Vita da ambasciatore/ambasciatrice

ROMA – focus/ aise – L’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, ha ospitato in Residenza un incontro con i rappresentanti del “Sistema Italia” e del mondo imprenditoriale italiano in Serbia.
L’iniziativa, organizzata nell’ambito delle attività di diplomazia economica dell’Ambasciata, ha promosso un momento di confronto e coordinamento anche alla luce della delicata fase che la Serbia sta attraversando.
Nicola Pontara, country manager Serbia della Banca Mondiale, e Pasquale De Micco, capo della Sezione Economica della Delegazione dell’Unione Europea a Belgrado, hanno offerto una panoramica aggiornata sulle sfide economiche ed energetiche del Paese.
Sono poi intervenuti i rappresentanti del Sistema Italia in Serbia: Antonio Ventresca, direttore dell’Agenzia ICE a Belgrado; Romano Rossi, presidente di Confindustria Serbia; Annino De Venezia, presidente della Camera di Commercio Italo-Serba; Lucia Bonelli, capo dell’Ufficio di Rappresentanza per i Balcani Occidentali di CDP; e Jelena Cukanovic, capo dell’Ufficio SIMEST a Belgrado.
“Pur attraversando una congiuntura politica, economica ed energetica dalle mille sfide, la Serbia resta un partner fondamentale per l’Italia nei Balcani occidentali”, ha dichiarato l’ambasciatore Gori. “Per questo”, ha aggiunto, “tutto il Sistema Italia continua a investire sul futuro del nostro partenariato con Belgrado con l’obiettivo strategico di integrare sempre di più la Serbia nell’Unione Europea”.
L’ambasciatore d’Italia in Ecuador, Giovanni Davoli, è intervenuto a Quito all’evento di chiusura del Corso di formazione specializzata organizzato dalla Guarda di Finanza italiana e presentazione della relazione tecnica in materia di riciclaggio di denaro e confisca dei beni.
Il corso era diretto a 75 funzionari delle istituzioni investigative e giudiziarie dell’Ecuador che sono stati formati dai nostri finanzieri, per un periodo di tre mesi, sui principi internazionali nella lotta contro il riciclaggio di capitali e il finanziamento delle mafie. Una attività svoltasi nell’ambito dal programma ITAJUS, Programma Italo Ecuadoriano per il rafforzamento del sistema di sicurezza e giustizia dell’Ecuador diretto da un magistrato italiano, eseguito dall’Organizzazione ItaloLatinoamericana (IILA).
Hanno partecipato alla cerimonia il procuratore Generale dello Stato, il vice comandante della Polizia, la direttrice dell’Unità di analisi finanziaria, il rettore dell’Istituto di Alti Studi dell’Ecuador e il Difensore Pubblico.
L’ambasciatore Davoli ha ringraziato le istituzioni ecuadoriane che hanno preso parte al corso, l’IILA e la Guardia di Finanza italiane, esprimendo la certezza che l’Italia continuerà ad appoggiare l’Ecuador nella sua lotta esistenziale contro il crimine organizzato transnazionale, consapevole di star lavorando a fianco di un “governo amico e determinato ad affrontare il crimine organizzato che saccheggia e viola il paese e la sua vita democratica.
L’ambasciatore d’Italia a Dublino, Nicola Faganello, ha accolto il 22 ottobre scorso, presso il locale Istituto Italiano di Cultura, i giovani musicisti protagonisti dell’iniziativa di scambio e di collaborazione tra il Conservatorio Monteverdi di Bolzano e la Royal Irish Academy of Music – RIAM.
Studenti provenienti da tutto il mondo hanno partecipato ad una prima impegnativa settimana di masterclass a Dublino sotto la guida dei docenti delle due prestigiose istituzioni. La settimana a Dublino si è poi conclusa il 24 ottobre con l’esibizione di tutti i partecipanti nella bellissima White Recital Hall della RIAM, offrendo al folto pubblico l’opportunità di apprezzare i frutti musicali dello studio e del lavoro congiunto di questi giovani talenti.
La promettente ed entusiasmante iniziativa proseguirà questa settimana a Bolzano con altrettante giornate di masterclass e con delle nuove esibizioni finali nel capoluogo altoatesino.
L’iniziativa è promossa e organizzata da Marco Bronzi e Giorgia Alessandra Brustia, rispettivamente direttore e titolare della Cattedra di Pianoforte del Conservatorio Monteverdi, insieme a Peter Tuite, head of Keyboard Faculty della RIAM, con il sostegno del’lIstituto Italiano di Cultura a Dublino. (focus\aise)