Vita da ambasciatore/ambasciatrice

ROMA – focus/ aise – Nuova Ambasciatrice d’Italia in Romania, Laura Aghilarre nei giorni scorsi ha presentato copie delle lettere credenziali alla Ministra degli Affari Esteri, Oana Țoiu.
Nel corso del colloquio, riporta il Ministero romeno, è stato ribadito l’eccellente stato delle relazioni tra i due Paesi e passati in rassegna i temi prioritari dell'agenda bilaterale. La Ministra Oana, in particolare, ha confermato l'importanza per il Governo romeno del proseguimento dell'attuazione del partenariato strategico rafforzato con l'Italia, soprattutto nei settori politico-diplomatico, economico e culturale.
Ricordato che l'Italia è il secondo partner commerciale della Romania, la Ministra ha sottolineato l'importanza di aumentare il livello degli investimenti diretti tra le due economie.
La comunità rumena in Italia, ha ricordato Oana, è tra le più grandi al di fuori della Romania e costituisce un solido legame tra i due Paesi.
L’ambasciatore d’Italia a Oslo, Stefano Nicoletti, ha preso parte il 13 novembre, all’inaugurazione del nuovo Centro di ricerca per la tecnologia del calcestruzzo sostenibile di Mapei. Presenti anche il ministro norvegese dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, Nils Kristen Sandtrøen, gli amministratori delegati Veronica e Marco Squinzi, il management della controllata norvegese e le autorità locali.
Il Centro di ricerca, situato nella municipalità di Nord-Odal, 70 chilometri a nord di Oslo, è il frutto di un investimento pari a più di 10 milioni di euro realizzato con il sostegno di Innovation Norway, l’Agenzia norvegese per l’innovazione e lo sviluppo. Il progetto punta a contribuire, attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie per diminuire le emissioni di anidride carbonica nella produzione del calcestruzzo, a una riduzione di oltre 450.000 tonnellate di CO2, pari al 7,5% dei tagli alle emissioni richiesti all’industria continentale norvegese entro il 2030.
Il Gruppo Mapei, azienda italiana leader nel settore dell’industria chimica per l’edilizia, è presente in 59 Paesi, ha una capacità produttiva di oltre cento stabilimenti e una rete di 39 centri di ricerca, coordinati dal laboratorio corporate di Milano.
Mapei ha avviato la sua attività in Norvegia nel 1999, con l’acquisizione di Rescon, specializzata nella produzione di additivi per calcestruzzo, impiegati principalmente in grandi progetti offshore. Dopo avere espanso progressivamente la sua attività nel Paese, la società impiega oggi in Norvegia 220 dipendenti, che contribuiscono alla realizzazione di un fatturato pari a circa 112 milioni di euro.
“L’apertura del nuovo Centro R&S di Mapei conferma la società italiana tra le più dinamiche e significative realtà industriali del nostro Paese su questo mercato”, ha affermato l’ambasciatore Nicoletti intervenendo alla cerimonia del taglio del nastro, cui è seguito un tour guidato alle strutture del nuovo Centro. “La Norvegia”, ha proseguito Nicoletti, “condivide con l’Italia una lunga tradizione nel settore della ricerca di materiali sostenibili per l’edilizia e le costruzioni e sono sicuro che il nuovo investimento di Mapei fornirà un contributo essenziale ai fini del raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni del Paese scandinavo nei settori hard to abate.”
L’ambasciatore ha inoltre evidenziato “la recente intensificazione del dialogo tra le autorità italiane e norvegesi al più alto livello, teso a creare le condizioni per un ulteriore approfondimento e sviluppo delle relazioni economiche, tecnologiche industriali bilaterali”, che ha auspicato “possano stimolare nuove importanti iniziative di investimento sia in Italia che in Norvegia”.
“Il calcestruzzo è un materiale essenziale nelle costruzioni che conta, a livello globale, un consumo annuale di circa 30 miliardi di tonnellate, secondo solamente all’acqua, e contribuisce all’8% delle emissioni totali di CO2”, ha dichiarato l’amministratore delegato Mapei, Marco Squinzi. “Per ridurre questo impatto mantenendo invariata la qualità e la durabilità del prodotto”, ha spiegato, “Mapei lavorerà nel nuovo laboratorio di Sagstua, in coordinamento con il laboratorio corporate di Milano, a tre progetti innovativi: la produzione di cemento a basse emissioni di CO2, la produzione di calcestruzzo a basse emissioni di CO2 e l’aumento del suo riciclo nel processo industriale, a vantaggio di tutto il settore e dell’ambiente. Grazie alla nostra presenza globale, potremo, infatti, portare queste tecnologie anche in altri mercati, aumentando l’efficacia del loro impatto”.
“Per affrontare questa sfida è necessaria anche una stretta collaborazione tra pubblico e privato”, ha sottolineato Veronica Squinzi, anche lei amministratrice delegata Mapei. “Fondamentale è una sensibilizzazione e educazione di tutta la filiera, fino al consumatore finale. Questo progetto, realizzato grazie alla cooperazione tra Mapei Norvegia e le istituzioni locali, è il risultato di quasi trent’anni di attività e di relazioni che hanno portato anche alla realizzazione di importanti progetti infrastrutturali come il Follobanen, il lungo tunnel ferroviario che collega Oslo a Ski, l’aeroporto di Bergen, o edifici per la cultura e la ricerca scientifica come la Oslo Opera House e il Global Seed Vault, il famoso “forziere dei semi del mondo” situato nell’arcipelago delle Svalbard a circa 1.300 km dal Polo Nord. Progetti sfidanti e innovativi che hanno fatto crescere nella giusta direzione sia questo Paese sia la nostra azienda”.
Lunedì scorso, 11 novembre, si è tenuto l’evento di apertura della 10ª edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo nei Paesi Bassi, promossa annualmente dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, organizzato dall’Ambasciata Italiana in collaborazione con ITA-Italian Trade Agency.
L’evento, che si è svolto all’interno dello showroom SMEG di Amsterdam, ha visto la partecipazione dell’ambasciatore d’Italia nei Paesi Bassi, Augusto Massari, del direttore di ITA-Benelux, Tindaro Paganini, del direttore generale SMEG nei Paesi Bassi, Matthijs de Rooij, e del presidente della Camera di Commercio italiana nei Paesi Bassi, Roberto Payer, oltre che di numerosi ospiti impiegati nel settore alimentare e nel commercio di prodotti alimentari tra Italia e Paesi Bassi, con lo scopo di promuovere ulteriori opportunità di business nel settore Horeca.
Nel corso della serata, i partecipanti hanno assistito a uno show-cooking di pasta fresca e tortellini a cura di Tortellini Bo e dello chef Giuseppe Tarantino insieme a Lucia Antonelli, seguito da una presentazione del “caffè stile italiano” curata dall’ambasciatore del caffè Massimiliano Marchesi.
Nel suo discorso di apertura dell’evento, l’ambasciatore Massari ha sottolineato il ruolo della cucina come parte integrante dell’identità italiana, ricordando che “il patrimonio culinario del nostro Paese è caratterizzato da una ricchezza che va oltre il semplice aspetto della nutrizione, raggiungendo un livello di tradizione, cultura e dedizione paragonabile all’arte”. (focus\aise)