I PASSI DELLA COOPERAZIONE

ROMA – focus/ aise – Il Ministro della Giustizia albanese Etilda GJonaj, il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura italiana David Ermini e il Direttore dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo Luca Maestripieri hanno inaugurato a Tirana il progetto Sostegno alla Scuola della Magistratura albanese nell'ambito della riforma costituzionale.
La cerimonia di lancio del progetto si è svolta presso la nuova sede della Scuola di Magistratura alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia Alberto Cutillo, dell’Ambasciatore della Delegazione UE Luigi Soreca, di numerose personalità appartenenti al sistema della Rule of Law albanese e dei maggiori partner internazionali interessati al settore.
L'iniziativa, dal valore di 300mila euro trae origine da un’esigenza unanimemente espressa dal Governo albanese e dalla comunità internazionale: il sostegno alla riforma del sistema giudiziario albanese. La formazione di giovani magistrati e procuratori potrà contribuire al rafforzamento del sistema giudiziario albanese.
L'Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo ha iniziato, dunque, un percorso volto ad avere quale Ente Esecutore dell'iniziativa il Consiglio Superiore della Magistratura italiano. Grazie al prestigio e alle funzioni del CSM, sarà possibile garantire la completezza di ruoli e profili specialistici necessari e svolgere un’azione coordinata con altre realtà di eccellenza italiane quali l'Agenzia Nazionale Anticorruzione (ANAC) e la Scuola di Magistratura italiana.
L'iniziativa vuole quindi essere una prima risposta integrata italiana alle esigenze del sistema giudiziario albanese. Tali esigenze verranno ulteriormente approfondite nel breve futuro e faranno presumibilmente oggetto di un pacchetto di nuove iniziative - previsto per il 2020 - con l'obiettivo di consolidare il ruolo della Cooperazione Italiana quale partner di prestigio e riferimento nel settore della Rule of Law in Albania.
Un viaggio tra Senegal, Costa D’Avorio, Guinea durato circa tre mesi, seguendo l’itinerario di CinemArena, uno schermo itinerante della Cooperazione Italiana che realizza campagne di informazione ed educazione su diverse tematiche sociali in varie parti del mondo. È partito da qui il documentarista Piero Cannizzaro per realizzare le sue “Storie d’Africa”, un film-documentario che affronta il tema dell’emigrazione direttamente dalle testimonianze delle persone nei villaggi, in prevalenza donne, che hanno subito ogni genere di violenze ma che hanno ancora la forza e il coraggio di raccontare il loro drammatico vissuto quotidiano.
“Quando mi è stato chiesto dall’AICS di proporre un progetto intorno a questa operazione - afferma Cannizzaro - ho ribadito che per me era importante mostrare il contro campo, cioè l’emigrazione raccontata da donne e uomini africani. Una volta sul posto, sono andato nei villaggi per poi incontrare le persone protagoniste delle storie in merito al tema dell’emigrazione nella loro quotidianità, anziché nella massa indistinta dei barconi o delle immagini che in genere ci giungono dai media. Da noi si parla molto e giustamente di Mediterraneo, ma la maggior parte delle persone che ho incontrato nel viaggio, quel mediterraneo non è riuscita ad attraversarlo, oltretutto al prezzo di inaudite sofferenze. E ciononostante, ho conosciuto gente che non ha perso la speranza e che continua a dimostrare grande coraggio”.
Un racconto che parte proprio dalla prima persona attraverso storie di sogni rimasti tali, di fallimenti ma anche di successi; storie di chi vorrebbe partire verso l'Europa e storie di chi è tornato subendo magari una sconfitta ma che è riuscito a ricostruirsi una vita nel villaggio creando una piccola economia di sopravvivenza e una vita dignitosa nel proprio paese.
La colonna sonora, con una significativa valenza semantica e narrativa, è stata registrata dal vivo nei luoghi dove si svolgevano le riprese, sia cogliendo momenti improvvisati nei villaggi sia riprendendo la performance di importanti musicisti come il Senegalese Aliou Ndiaye, cantante e suonatore di xalam e membro dell’orchestra nazionale del Senegal.
Le prossime tappe della proiezione di "Storie d'Africa" sono a Roma, il 25 e 26 novembre (Apollo 11 e Officina Pasolini) e a Parigi il 10 dicembre (Maison d'Italie).
Il film è stato finanziato dalla Cooperazione Italiana per lo Sviluppo, in collaborazione con OIM. Infine: Ci sarà anche il direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo Luca Maestripieri alla Conferenza regionale della cooperazione allo sviluppo che si terrà il 22 novembre a Firenze.
Organizzata dalla Regione Toscana insieme al Forum delle attività internazionali della Toscana, la conferenza "Toscana e cooperazione – Da sviluppo locale a opportunità globale" che sarà ospitata presso la sede fiorentina dell’AICS, vuole offrire una visione più generale che, oltre a dare conto dei risultati e delle attività svolte in questi anni, fornisca una lettura degli scenari nazionali e internazionali nei quali innestare una prospettiva di lavoro futuro.
La Conferenza sarà il momento in cui valutare i mutamenti degli ultimi anni attraverso le testimonianze di attori a vario titolo coinvolti, con l'obiettivo di comprendere quale ruolo i territori e le loro reti potranno svolgere nell'affrontare temi vecchi e nuovi in un contesto fortemente cambiato in termini di sensibilità, impegno e consapevolezza dei processi di sviluppo.
Nello stesso tempo la Conferenza darà modo ai partecipanti di confrontarsi, attraverso sessioni di lavoro parallele, su aspetti specifici della cooperazione internazionale. In particolare la seconda parte della Conferenza sarà articolata in quattro gruppi di lavoro - "Cooperazione e migrazione", "Il businnes inclusivo", "Governance e strumenti del sistema toscano della cooperazione" e "Educazione allo sviluppo" - che approfondiranno tematiche specifiche con l'obiettivo di elaborare delle raccomandazioni in termini tecnici e politici a supporto di un futuro percorso di lavoro comune. (focus\ aise)