IL JAZZ NAPOLETANO NELLA RESIDENZA DELL’AMBASCIATORE A COPENAGHEN

COPENAGHEN\ aise\ - Un po' della musicalità napoletana è sbarcata a Copenaghen. Per due sere Palazzo Glückstadt, Residenza dell’ambasciatore d’Italia in Danimarca, e l’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen, sono diventate palcoscenico della rassegna "Serate Napoli Jazz".
A esibirsi ieri in Residenza e questa sera all’IIC il compositore e chitarrista napoletano Antonio Onorato, con una carriera trentennale nel mondo della musica jazz che lo ha portato a produrre oltre 25 CD come solista ed esibirsi al Blue Note di New York, storico tempio della musica jazz internazionale. Studioso di etnomusicologia, Onorato ha rivolto la sua ricerca alla fusione degli stilemi armonico-melodici del linguaggio della cultura napoletana con la musica afro-americana, medio-orientale e brasiliana creando così un linguaggio del tutto originale. La sua opera non si limita ai confini del jazz, ma si diffonde anche nei campi della World Music e delle composizioni per chitarra e orchestra.
Tra le sue particolarità, Onorato nei suoi concerti utilizza la breath guitar Yamaha G10 (chitarra a fiato), strumento rivoluzionario e futuristico. L'artista, che è stato spesso ospite dei concerti di Pino Daniele, ha anche suonato con nomi internazionali come John Scofield, Jan Garbarek, Charlie Haden, Steve Grossman, John McLaughlin, Pat Metheny, Tito Puente, Toots Thielemans, Tuck & Patti, Gary Burton e George Benson oltre che con i jazzisti italiani Franco Cerri, Enrico Rava, Paco Sery, Eddy Palermo e Tullio De Piscopo.
A introdurre l'esibizione di Onorato, alla presenza del governatore della Banca di Danimarca e del segretario di Stato agli Affari Esteri, è stato ieri l'ambasciatore Luigi Ferrari. Ad accompagnare il musicista napoletano il bassista Angelo Farias e il batterista Mario De Paola. (aise)