Dall'Ue sostegno all'Ucraina: 1,5 miliardi di euro di proventi da attività russe bloccate

BRUXELLES\ aise\ - L'UE ha messo a disposizione a sostegno dell'Ucraina il primo pagamento di 1,5 miliardi di euro generati da attività russe bloccate. Queste entrate straordinarie generate dagli operatori dell'UE e detenute dai depositari centrali di titoli (CSD), derivanti da attività pubbliche russe bloccate, sono state messe a disposizione della Commissione da Euroclear come prima rata il 23 luglio scorso. I fondi saranno ora erogati attraverso lo strumento europeo per la pace e lo strumento per l'Ucraina per sostenere le capacità militari dell'Ucraina e la ricostruzione del paese.
Il blocco delle attività della Banca centrale russa è una delle conseguenze delle sanzioni adottate dall'UE nei confronti della Russia a seguito della guerra di aggressione russa nei confronti dell'Ucraina. Le entrate straordinarie generate in tale contesto dagli operatori dell'UE non appartengono alla Russia e sono detenute dai CSD. Ora l'UE ha iniziato a erogare tali entrate all'Ucraina.
"L'UE sostiene l'Ucraina. Oggi trasferiamo 1,5 miliardi di euro di proventi derivanti da attività russe bloccate per la difesa e la ricostruzione dell'Ucraina - ha detto Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea -. Per il denaro del Cremlino non esiste simbologia o uso migliore che non impiegarlo per rendere l'Ucraina e tutta l'Europa un luogo più sicuro in cui vivere". (aise)