La Commissione Ue inasprisce le norme per il rilascio dei visti ai cittadini russi

BRUXELLES\ aise\ - La Commissione europea ha adottato norme più rigorose per il rilascio dei visti ai cittadini russi. Lo ha fatto "in considerazione dei maggiori rischi per la sicurezza", che comprende l’uso della migrazione come arma, gli atti di sabotaggio e il potenziale uso improprio dei visti.
D'ora in poi, dunque, i cittadini russi non potranno più ricevere visti per ingressi multipli, ma solo visti validi per un unico ingresso nell'UE. Ciò significa che i cittadini russi dovranno richiedere un nuovo visto ogni volta che intendono recarsi nell'UE. Ciò, secondo la Commissione, consentirà di effettuare controlli più attenti e frequenti dei richiedenti per ridurre eventuali rischi per la sicurezza.
"Dall'inizio della guerra illegale di aggressione in Ucraina, l'UE ha costantemente inasprito le condizioni di ingresso per i russi - ha commentato Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia -. Tale inasprimento rappresenta un ulteriore passo per garantire la sicurezza dell’UE".
Anche Kaja Kallas, Alta rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza e Vicepresidente della Commissione europea, ha commentato l'inasprimento: "L'invasione illegale dell'Ucraina da parte della Russia ha creato il contesto di sicurezza più pericoloso in Europa da decenni. Oggi ci troviamo di fronte a perturbazioni causate da droni e sabotaggi senza precedenti sul nostro suolo. Abbiamo il dovere di proteggere i nostri cittadini. A partire da ora si applicheranno norme più rigorose per il rilascio ai cittadini russi di visti per entrare nell'UE. Viaggiare e spostarsi liberamente all'interno dell'UE è un privilegio, non un fatto scontato."
"La protezione delle frontiere esterne dell'UE richiede l'attuazione di norme solide e complete per la gestione dei visti - ha infine affermato Magnus Brunner, Commissario per gli Affari interni e la migrazione -. In base alle disposizioni di recente adozione, tutte le domande di visto presentate da cittadini della Federazione russa saranno soggette a procedure di verifica rafforzate e a livelli elevati di controllo. Ciò contribuirà all'integrità e alla sicurezza dello spazio Schengen".
L'obiettivo dichiarato dalla Commissione è dunque quello di "attenuare le minacce all'ordine pubblico e alla sicurezza interna", consentendo al tempo stesso eccezioni in casi giustificati quali giornalisti indipendenti e difensori dei diritti umani, garantendo un'applicazione uniforme in tutti gli Stati membri e prevenendo l'elusione delle norme.
La decisione, ha infine spiegato la Commissione, "si basa su una valutazione congiunta degli Stati membri nell'ambito della cooperazione locale Schengen in Russia e segue l'approvazione da parte di tutti gli Stati membri in seno al comitato visti". (aise)