L'Ue affronta le sfide della mobilità militare

BRUXELLES\ aise\ - Migliorare la circolazione di truppe, attrezzature e mezzi militari in tutta l'Unione europea e non solo. Con questo obiettivo, la Commissione europea e l'Alta rappresentante dell'UE Kaja Kallas hanno avviato nei giorni scorsi discussioni con le parti interessate per elaborare una serie di misure per la mobilità militare. Il pacchetto affronterà le strozzature infrastrutturali esistenti, gli ostacoli procedurali e le carenze di capacità, nel contesto di sforzi più ampi volti a rafforzare la prontezza dell'Ue in materia di difesa, a seguito della pubblicazione del Libro bianco congiunto sulla prontezza alla difesa europea per il 2030.
"La mobilità militare è fondamentale per la nostra sicurezza”, ha sottolineato Kaja Kallas, Alta rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza e Vicepresidente della Commissione europea. “Si tratta della nostra capacità di portare le truppe dove ne abbiamo bisogno, quando ne abbiamo bisogno. Questo è il motivo per cui stiamo accelerando le discussioni per individuare ogni possibile ostacolo che dobbiamo affrontare come parte di un pacchetto completo di mobilità militare entro la fine dell'anno. Una migliore mobilità militare in Europa rafforzerà la nostra cooperazione con la NATO, garantendo allo stesso tempo che gli europei siano più agili nel rispondere alle minacce e alle crisi e meglio attrezzati per proteggere i cittadini in tutto il continente". (aise)