Vita da ambasciatore/ambasciatrice (2)

ROMA – focus/ aise - Il programma della cooperazione italiana “Amazonia sin Fuego” per la prevenzione e il controllo degli incendi forestali nella regione amazzonica è iniziato nel 1999 in Brasile. Dopo un periodo anche in Bolivia, dal 2017 è arrivato in Ecuador, grazie alla collaborazione del FIEDS (Fondo Italo Ecuadoriano per lo Sviluppo Sostenibile). Per questo, nel corso di un evento svoltosi a Quito, l'Ambasciatore d’Italia in Ecuador, Giovanni Davoli, ha celebrato i 25 anni del programma sottolineando i risultati ottenuti nella sua prima fase: 65% di riduzione degli incendi.
Altresì, Davoli ha indicato che sul tema l’impegno dell’Italia al fianco dell’Ecuador continuerà anche con nuove iniziative. Ha ricordato quindi che a seguito degli incendi dalla possibile matrice terroristica che hanno colpito Quito alcune settimane fa, il Generale Rispoli, Comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei carabinieri, ha visitato la capitale ecuadoriana e si è messo a disposizione delle autorità locali per un nuovo progetto di formazione per la prevenzione e il controllo degli incendi, con il sostegno del FIEDS e dell’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo).
All’evento celebrativo sono intervenuti anche la Vice Ministra dell’Ambiente dell’Ecuador, Maria Cristina Recalde, il sottosegretario agli Affari Economici presso il Ministero degli Affari Esteri, Francisco Salgado, e il dottor Pietro Graziani, rappresentante della sede AICS di Bogotá, in Colombia.
L’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, ha aperto la mattina del 5 novembre, insieme alla ministra dell’Integrazione Europea, Tanja Miscevic, l’evento finale del “Programma di scambio sul capitolo 22 dell’acquis UE”, che riguarda l’allineamento della legislazione nazionale con la normativa europea sui fondi strutturali e di coesione.
Il workshop, organizzato dall’Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa e dal CNR ISSIRFA presso l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, ha avuto l’obiettivo di discutere lo stato attuale del processo negoziale su tale capitolo di Serbia, Albania Montenegro e Macedonia del Nord e di analizzarne le prospettive future.
Il progetto è finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale attraverso il fondo dell’Iniziativa Centro Europea presso la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS).
“La politica di coesione è un perno importante del percorso di adesione all’Unione Europea di Belgrado e dei Paesi della regione. Attraverso l’armonizzazione della legislazione nazionale con gli standard comunitari, infatti, non solo si avvicinano i Paesi candidati all’UE, ma si favorisce anche lo sviluppo dei territori”, ha dichiarato l’ambasciatore Gori. “L’Italia”, ha aggiunto, “resta un convinto sostenitore della necessita’ di accelerare il processo di allargamento della UE ai Balcani occidentali ed è favorevole all’apertura del Cluster 3 con Belgrado”.
Hanno avuto luogo anche a Kiev le celebrazioni della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, promosse il 4 novembre dall’addetto militare presso l’Ambasciata d’Italia, colonnello Igor Torti.
Presente l’ambasciatore Carlo Formosa, che nel suo intervento ha valorizzato come la ricorrenza del 4 novembre ricordi oggi per l’Italia non solo la vittoria militare conseguita nel 1918, ma soprattutto lo sforzo di difesa della libertà e indipendenza, nonché di conseguimento dell’unità nazionale, per secoli anelata. Valori che si ritrovano nell’autodifesa ucraina a fronte della brutale aggressione russa.
“L’Italia è impegnata in Ucraina, così come in numerosi altri contesti internazionali, in un’opera costante di ricerca di pace, dialogo e promozione dei diritti umani”, ha evidenziato l’ambasciatore, richiamando inoltre il supporto fornito da Roma a Kiev sotto ogni aspetto in vista del raggiungimento di una pace giusta e duratura.
L’ambasciatore Formosa ha infine rivolto un sentito ringraziamento ai militari italiani che ogni giorno garantiscono la sicurezza e l’operatività della missione diplomatica italiana in Ucraina. (focus/ aise)