L’EUROPA SOTTO ALL’OMBRELLONE CON I TANTI VANTAGGI DEI NUOVI DIRITTI DIGITALI

ROMA – focus/aise – Oltre alle belle giornate di sole, questa estate porterà agli europei e ai loro ospiti, annunciati in milioni, un mercato unico digitale con più diritti digitali che mai.
Per la verità, già dal giugno 2017, quando sono state abolite le tariffe di roaming, chi viaggia in Europa può utilizzare i propri dispositivi mobili con la bella sorpresa di costi aggiuntivi zero. Ora, però, grazie alle nuove norme sulla protezione dei dati che sono entrate in vigore nell’UE il 25 maggio 2018, gli europei hanno ora un maggiore controllo dei dati che li riguardano. Ma, non è tutto, poiché dall’aprile 2018 i consumatori possono accedere ai contenuti di servizi online cui si sono abbonati nel paese d’origine anche quando viaggiano in Europa, incominciando a sperimentare cosa significa in pratica per il consumatore “mercato unico digitale”. Ovvero, poter portare con sé i propri abbonamenti online a TV, film, sport, musica o e-book senza costi aggiuntivi. E, entro la fine dell’anno, quando alle vacanze estive si sostituiranno quelle invernali, potranno anche acquistare i biglietti per un festival o affittare una macchina online da tutti i paesi dell’UE senza essere geobloccati o reinstradati.
Nei prossimi mesi, poi, altri diritti digitali andranno ad aggiungersi a quelli già riconosciuti. Da settembre, per esempio, gli europei vedranno sempre più riconosciuto il diritto di utilizzare la propria identificazione elettronica nazionale (eID) in tutta l'UE per accedere ai servizi pubblici. E, a partire da dicembre, tutti potranno anche beneficiare della libera circolazione dei dati non personali, poiché avranno accesso a servizi di archiviazione e trattamento dei dati migliori e più concorrenziali nell'UE, integrando in tal modo la libera circolazione delle persone, delle merci, dei servizi e dei capitali. Nel frattempo gli imprenditori acquisiranno il diritto di decidere dove, nell'UE, archiviare e trattare ogni tipo di dato.
Sempre a partire da dicembre, ma questa volta dal giorno 3 , ovunque si trovino nell'UE, gli europei potranno fare acquisti online senza discriminazioni ingiustificate e non dovranno più preoccuparsi del fatto che un sito web li blocchi o li reindirizzi su un altro sito solo perché sono di un altro paese (o lo è la loro carta di credito).
Rinviata all'anno prossimo, infine, la possibilità per i cittadini di raffrontare i costi di consegna dei pacchi con più facilità e beneficiare di prezzi più abbordabili per la consegna transfrontaliera dei pacchi.
Insomma, saranno pure, singolarmente, degli aspetti limitati della nostra vita quotidiana, ma considerata la frequenza con cui si presentano nelle nostre giornate la loro semplificazione servirà a semplificarci la vita. No, a cambiarcela ancora no. Chissà…domani.(focus/aise)