Vita da ambasciatore/ambasciatrice

ROMA – focus/ aise – Elissa Ann Golberg è l’Ambasciatore dell’Anno 2025. Il prestigioso riconoscimento, tributato come consuetudine dalla rivista Gazzetta Diplomatica, è stato assegnato all’Ambasciatrice del Canada nell’ambito di una cerimonia che si è tenuta lunedì scorso presso la Camera dei Deputati, nell’Aula dei Gruppi Parlamentari, alla presenza di circa 200 ospiti tra autorità, diplomatici e rappresentanti istituzionali.
A selezionare i vincitori del Premio è stata una giuria di esperti, formata da parlamentari, professionisti e diplomatici, presieduta dall’Ambasciatore Stefano Benazzo. L’iniziativa, promossa dalla testata diretta da Marco Finelli, celebra ogni anno l’eccellenza diplomatica e consolare, il dialogo tra i popoli e l’impegno per la cooperazione internazionale.
Tra i parlamentari intervenuti, il segretario di presidenza Roberto Traversi, assieme ai deputati Fabio Porta della Commissione Affari Esteri di Montecitorio, e Christian Di Sanzo, eletto nella Circoscrizione Nord e Centro America, e i Senatori Andrea De Priamo della Commissione Affari Costituzionali e Luigi Nave, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare Italia-Canada.
Il Premio Gazzetta Diplomatica alla Carriera è stato conferito con particolare enfasi all’imprenditrice Anna Fendi, icona del Made in Italy e ambasciatrice culturale nel mondo.
Come Console Onorario dell’Anno 2025 sono stati premiati Federico Cosenz (Lussemburgo, Palermo), Fortunato Giovanni Peron (Croazia, Bologna) e Valentina Mazza (Kazakhstan, Napoli).
I Premi Speciali sono infine stati assegnati a Luiza Pufu (Ambasciata di Romania), Camillo della Nebbia (Esercito Italiano) e Federico Quadrelli (Comites Berlino).
L’Ambasciata d’Italia a Baghdad ha ospitato una cerimonia per celebrare la Festa dell’Unità d’Italia e la Giornata delle Forze Armate 2025.
Organizzato dall’ufficio dell’addetto alla Difesa, l’evento ha visto la partecipazione di autorità civili e militari irachene, di rappresentanti delle Forze Armate delle Missioni accreditate nel Paese, di numerosi esponenti della missione Nato in Iraq, guidata dal suo comandante, il generale francese Hintzy, di membri della comunità diplomatica e di una folta delegazione di militari italiani operanti nel Paese.
L’ambasciatore Niccolò Fontana e l’addetto alla Difesa colonnello Domenico Sermon hanno posto l’accento sulla valenza storica di questa ricorrenza, rendendo omaggio al coraggio e alla dedizione delle Forze Armate italiane, vero simbolo della Nazione, che in Iraq hanno sostenuto fin dall’inizio le autorità irachene nella lotta contro il terrorismo, anche nel quadro di cooperazione multilaterale con la Coalizione anti-Daesh, la Nato Mission Iraq (NMI) e la European Union Advisory Mission (EUAM).
Commemorando l’Unità d’Italia, la celebrazione ha messo in risalto l’esperienza italiana come esempio per superare le sfide che l’Iraq ha dovuto affrontare negli ultimi anni.
L’ambasciatore Fontana ha ringraziato il colonnello Sermon “per aver organizzato con estrema cura e dedizione questa cerimonia, che ci ha permesso di rivolgere un deferente omaggio a tutti i militari che hanno servito l’Italia e a quelli che oggi, seguendo le orme dei loro predecessori, continuano a servire e difendere con coraggio, spirito di sacrificio e determinazione, il nostro Paese”.
L’ambasciatore d’Italia nei Paesi Bassi, Augusto Massari, e la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam, Veronica Manson, hanno incontrato il 6 novembre Emile Schrijver, direttore del Museo di Storia Ebraica.
L’incontro è avvenuto in occasione di una visita al quartiere ebraico della città, che racchiude preziose testimonianze di oltre 400 anni di storia ebraica ad Amsterdam.
L’ambasciatore Massari ha visitato la Sinagoga Portoghese, che lo scorso 7 settembre ha celebrato 350 anni dalla sua costruzione e che rappresenta un simbolo significativo della cultura ebraica nei Paesi Bassi. Successivamente, si è recato presso la biblioteca Ets Haim, la più antica biblioteca ebraica attiva nel mondo. Fondata nel 1616, la biblioteca racchiude oltre 30.000 opere a stampa e 500 manoscritti e dal 2003 è parte del Registro della Memoria del Mondo dell’UNESCO.
Durante il suo incontro con il direttore Schrijver, l’ambasciatore Massari ha ricordato “lo storico ruolo dei Paesi Bassi nell’affermazione di uno dei valori chiave dell’Europa moderna, la libertà religiosa, sancita per la prima volta in Europa dalla Repubblica delle Province Unite nel 1579 e di cui la Sinagoga Portoghese e la biblioteca Ets Haim rappresentano una preziosa testimonianza”. (focus\aise)