il 24 settembre scorso dal ministro della Giustizia e dell’Interno della Mongolia, Altangerel Oyunsaikhan.
Durante l‘incontro è emerso l’interesse a intensificare la cooperazione tra le forze dell’ordine dei due Paesi nello scambio di buone prassi e supporto tecnologico.
Il ministro ha in particolare apprezzato la fruttuosa collaborazione in corso in materia di digitalizzazione nel settore della giustizia tra Mongolia e Italia, con il sostegno del programma TAIEX della UE.
“Gli elicotteri del gruppo Leonardo sono stati i primi ad intervenire a Quito per combattere gli incendi che minacciano la città”. Lo riferisce l’Ambasciatore d’Italia in Ecuador, Giovanni Davoli, che si è recato il 25 settembre scorso presso l’eliporto da dove sono iniziate le prime operazioni aeree di mitigazione del fuoco, con gli elicotteri italiani: uno in forza ai pompieri di Quito, l’altro appartenente a una impresa privata ecuadoriana collegata al gruppo italiano.
Con quest’ultimo mezzo, l’ambasciatore ha potuto sorvolare la zona colpita dal fuoco.
L’Ambasciatore ha quindi incontrato il Segretario Nazionale per la gestione del rischio, Jorge Carrillo Tutivén, cui ha espresso la concreta solidarietà dell’Italia in questa emergenza. Ha quindi ricordato che la scorsa settimana la sottosegretaria agli esteri Maria Tripodi ha firmato a Quito con il Ministro degli Esteri, Gabriela Sommerfeld, la continuazione dell’accordo per il programma gestito dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo “Amazonia sin fuego”. Personale di questo programma è al momento sul campo per lottare contro l’incendio. Davoli ha anche annunciato la prossima visita a Quito del Generale Rispoli, Comandante del Nucleo forestale dell’arma dei carabinieri, che si riunirà con le competenti autorità locali per discutere il rafforzamento della cooperazione italiana nella prevenzione e gestione del rischio incendi.
Dopo un anno di lavori di restauro e con l’esposizione dei capolavori della Galleria Borghese ha riaperto al pubblico il prestigioso Museo Jacquemart-André a Parigi: l’evento è stato celebrato il 24 settembre con una serata speciale in cui sono intervenuti l’ambasciatrice d’Italia, Emanuela D’Alessandro, il cancelliere dell’Istituto di Francia, Xavier Darcos, l’istituzione proprietaria del Museo, il presidente di Culturespaces Bruno Monnier, l’impresa culturale che lo gestisce, oltre ai rappresentanti del Ministero della Cultura francese e della Regione Ile-de-France, sponsor del restauro.
I curatori dell’eccezionale mostra, la direttrice della Galleria Borghese Francesca Cappelletti e il conservatore del Museo Pierre Curie, hanno presentato i capolavori esposti ad oltre 450 personalità del mondo istituzionale, economico e culturale locale.
Fino al 5 gennaio 2025 il Museo esporrà una straordinaria selezione di 43 capolavori provenienti dalla celebre collezione romana, dove sono attualmente in corso importanti lavori di ristrutturazione. Il pubblico avrà l’opportunità di ammirare opere dei principali maestri italiani del Rinascimento e del Barocco, fra cui Antonello da Messina, Bernini, Botticelli, Caravaggio, Raffaello, Tiziano, Veronese. L’esposizione, sponsorizzata dal Gruppo Generali, beneficia del patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e del sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura.
“Il Museo Jacquemart-André svolge un ruolo importante negli scambi culturali tra Italia e Francia”, ha dichiarato l’ambasciatrice D’Alessandro, “ospitando mostre di successo dei grandi maestri dell’arte italiana, come, negli ultimi anni, Bellini, Botticelli e Caravaggio: l’eco della sua riapertura sarà ulteriormente rafforzata dall’esposizione dei capolavori della Galleria Borghese. Questa iniziativa”, ha aggiunto, “segna un nuovo capitolo nell’ulteriore sviluppo degli scambi tra le istituzioni museali italiane e francesi, che a loro volta rappresentano uno dei settori più dinamici del rafforzamento della cooperazione culturale bilaterale prevista dal Trattato del Quirinale”.
La collezione permanente del Museo Jacquemart-André fu costituita da Edouard André, uno degli uomini più ricchi dell’epoca, e Nélie Jacquemart, artista, negli ultimi decenni dell’Ottocento, e poi donata all’Institut de France nel 1912, insieme all’hotel particulier residenza della coppia e sede della collezione. Si tratta della maggiore collezione privata d’arte dell’epoca e di una delle maggiori collezioni d’arte italiana – dal Medio Evo al XVIII secolo – in Francia, di cui fanno parte anche degli affreschi del Tiepolo recentemente restaurati. (focus\aise)