Giornalisti guardiani della democrazia: la Commissione Ue celebra la Giornata della libertà dei media

BRUXELLES\ aise\ - In vista delle celebrazioni di domani, 2 maggio, per la Giornata mondiale della libertà di stampa, la Commissione europea ha ribadito il proprio impegno a sostegno della libertà e del pluralismo dei media nell'Unione europea, definiti come “principi fondamentali alla base di democrazie fiorenti”.
Come indicato negli orientamenti politici della Presidente von der Leyen per il periodo 2024-2029, la Commissione Ue garantisce infatti la “buona attuazione del regolamento europeo sulla libertà dei media”. La Commissione si è quindi detta al fianco dei giornalisti e a sostegno della loro capacità di svolgere il lavoro in modo “sicuro e protetto”.
Inoltre, la Commissione, per voce di Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, si è impegnata a far sì che “l'Europa rimanga un faro per la libertà e il pluralismo dei media”. E in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa “non celebriamo solo un concetto, ma assumiamo un impegno concreto a favore della democrazia. In gioco c'è la sicurezza dei giornalisti”.
L'anno scorso il numero di episodi di violenza contro i giornalisti è aumentato, e diversi hanno perso la vita in tutto il mondo. “Questo non è accettabile” secondo Virkkunen.
Per Michael McGrath, Commissario per la Democrazia, la giustizia, lo Stato di diritto e la tutela dei consumatori, “i giornalisti sono i guardiani della democrazia. La loro impavida ricerca dei fatti e della trasparenza ci rafforza tutti. In questa Giornata mondiale della libertà di stampa dobbiamo sostenere il loro lavoro fondamentale e proteggere la loro indipendenza, per i nostri diritti, per le nostre libertà, per i nostri valori”.
Il regolamento europeo sulla libertà dei media secondo la Commissione “proteggerà meglio il pluralismo e l'indipendenza dei media e rafforzerà la trasparenza e l'equità”. La maggior parte delle sue norme diventerà applicabile in tutti gli Stati membri dell'UE a partire dall'8 agosto. Mentre il nuovo comitato europeo per i servizi di media, operativo da febbraio, promuove la collaborazione tra le autorità nazionali responsabili dei media.
Nel 2021 la Commissione ha pubblicato una raccomandazione sulla protezione, la sicurezza e l'empowerment dei giornalisti volta a garantire condizioni di lavoro più sicure per tutti i professionisti dei media, libere da paure e intimidazioni, sia online sia offline, con particolare attenzione alle giornaliste. La Commissione ha adottato inoltre norme contro le azioni legali strategiche tese a bloccare la partecipazione pubblica (SLAPP), fornendo ai giornalisti e ai difensori dei diritti umani gli strumenti per contrastare i procedimenti giudiziari abusivi. La Commissione continua inoltre a monitorare gli sviluppi relativi alla libertà e al pluralismo dei media in tutti gli Stati membri nel contesto della relazione annuale sullo Stato di diritto. La libertà dei media sarà anche una parte importante del prossimo scudo europeo per la democrazia. (aise)