Sarajevo: l’Ambasciata d’Italia alle commemorazioni del 30° del genocidio di Srebrenica

SARAJEVO\ aise\ - L’Italia porterà il proprio contributo alle commemorazioni del trentesimo anniversario del genocidio di Srebrenica.
Domani, 11 luglio, in occasione delle commemorazioni ufficiali presso il Memoriale delle vittime di Srebrenica, alla presenza delle massime autorità della Bosnia Erzegovina e delegazioni internazionali, il flautista di fama internazionale Andrea Griminelli sarà chiamato – unico artista straniero – ad un breve intervento musicale.
Oggi, l’Ambasciata d’Italia a Sarajevo e il Ministero degli Esteri della Bosnia Erzegovina, insieme al Comune di Sarajevo, hanno organizzato presso la Vijećnica – ex Biblioteca Nazionale e luogo simbolo dell’assedio di Sarajevo – una iniziativa di alto valore artistico e simbolico. Il Maestro Andrea Griminelli, accompagnato dal Quintetto d’archi dell’Orchestra della Fondazione Luciano Pavarotti, si esibirà infatti alla presenza delle più alte cariche istituzionali della Bosnia Erzegovina e delle numerose delegazioni straniere in visita per le commemorazioni di Srebrenica. La serata si concluderà con il ricevimento offerto dal ministro degli Esteri della Bosnia Erzegovina, Elmedin Konaković, al pubblico intervenuto.
Il concerto, inserito nel calendario ufficiale del Comitato organizzativo per la commemorazione dell’11 luglio, sarà trasmesso in diretta televisiva nazionale e in streaming.
Il Maestro Griminelli, vincitore di un “Grammy Award”, che vanta collaborazioni con artisti di fama internazionale come Sting, Elton John e Andrea Bocelli, torna in Bosnia Erzegovina a distanza di trent’anni. Fu tra i primi musicisti a venire a Sarajevo dopo la guerra, durante il concerto diretto dal Maestro Muti e si adoperò attivamente per il progetto Pavarotti and Friends for the Children of BiH. Non è casuale, dunque, la scelta dell’Orchestra della Fondazione Luciano Pavarotti, in ragione dell’impegno del celebre tenore a favore della popolazione della Bosnia Erzegovina colpita dalla guerra e del sodalizio artistico con il Maestro Griminelli.
“La cerimonia di quest’anno sarà ancora più significativa per l’Italia”, ha affermato l’ambasciatrice d’Italia in Bosnia Erzegovina, Sarah Eti Castellani, “alla luce del ruolo che il nostro Paese ha avuto lo scorso anno co-sponsorizzando la Risoluzione delle Nazioni Unite che ha riconosciuto l’11 luglio come “Giornata internazionale di riflessione e commemorazione del genocidio di Srebrenica del 1995”. Proprio raccogliendo il monito della Risoluzione a commemorare la Giornata internazionale, abbiamo voluto organizzare un evento di alto profilo in onore delle vittime del genocidio di Srebrenica e lo facciamo con la musica, che con il suo linguaggio universale è in grado di conferire solennità e nobiltà al ricordo, laddove le parole rischiano di rivelarsi insufficienti”.
Per l’ambasciatrice Castellani “si tratta di un modo per riaffermare simbolicamente quel sostegno importante che l’Italia diede alla Bosnia Erzegovina durante la guerra e successivamente, anche con progetti concreti a favore delle comunità di Srebrenica. Il nostro Paese ebbe anche un ruolo di primo piano nel sostegno al Tribunale Penale Internazionale per la ex Jugoslavia, che riconobbe nel massacro a Srebrenica il carattere di genocidio”, ha ricordato.
“Se la Giornata internazionale sarà un importante momento per ricordare le vittime, promuovere la giustizia e incoraggiare la riconciliazione, sarà anche una occasione per esprimere sostegno alla Bosnia Erzegovina, perché partendo dai momenti più tragici della sua storia, possa guardare con fiducia al futuro”, ha concluso Castellani, “un futuro che potrà trovare nell’integrazione europea il suo esito, per una pacificazione definitiva. In questo cammino euro-atlantico, la Bosnia Erzegovina potrà sempre contare sull’amicizia e sul sostegno politico dell’Italia, come già avvenuto concretamente in passato”. (aise)