Vita da ambasciatore/ambasciatrice

ROMA – focus/aise - L’ambasciatore d’Italia in Ecuador, Giovanni Davoli, si è recato nella città di Loja, nel sud del Paese, dove ha presenziato un evento per la presentazione del programma di cooperazione di finanza popolare e solidale. Il programma è stato finanziato da Cassa Depositi e Prestiti attraverso l’Agenzia di Cooperazione Italiana allo Sviluppo (AICS), con un Credito d’Aiuto di 3 milioni di euro. Ciò ha consentito di finanziare oltre 500 operazioni di micro credito destinate nell’84% dei casi a donne imprenditrici, in quattro province del Paese tra cui la stessa Loja.
Nel corso dell’evento, alla presenza del governatore e del prefetto della Provincia di Loja, l’ambasciatore Davoli ha reiterato l’impegno dell’Italia per lo sviluppo sostenibile del Paese, anche come strumento nella lotta al crimine organizzato che flagella l’Ecuador.
Nel corso della giornata, Davoli ha effettuato una serie di visite ad alcune attività commerciali ed economiche intraprese grazie al credito previsto dal progetto, congratulandosi personalmente con le imprenditrici.
L’ambasciatore si è infine recato alla sede dell’Università Tecnica Particolare di Loja, dove ha avuto un incontro con le autorità dell’importante ateneo sulle prospettive di cooperazione con le università italiane.
L’ambasciatrice d’Italia in Corea del Sud, Emilia Gatto, ha avuto un incontro con il viceministro coreano dell’Interno e della Sicurezza, Yi Han-Kyung, responsabile nazionale per la Protezione Civile.
Tra i temi in discussione, la cooperazione bilaterale in materia di protezione civile e riduzione dei rischi da disastro, la cooperazione in materia di sicurezza ferroviaria ed infrastrutturale, nonché il rafforzamento della diplomazia territoriale, con particolare riferimento alla realizzazione di una fitta rete di accordi di gemellaggio tra enti territoriali italiani e coreani.
Il colloquio si è concluso con l’auspicio di attivarsi per esplorare ipotesi di collaborazione bilaterale, anche in considerazione delle similitudini geomorfologiche e delle sfide comuni.
L’ambasciatore d’Italia nei Paesi Bassi Augusto Massari ha reso omaggio a Maria Montessori presso la sua tomba nel cimitero di Noordwijk, in occasione del 73º anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 6 maggio 1952.
Medico, pedagogista e pioniera dell’educazione moderna, Maria Montessori è stata una delle figure italiane più influenti del Novecento. Il suo rivoluzionario metodo educativo, fondato sul rispetto dell’autonomia e della libertà del bambino, è oggi adottato in oltre 140 Paesi nel mondo.
Tre volte candidata al Premio Nobel per la Pace, Maria Montessori trascorse molti anni nei Paesi Bassi, dove nel 1929 fondò l’Association Montessori Internationale (AMI), tuttora con sede ad Amsterdam: un ulteriore esempio dei profondi legami culturali tra Italia e Olanda.
Sulla sua tomba è incisa una frase che ne riassume la visione educativa e il profondo impegno civile: “Io prego i cari bambini, che possono tutto, di unirsi a me per la costruzione della pace negli uomini e nel mondo”.
Dal 1990 fino all’introduzione dell’euro, il volto di Maria Montessori è apparso sulle banconote da 1000 lire, rendendola simbolicamente presente nelle mani e nella memoria quotidiana di milioni di italiani.
Alla cerimonia erano presenti, insieme all’ambasciatore, l’assessore di Noordwijk Alkemade, Alexander Henny, pronipote di Maria Montessori, rappresentanti dell’AMI e membri del comitato volontario per la cura della tomba.
Un momento di memoria e gratitudine verso una donna che ha saputo unire visione pedagogica, rigore scientifico e impegno per la pace. (focus\aise)