Vita da ambasciatore/ambasciatrice (2)

ROMA – focus/aise - L’Ambasciata d’Italia a Berlino ha celebrato il 9 aprile l’ottava edizione della Giornata Nazionale della Ricerca Italiana nel Mondo con un evento dedicato a un tema di grande attualità: i recenti e continui progressi nelle applicazioni industriali dell’intelligenza artificiale.
Durante l’evento intitolato “Artificial Intelligence for Industry: Research, startups and beyond” sono intervenuti fra gli altri: Roberto Scopigno, direttore CNR-ISTI (Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione); Antonio Krüger, amministratore delegato DFKI Deutsches Forschungszentrum für Künstliche Intelligenz (Centro tedesco di ricerca per l’intelligenza artificiale); Antonio Emilio Calegari, direttore AI4I (Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale dell’Industria); Daniele Panfilo, fondatore e amministratore delegato della start up Aindo; Nils Bottler, responsabile Angelini Ventures.
I relatori, insieme agli esponenti del mondo della ricerca, dei programmi governativi di supporto, delle startup e del venture capital, sono intervenuti sul tema in un panel moderato dall’addetto scientifico dell’Ambasciata, Piergiorgio Alotto. In platea anche vari esponenti del network SIGN che raccoglie gli scienziati italiani in Germania.
“Per Paesi come l’Italia e la Germania, che hanno un ricco patrimonio industriale e ecosistemi di ricerca dinamici, l’intelligenza artificiale rappresenta sia una sfida significativa che una straordinaria opportunità di crescita e innovazione”, ha detto l’ambasciatore d’Italia in Germania, Fabrizio Bucci.
Al centro del panel sono state dunque le grandi questioni poste dai più recenti sviluppi della Intelligenza Artificiale: per esempio la concretezza delle aspettative del suo utilizzo nel mondo dell’industria, dell’energia e della sanità; gli ostacoli e le possibilità del suo impiego su larga scala nella produzione industriale, e infine la cooperazione tra industria, il governo e il mondo accademico, anche nel quadro della cooperazione italo tedesca.
L’evento si è concluso con una tavola rotonda tra i relatori.
Nella cornice di Palazzo Metternich, sede dell’Ambasciata d’Italia a Vienna, si è svolto l’evento “GO! 2025, Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025. Musica, folklore ed enogastronomia dal Friuli Venezia Giulia” organizzato dall’ente PromoTurismoFVG in collaborazione con l’Ufficio ENIT di Vienna.
Oltre all’Ambasciatore d’Italia in Austria, Giovanni Pugliese, sono intervenuti all’evento anche la Vice Capo Missione dell’Ambasciata slovena in Austria, Barbara Kremžar, il Sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e il Vicesindaco di Nova Gorica, Anton Harej. Presenti all’evento anche l’Ambasciatrice d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali, Debora Lepre, nata e cresciuta in Friuli, e l’Assessore Maurizio Negro.
Negli interventi dei diplomatici dei due Paesi e dei rappresentanti delle due città è stata rimarcata la grande importanza che riveste questa nomina congiunta per Gorizia e Nova Gorica, che rappresentano “un modello di riconciliazione tra due comunità a lungo divise e attraversate da pagine drammatiche della storia del Novecento, ma unite oggi in un’iniziativa che incarna lo spirito di coesione e di integrazione proprio del progetto europeo”. In particolare l’Ambasciatore Pugliese ha ricordato che “l’esempio e l’esperienza di Gorizia e Nova Gorica è stata resa possibile non solo dalla lungimiranza dell’Italia e della Slovenia ma anche grazie all’UE che promuove da sempre iniziative comuni che hanno consentito di superare le barriere che hanno così a lungo diviso l’intero continente. Anche con l’Austria, Paese che ci ospita, così legato ai territori goriziani – ha continuato l’Ambasciatore Pugliese – l’UE ha favorito l’intensificazione della collaborazione transfrontaliera con l’Italia”. L’Ambasciatore ha voluto anche ricordare che “l’Austria, celebra quest’anno il suo trentesimo anniversario della sua adesione all’UE, di cui l’Italia è fieramente Paese fondatore” e che “la regione Friuli Venezia Giulia rappresenta uno dei più riusciti laboratori di integrazione, dove l’incontro tra culture diverse – italiana, mediterranea, germanica, slava e balcanica – è particolarmente evidente e arricchente”.
L'Ambasciatore d'Italia in Polonia, Luca Franchetti Pardo, ha consegnato nei giorni scorsi l'onorificenza dell'Ordine della Stella d'Italia (OSI) nel grado di Ufficiale a Magdalena Wrana, docente associata presso la Facoltà di Italianistica dell’Università Jagiellonica di Cracovia.
Come spiega l'Ambasciata tramite una nota, l'Ambasciatore ha conferito l'onorificenza a Wrana in particolare per il suo "instancabile contributo come italianista nella diffusione della cultura e della lingua italiane, nonché il suo continuo ed encomiabile impegno in quanto Assistente della Console Onoraria d’Italia a Cracovia, attività che hanno inciso significativamente nel rafforzamento delle relazioni culturali tra Italia e Polonia".
"La dottoressa Wrana - ha concluso l'Ambasciatore Franchetti Pardo - si è sempre distinta per la sua profonda dedizione nell’assistenza ai connazionali".
Il diplomatico italiano ha poi voluto ringraziare la Dott.ssa Weana per il suo sostegno alle attività dell’Ambasciata d’Italia a Varsavia e dell’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia in occasione delle numerose iniziative e visite istituzionali, tra cui spicca la visita di Stato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’aprile del 2023. (focus\aise)