Vita da ambasciatore/ambasciatrice (2)

ROMA – focus/aise - Mercoledì scorso, 12 marzo, l’ambasciatore d’Italia a Jerevan, Alessandro Ferranti, è stato ricevuto dalla ministra della Salute della Repubblica di Armenia, Anahit Avanesyan.
Nel dare il benvenuto all’ambasciatore, la ministra Avanesyan ha espresso grande apprezzamento per la collaborazione e il sostegno dell’Italia, menzionando l’assistenza medica fornita ai cittadini che avevano riportato ustioni a seguito dell’esplosione di Stepanakert nel settembre 2023. Avanesyan ha inoltre presentato all’ambasciatore Ferranti le priorità in tema di riforme, con particolare riguardo all’introduzione del sistema di copertura universale, esprimendo vivo interesse per il modello italiano, e alla digitalizzazione del settore.
Nel corso dell’incontro è stato infine fatto riferimento allo sviluppo dinamico delle relazioni bilaterali, improntate a profonda amicizia, e all’approfondimento della collaborazione nel settore dell’assistenza medico-sanitaria, nonché alla condivisione di esperienze e conoscenze tra centri medici dei due Paesi.
A sua volta, l’ambasciatore Ferranti ha sottolineato il notevole potenziale di cooperazione tra Italia e Armenia nel campo della scientifico e della salute, proponendo di vagliare gli ambiti di possibile collaborazione, attraverso attività congiunte e programmi di scambio anche a livello accademico.
Ambasciatrice d'Italia in Bulgaria, Giuseppina Zarra, accompagnata dal Vice Capo Missione, Edoardo Di Paolo, ha incontrato il 13 marzo il Ministro del Turismo Miroslav Borshosh. L'incontro si è svolto nel contesto delle relazioni bilaterali di successo e di lunga data tra la Bulgaria e l'Italia. Zarra terminerà il suo mandato a Sofia nel prossimo mese di aprile.
“La Bulgaria e l'Italia hanno un enorme potenziale di collaborazione nel settore del turismo e possiamo offrire nuove opportunità ai turisti italiani che vogliono scoprire la nostra ricca cultura, la natura e le tradizioni”, ha dichiarato il Ministro Borshosh.
Durante l'incontro, Zarra ha sottolineato il notevole potenziale turistico della Bulgaria: “la Bulgaria possiede incredibili risorse naturali e culturali che meritano di essere scoperte e apprezzate dai turisti. Ci sono innumerevoli opportunità per lo sviluppo di diversi tipi di turismo che possono attrarre ancora più italiani e turisti da altri Paesi”, ha sostenuto la diplomatica, secondo cui un fattore chiave per lo sblocco di questo potenziale è l’investimento nella connettività del Paese, avviando nuovi progetti infrastrutturali che rendano più facile l'accesso per i turisti.
La Bulgaria e l'Italia – è stato ribadito durante l’incontro – mantengono legami commerciali ed economici stabili e costruttivi e l'Italia rimane uno dei principali partner della Bulgaria. Secondo il Ministro Borshosh, esiste un potenziale significativo per l’espansione della cooperazione in vari settori, tra cui il turismo, e per l’aumento degli investimenti italiani nell'economia bulgara.
Nel 2024 in Bulgaria sono stati registrati oltre 164 mila arrivi di turisti dall'Italia, con una crescita del 6,4% rispetto al 2023 nelle strutture ricettive. I turisti italiani visitano il Paese soprattutto per turismo culturale e d'affari e cercano un equilibrio tra autenticità e comfort.
Da parte sua, Borshosh ha confermato l'impegno del Ministero a collaborare attivamente con l'Italia e a proseguire gli sforzi per promuovere la Bulgaria sui mercati turistici internazionali.
L’ambasciatore d’Italia in Polonia, Luca Franchetti Pardo, ha ospitato il 12 marzo scorso, presso l’Ambasciata d’Italia a Varsavia, il ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Polonia, Radosław Sikorski. All’incontro hanno partecipato anche gli ambasciatori di Francia, Germania e Spagna.
Con il ministro Sikorski sono stati affrontati i principali temi dell’attualità internazionale, in particolare il sostegno all’Ucraina e le prospettive di conclusione del conflitto, anche alla luce dei più recenti sviluppi negoziali in Arabia Saudita.
Si è inoltre discusso del rafforzamento delle capacità di sicurezza e difesa europee, di migrazione, nonché dell’importanza strategica per l’UE di intensificare la cooperazione con i Paesi africani. In quest’ultimo contesto, l’ambasciatore Franchetti Pardo ha ricordato l’importanza del Piano Mattei per l’Africa. (focus\aise)